

Noos – L’avventura della conoscenza, i temi della 5a puntata su Rai1 (27 luglio 2023)
Il 27 luglio va in onda una nuova puntata di Noos - L'avventura della conoscenza, ecco i temi che verranno affrontati nel corso della 5a puntata in prima serata su Rai 1
di Massimino de Febe / 27.07.2023
Noos – L’avventura della conoscenza è il nuovo programma di Alberto Angela nato come un proseguo dell’eredità di quello che suo padre ha lasciato a lui e a tutti i telespettatori. L’idea del conduttore era quello di continuare a divulgare la scienza e dare informazioni a tutti coloro che hanno amato il programma di suo padre SuperQuark, cercando di appassionare anche nuovi telespettatori con qualcosa di innovativo e per farlo ha deciso di creare una nuova trasmissione e di non proseguire con quella di suo padre, in quanto quella era la sua ed è giusto che sia terminata con la sua scomparsa. Per questo, ha deciso di rinominare il nuovo programma di divulgazione scientifica Noos, come la navicella che aveva trasportato suo padre all’interno del programma Viaggio nel Cosmo. Inoltre, il termine Noos è un termine classico che nel greco antico può essere tradotto come intelletto ed è proprio questo che Alberto Angela vuole fare, nutrire il cervello degli spettatori e non addormentarli.
I temi della 5a puntata in onda giovedì 27 luglio 2023 su Rai1
Il programma ha debuttato nella sua prima edizione lo scorso 29 giugno ottenendo ottimi ascolti e vincendo la serata risultando più volte al primo posto dei programmi più visti. Nel corso della quinta puntata del 27 luglio 2023 di Noos, il programma di Rai Cultura in onda in prima serata su Rai Uno vedrà esplorare l’India e l’affascinante area protetta di Todoba per poi seguire le vicende di Maya, una tigre del Bengala che insegna ai suoi tre cuccioli come difendersi e come procurarsi del cibo. Tra i pericoli che Maya deve controllare c’è anche un esemplare di tigre maschio dominante che per conquistarla vorrebbe uccidere i tigrotti che non sono i suoi.
Nel corso della puntata verrà anche svelata la risposta ad una domanda che da tempo in molti si stanno facendo, ossia se il latte è facilmente digeribile dagli esseri umani adulti e del perché spesso si scatenano intolleranze a questo alimento; a dare delle risposte sarà la nutrizionista Elisabetta Berardi. Assieme ad un ricercatore dell’Università di Padova si analizzerà il tartaro su alcuni teschi rinvenuti in Puglia sul Gargano e appartenuti a uomini vissuti milioni di anni fa e come sono cambiate le abitudini alimentari nel corso del tempo.
L’esperto di Geopolitica Dario Fabbri ci darà uno sguardo sul mondo di internet, spiegandoci dove finiscono i cavi che dal nostro router viaggiano ovunque nel mondo e assieme a Massimo Polidoro si analizzeranno le teorie complottistiche tipo quelle sul vaccino e il 5G e si vedrà come queste esistevano già da molti secoli addietro.
Verrà data importanza anche ai droni e di come sono diventati utili anche in ambito militare e medico-scientifico e si parlerà anche di Enigma, un dispositivo della Seconda Guerra Mondiale usato dai tedeschi per decifrare le comunicazioni segrete e Carlo Lucarelli ci mostrerà come Alan Turing abbia disinnescato una macchina di cui tutti quanti avevano timore. Si darà anche uno sguardo agli apparecchi acustici e al modo in cui gli italiani venivano visti all’estero negli anni ’50.
Assieme a Samantha Cristoforetti, ospite fisso in studio del programma, si parlerà del rientro sulla Terra e le situazioni d’emergenza che spesso gli astronauti affrontano, poi si scoprirà assieme ad Edwige Pezzulli come muore una stella. E ancora, il fisico Luca Perri, prendendo in riferimento un episodio della saga di Star Wars, ci mostrerà come la pellicola aveva previsto la presenza di esopianeti ancor prima che questi venissero scoperti, cosa avvenuta 34 anni dopo la distribuzione del film nelle sale cinematografiche.
Infine, in questa puntata di Noos verrà dato largo spazio alla comprensione dei green jobs, del calo del desiderio in un rapporto e di illusioni ottiche e dinosauri per poi ritrovarsi con la voce di Paola Cortellesi che ci narrerà la storia della nascita della lettera dell’alfabeto O.