Oggi, 3 ottobre, facciamo gli auguri a Neve Campbell, una delle regine dell'horror contemporaneo, che ha trovato la celebrità in tv ed è anche un'appassionata ballerina di danza classica.
Neve Campbell nasce il 3 ottobre del 1973 a Guelph, in Ontario, Canada, da madre olandese, Marnie Neve, psicologa e istruttrice di yoga, discendente di ebrei sefarditi (da lei prende il nome “Neve” che significa “oasi” in ebraico e arabo) e padre scozzese, Gerry Campbell, insegnante di teatro per le scuole superiori.
Da piccola, Neve si appassiona alla danza classica dopo aver visto una performance de Lo schiaccianoci e inizia a prendere lezioni di ballo, diventando poi un’allieva residente della National Ballet School of Canada, con cui si esibisce in diverse produzioni teatrali fin da bambina; anche se poi una serie di infortuni la spingeranno ad abbandonare la danza per passare alla recitazione a tempo pieno, il balletto rimane sempre una sua grande passione, che metterà a frutto anche al cinema: è lei stessa a proporre, insieme alla sceneggiatrice Barbara Turner, il soggetto per il film The Company (2003), uno degli ultimi lavori diretti dal maestro Robert Altman; nel film, di cui la Campbell è anche protagonista, si racconta proprio la vita di un gruppo di ballerini, membri della compagnia del Joffrey Ballet di Chicago, che vede nel cast anche Malcolm McDowell e James Franco. Di recente, poi, Neve è stata annunciata come produttrice esecutiva del documentario Swan song (2023), che segue gli incredibili sacrifici dei ballerini del National Ballet of Canada.
Neve Campbell comincia a recitare in produzioni canadesi per il cinema e la tv, come il programma comico The kids in the hall (1992) e la serie musical Catwalk (1992-1993), il film per la tv Mio figlio è vivo (1994), un episodio della serie horror Hai paura del buio? (1994) e di Kung Fu- La leggenda (1994), mentre al cinema recita nel fanta-horror The Dark (1993) e nella commedia Paint Cans (1994). La svolta lavorativa per la sua carriera avviene con il trasferimento a Los Angeles, nei primi anni ’90, dove prende parte a diversi provini, fino a ottenere uno dei ruoli principali, quello di Julia Salinger, nel teen drama Cinque in famiglia (1994-2000), la storia di cinque fratelli e sorelle che si ritrovano a dover crescere da soli dopo la morte improvvisa dei genitori in un incidente stradale, che andrà in onda per sei stagioni e darà a Neve Campbell la notorietà, anche se, come lei stessa ha raccontato in seguito, le impedirà anche di prendere parte ad alcuni progetti cinematografici che le sarebbe piaciuto interpretare.
Uno dei film che lanciano la sua carriera cinematografica è il teen horror soprannaturale Giovani streghe (1996), storia di quattro amiche adolescenti che decidono di dedicarsi alla stregoneria con risultati spaventosi, film che diventa a sorpresa un successo al botteghino e anche in seguito verrà acclamato come titolo di culto, a cui si attribuisce, tra le altre cose, il merito di aver rilanciato il genere teen-horror al femminile, poi cavalcato anche in tv da prodotti come la serie Streghe. È proprio la sua performance in Giovani Streghe a farla notare dal regista Wes Craven, che le chiede di fare un provino per il suo Scream (1996), catturato dalla sua aria innocente e al tempo stesso dalle sue doti atletiche; è così che Neve Campbell ottiene il ruolo che le darà la consacrazione definitiva come attrice cinematografica e regina del genere horror, quello di Sidney Prescott, l’adolescente rimasta orfana di madre in circostanze misteriose che, nella cittadina di Woodsboro, si ritrova insieme ai suoi amici a dover combattere contro lo spaventoso serial killer dalla maschera che ricorda l’Urlo di Munch. Il film ottiene il successo che conosciamo, e la Campbell torna da protagonista anche nei successivi Scream 2 (1997) e Scream 3 (2000), primi di una prevista trilogia. A distanza di anni, però, Craven decide di riavviare il franchise, e così Neve torna anche in Scream 4 (2011), in cui i protagonisti dei primi film cominciano a passare il testimone a una nuova generazione di interpreti; dopo la scomparsa del regista, il progetto viene ereditato da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, per i quali l’attrice accetta di riprendere il personaggio di Sidney per la quinta volta in Scream (2022); purtroppo, però, come sappiamo, per il successivo Scream VI (2023) Neve Campbell ha annunciato che, per la prima volta dall’inizio della saga, non sarebbe comparsa nel film a causa di un mancato accordo sul compenso da pagarle, dichiarando che, a suo parere, l’offerta ricevuta non era all’altezza del valore che lei ha portato negli anni al franchise. La produzione però, oltre naturalmente ai fan e anche ad alcuni colleghi, ha espresso il desiderio di vederla ritornare nei successivi capitoli della saga, a partire da Scream 7, già annunciato con la regia di Christopher Landon.
A parte la celebre saga horror, Neve Campbell ha preso parte a una serie di pellicole, per lo più indipendenti e spesso anche dalla scarsa visibilità, con poche eccezioni: una di queste è il thriller Sex crimes-Giochi pericolosi (1998), con Matt Dillon e Kevin Bacon, un discreto successo tanto da generare anche alcuni sequel, anche se con un cast diverso; c’è stato poi il corale Studio 54 (1998), sugli anni d’oro dell’omonimo nightclub newyorchese, la commedia romantica Appuntamento a tre (1999) con Matthew Perry, la crime comedy Chi ha ucciso la signora Dearly? (2000) con Danny De Vito, Panic (2000) con William H. Macy, uno dei suoi film più amati dalla critica, Sesso ed altre indagini (2001) con Dermot Mulroney, il thriller fantapolitico Blind horizon-Attacco al potere (2003) con Val Kilmer, la commedia familiare Relative strangers- Aiuto! Sono arrivati i miei (2006), il dramma epico ambientato in India Partition (noto anche come Destiny’s bride, 2007), il dramma bellico-romantico Closing the ring (2007) con Shirley Maclaine e Christopher Plummer, un insolito e raro (per lei) blockbuster come l’action-thriller Skyscraper (2018) con Dwayne Johnson, e il recente biopic drammatico musicale Nuvole (2020).
Il piccolo schermo ha comunque continuato a fornire a Neve Campbell molte opportunità lavorative, sia in film per la tv o miniserie, come Last call- Genio ribelle (2002) con Jeremy Irons, o il dramma avventuroso Sea wolf-Lupo di mare (2009),il dramma in costume Titanic-Nascita di una leggenda (2012), sulla costruzione del celebre e sfortunato transatlantico, una produzione dal cast internazionale tra cui la nostra Alessandra Mastronardi, o il thriller Costretto al silenzio (2013).
Ha poi interpretato archi narrativi in serie di successo come Medium (2007), Grey’s anatomy (2012), Mad men (2014), House of cards-Gli intrighi del potere (2016-17), e l’action comedy post-apocalittica Twisted metal (2023). Attualmente ha ottenuto un ruolo di primo piano nella serie Avvocato di difesa-The Lincoln lawyer (2022-23), tratto dai libri di Michael Connelly, in cui interpreta Maggie McPherson, l’ex moglie del protagonista, serie che è stata da poco rinnovata per una terza stagione.
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