Nastri d’Argento, a Tutto su mio figlio di Umberto Marino il Nastro della legalità – Serie
Va al film per la tv 'Tutto su mio figlio' di Umberto Marino, ispirato alla storia vera di un eroe della porta accanto, il premio 'Nastro della legalità - Serie' assegnato dai Giornalisti Cinematografici Italiani, che sottolinea il valore del 'cinema civile' anche nella fiction.
di redazione / 11.06.2023
I Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) hanno assegnato al film Tutto su mio figlio di Umberto Marino il Nastro della legalità – Serie per il suo “forte impegno sociale”. Il premio, assegnato dai SNGCI in sinergia con Trame – Festival dei libri sulle mafie di Lamezia Terme (12a edizione in programma dal 21 al 25 Giugno), verrà consegnato in occasione della serata finale della terza edizione dei Nastri d’Argento Grandi Serie, in programma sabato 17 giugno a Napoli.
Il Nastro della legalità – Serie è un premio che Nastri d’Argento già da qualche anno assegnano ad un film o a una serie tv capace di “conquistare il grande pubblico con storie che coniugano l’intrattenimento con un messaggio di impegno civile e di denuncia”. Si tratta di un “riconoscimento concepito per valorizzare ogni battaglia contro le mafie, con storie ‘vere’ che riguardano spesso chi ha messo in gioco la vita, non solo magistrati, sindaci, imprenditori, scrittori, giornalisti ma anche tutte le persone che fanno la propria parte nella lotta contro la criminalità”.
Oltre che averlo diretto, Umberto Marino si è anche occupato della sceneggiatura del film Tutto su mio figlio, liberamente ispirata ad una storia vera. Si tratta di una coproduzione Rai Fiction e Compagnia Leone Cinematografica ed è prodotto da Francesco e Federico Scardamaglia (A.P.A.) per Compagnia Leone Cinematografica.
Il film è ambientato nel 1996 e racconta la storia un allevatore campano che decide di opporsi alla camorra, lottando contro questa fondando un suo sindacato. Un’azione che metterà in pericolo l’allevatore, un uomo come tanti, ma la prepotenza dei malfattori che dettano legge nel territorio e contro la quale ha deciso di ribellarsi lo spingerà ancora di più ad andare contro ogni intimidazione, fino al prezzo della vita.
Il protagonista del film è interpretato dall’attore Giuseppe Zeno (La Vita che Volevi, L’onore e il rispetto, Il Paradiso delle Signore, Tutto puo’ Succedere, Luce dei tuoi occhi), con Antonia Truppo (Corpo Libero, La doppia ora, Ultras, Indivisibili, Lo chiamavano Jeeg Robot), Tosca D’Aquino (Christmas in Love, Torno a vivere da solo, Non c’è 2 senza te, I Bastardi di Pizzofalcone), Giuseppe Pirozzi (Mare Fuori, Benvenuti al Nord, Il bambino nascosto, Fino ad essere felici), Massimiliano Rossi (Indivisibili, Qualcosa di Nuovo, Altrimenti ci arrabbiamo, Gomorra – La Serie), Roberto De Francesco (Le Ultime Cose, Il Silenzio Grande, Teatro di guerra, Luna Nera), Ernesto Mahieux (Lascia perdere Johnny, Fino ad essere felici, Attenti al gorilla, La valigia sul letto).
Per il Direttivo Nazionale SNGCI, il Nastro della legalità – Serie è “Un premio che sottolinea l’attenzione speciale al ‘cinema civile’ dei Giornalisti Cinematografici Italiani siglando ancora una volta l’impegno costante dei cronisti di carta stampata, tv, radio e web per il cinema di qualità e la denuncia di ogni mafia”.
Appuntamento, dunque, per la consegna del Nastro della legalità – Serie al film Tutto su mio figlio di Umberto Marino in occasione della serata finale della terza edizione dei Nastri d’Argento Grandi Serie, in programma sabato 17 giugno a Napoli. Nell’attesa di scoprire tutti i vincitori, QUI è possibile scoprire tute le candidature.