Nastri d'Argento
Nastri d'Argento

Nastri d’Argento 2020, tutti i Premi assegnati


Sei Nastri al più votato, Pinocchio, premiati anche per la regia di Matteo Garrone e il Geppetto di Roberto Benigni, ma è Favolacce di Damiano e Fabio D'Innocenzo la sorpresa di quest'edizione dei Nastri d'Argento, miglior film della stagione, che vince 5 Nastri su 9 candidature ed è premiato dai Giornalisti Cinematografici. 

La cerimonia di premiazione della 74.ma edizione dei Nastri d'Argento non è stata 'tradizionale' a causa del Covid-19 ma comunque i riconoscimenti assegnati dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici sono stati consegnati quest'anno, di persona ai vincitori, lunedì 6 Luglio al MAXXI di Roma, il Museo delle Arti del XXI secolo, trasformato per l'occasione in un inedito set, con la conduzione di Anna Ferzetti e diretta televisiva su Rai Movie, con la regia di Flavia Unfer e la fotografia di Andrea Giusti, e diretta streaming su Youtube. 

Riflettori accesi dunque, in una grande serata, quest'anno straordinariamente in diretta, sul cinema d'autore e sui film, i protagonisti, le attrici e gli attori più amati dell'anno ma anche sugli artisti che lavorano nell'ombra e che partecipano con la loro competenza e la loro professionalità, alla realizzazione di quel piccolo miracolo di impegno e lavoro comune che è ogni film. 

Quaranta i titoli in tutto selezionati per i Nastri 74, prodotti dal Sngci con il sostegno del Mibact – Direzione Generale per il Cinema. 9 le candidature per Favolacce dei fratelli D'Innocenzo e Pinocchio di Matteo Garrone testa a testa in vetta alla classifica dei più candidati. Con loro nella 'cinquina' per il premio al 'miglior film' Gli anni più belli di Gabriele Muccino, Hammamet di Gianni Amelio e La Dea Fortuna di Ferzan Ozpetek. 10 quest'anno, eccezionalmente, gli autori selezionati per la migliore regia: anche Pupi Avati, Cristina Comencini, Pietro Marcello, Mario Martone e Gabriele Salvatores in gara insieme ai registi candidati per il miglior film. Candidati come attore protagonista: Pierfrancesco Favino, Craxi in Hammamet, Luca Marinelli per Martin Eden, Stefano Accorsi e Edoardo Leo in coppia per La Dea Fortuna, Francesco Di Leva per Il Sindaco del Rione Sanità e Kim Rossi Stuart per Gli anni più belli. Attrici protagoniste: Giovanna Mezzogiorno per (Tornare), Micaela Ramazzotti (Gli anni più belli), Jasmine Trinca (La Dea Fortuna), Lunetta Savino (Rosa) e Lucia Sardo (Picciridda). Attori non protagonisti: Roberto Benigni (Pinocchio), Carlo Buccirosso (5 è il numero perfetto), Carlo Cecchi (Martin Eden), Massimiliano Gallo e Roberto De Francesco (Il Sindaco del Rione Sanità) e Massimo Popolizio (Il primo NataleIl ladro di giorni). Attrici non protagoniste: Barbara Chichiarelli (Favolacce), Matilde Gioli (Gli uomini d'oro), Valeria Golino (5 è il numero perfettoRitratto della giovane in fiamme), Benedetta Porcaroli (18 regali) e Alba Rohrwacher (Magari).  Fra i candidati per la miglior canzone originale Claudio Baglioni, Diodato, Brunori Sas e il rapper Liberato. 

Sei i Nastri per Pinocchio, vincitore per il miglior attore non protagonista con il premio Oscar Roberto Benigni, il Geppetto del film, per la scenografia (Dimitri Capuani), il montaggio (Marco Spoletini), il sonoro (Maricetta Lombardo) e i costumi di Massimo Cantini Parrini che riceve il premio anche per Favolacce. Il film scritto e diretto dai fratelli D'Innocenzo, premiato a Berlino con l'Orso d'Argento, ottiene 5 Nastri, oltre al miglior film, anche per la sceneggiatura, degli stessi D'Innocenzo, per il produttore (Pepito con Rai Cinema, premiati anche per Hammamet), la fotografia (Paolo Carnera), e come già detto, per i costumi di Cantini Parrini. Pierfrancesco Favino per il secondo anno consecutivo, dopo Il Traditore nel 2109, ritira il Nastro come miglior attore protagonista per Hammamet, nel ruolo di Craxi.  Il voto dei Giornalisti Cinematografici ha poi premiato Jasmine Trinca, migliore attrice protagonista (La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek che ha ottenuto 3 Nastri ed è anche premiato per il 'cameo dell'anno' a Barbara Alberti) e Valeria Golino migliore attrice non protagonista (5 è il numero perfetto film d'esordio di Igort e Ritratto della giovane in fiamme di Cèline Sciamma).

Nell'ambito della commedia, Figli di Giuseppe Bonito è il film dell'anno che ha ottenuto riconoscimenti anche per i protagonisti: Paola Cortellesi (miglior attrice  di commedia) al suo terzo Nastro consecutivo – dopo Come un gatto in tangenziale nel 2018 e Ma cosa ci dice il cervello nel 2019 –  e Valerio Mastandrea (miglior attore di commedia). Un tris di premi nel ricordo dello sceneggiatore Mattia Torre, autore del monologo da cui è tratto il film. La Dea Fortuna conquista anche i premi per la musica, con il Nastro a Pasquale Catalano per la miglior colonna sonora, in cui spunta anche la voce di Mina, (ex-aequo con Brunori Sas per Odio L'Estate) e per la miglior canzone con Che vita meravigliosa scritta e interpretata da Diodato (dopo la vittoria al Festival di Sanremo).

Un Nastro d'Oro assegnato a Vittorio Storaro per siglare il suo primo mezzo secolo di cinema internazionale. È un riconoscimento che i Giornalisti Cinematografici hanno assegnato negli anni passati solo a Michelangelo Antonioni, Alberto Sordi e Sophia Loren in occasione dei primi 50 anni dei Nastri, poi a Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, a Stefania Sandrelli – per il 70.mo del Premio – e a Ennio Morricone. Cinematographer – come si dice a Hollywood – soprattutto al fianco di autori come Bernardo Bertolucci, Francis Ford Coppola, Warren Beatty e Carlos Saura, Storaro ha anche condiviso con Woody Allen tre film negli ultimi quattro anni: Cafè Society nel 2016, La ruota delle meraviglie nel 2017 e Un giorno di pioggia a New York, uscito pochi mesi fa in Italia. Quattro le nomination e tre gli Oscar conquistati per Apocalypse now di Coppola, Reds di Warren Beatty e L'ultimo Imperatore di Bertolucci, sette i Nastri d'Argento oltre il David, i Bafta inglesi, i Goya spagnoli, gli Efa ed i riconoscimenti a Cannes e a Locarno. Ora il Nastro d'Oro che festeggia i 50 anni dal 1970, anno in cui sono entrati nella storia film come L'uccello dalle piume di cristallo di Dario Argento e Strategia del ragno e Il conformista di Bernardo Bertolucci.  

Nel corso della serata di premiazione, a cura di Laura Delli Colli per i Giornalisti Cinematografici che producono l'evento, consegnati il Nastro dell'anno per Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, che premia il regista, i produttori (Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar e Paolo Del Brocco per Rai Cinema) e il protagonista Elio Germano (con un Nastro collettivo per l'intera squadra dei collaboratori tecnici) ma anche il Nastro alla carriera a Toni Servillo e alcuni riconoscimenti speciali. A Claudio Santamaria quest'anno il Premio Nino Manfredi, fortemente voluto da Erminia Manfredi e dalla città di Taormina che l'ha sempre ospitato. E poi a Pedro Almodòvar il "Nastro d'Argento europeo" – a quarant'anni dal suo esordio cinematografico con Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio – per Dolor y Gloria, il suo ultimo film candidato a due Oscar (per il Miglior film internazionale e il Miglior attore), dopo che un anno fa a Cannes aveva ottenuto il Premio per la migliore interpretazione maschile per Antonio Banderas, ed altri riconoscimenti internazionali.

Premio Guglielmo Biraghi quest'anno a Giulio Pranno, protagonista di Tutto il mio folle amore con una menzione speciale al piccolo Federico Ielapi per aver "affrontato con grande talento un ruolo iconico come quello di Pinocchio". Questo premio è sostenuto anche dalla Fondazione Claudio Nobis che affianca il Sindacato e i Nastri nella promozione dei giovani e che promette sin d'ora supporto alla sua carriera, se continuerà professionalmente, con un'iniziativa di sostegno per la sua formazione. Ancora per il talento giovane, il Premio Graziella Bonacchi che quest'anno è attribuito a Barbara Chichiarelli  (Favolacce, La Dea Fortuna), nel ricordo di Graziella Bonacchi:"un premio ad un talento emergente nel nome dell'agente che più ha sostenuto i giovani con affetto, competenza e amicizia". E ancora il Premio Nastri SIAE per la sceneggiatura a Emanuela Rossi (Buio) ed il Nuovo Imaie Nastri d'Argento per il doppiaggio a Stefano De Sando, da oltre trent'anni voce di Robert De Niro, e Claudia Catani ed Emanuela Rossi per Maleficent, "protagonisti dietro le quinte capaci di restituire con grande talento tutte le emozioni di un racconto cinematografico". E ancora il Nastro della Legalità: in collaborazione con TrameFestival dei libri sulle mafie diretto da Gaetano Savatteri va ad un film cui i Giornalisti Cinematografici attribuiscono un valore per impegno sociale e che quest'anno va ad Aspromonte La terra degli ultimi di Mimmo Calopresti che racconta un mondo a tratti nascosto, a molti sconosciuto, e la voglia di riscatto di un popolo. Premio speciale anche a Lorenzo Mattotti per La famosa invasione degli orsi in Sicilia e ai suoi produttori italiani, con Rai Cinema e Indigo Film che lo ha reso protagonista di un'importante campagna di promozione educational nelle scuole.

La cerimonia di premiazione, dopo la diretta su Rai Movie, si potrà vedere/rivedere in streaming su RaiPlay e Youtube.

Il replay dei Nastri d'Argento 2020

Nastri d'Argento 2020, Tutti i Premi assegnati

A seguire tutti i premi Nastri d'Argento 2020 assegnati mentre le candidature sono disponibili nella scheda dell'evento Nastri d'Argento 2020.

Miglior film
Favolacce, regia di Damiano e Fabio D'Innocenzo 

Miglior regista 
Matteo Garrone – Pinocchio 

Migliore regista esordiente
Marco D'Amore – L'immortale 

Miglior film commedia
Figli, regia di Giuseppe Bonito 

Miglior produttore 
Agostino Saccà, Giuseppe Saccà, Maria Grazia Saccà, Rai Cinema e Vision Distribution – Favolacce e Hammamet 

Miglior soggetto 
Pupi Avati, Antonio Avati, Tommaso Avati – Il signor Diavolo 

Migliore sceneggiatura
Damiano e Fabio D'Innocenzo – Favolacce 

Migliore attore protagonista 
Pierfrancesco Favino – Hammamet 

Migliore attrice protagonista 
Jasmine Trinca – La dea fortuna

Migliore attore non protagonista
Roberto Benigni – Pinocchio 

Migliore attrice non protagonista 
Valeria Golino – 5 è il numero perfetto e Ritratto della giovane in fiamme 

Migliore attore in un film commedia 
Valerio Mastandrea – Figli 

Migliore attrice in un film commedia 
Paola Cortellesi – Figli 

Migliore fotografia 
Paolo Carnera – Favolacce 

Migliore scenografia
Dimitri Capuani – Pinocchio 

Migliori costumi
Massimo Cantini Parrini – Pinocchio e Favolacce 

Migliore montaggio 
Marco Spoletini – Pinocchio e Villetta con ospiti 

Migliore sonoro in presa diretta 
Maricetta Lombardo – Pinocchio 

Migliore colonna sonora (ex aequo)
Brunori Sas – Odio l'estate
Pasquale Catalano – La dea fortuna 

Migliore canzone originale
Che vita meravigliosa – Testo, musica, interpretazione di Diodato – La dea fortuna 

I PREMI SPECIALI
(assegnati dal Direttivo con il Consiglio Nazionale)

FILM DELL'ANNO
Volevo nascondermi – al regista Giorgio Diritti, ai produttori Carlo Degli Esposti e Nicola Serra (Palomar) e Paolo Del Brocco (Rai Cinema), al protagonista Elio Germano. Con un Nastro collettivo per il Soggetto e Sceneggiatura a Tania Pedroni e Fredo Valla, Costumi Ursula Patzak, Fotografia Matteo Cocco, Sonoro Carlo Missidenti, Scenografia Ludovica Ferrario e Alessandra Mura, Trucco Lorenzo Tamburini e Giuseppe Desiato, Wigs and hair designer Aldo Signoretti

NASTRO ALLA CARRIERA
Toni Servillo

NASTRO EUROPEO
Pedro Almodóvar per Dolor Y Gloria

NASTRO D'ORO
Vittorio Storaro per Un giorno di pioggia a New York
50 anni di grande fotografia

NASTRO SPECIALE
Lorenzo Mattotti per La famosa invasione degli orsi in Sicilia (Indigo Film – Rai Cinema)

NASTRO DELLA LEGALITÀ
In collaborazione con il Festival "Trame – Festival dei libri sulle mafie"
Aspromonte di Mimmo Calopresti
(produzione Fulvio e Federica Lucisano – IIF con Rai Cinema)

MIGLIOR CASTING DIRECTOR
Davide Zurolo per L'immortale

PREMIO GUGLIELMO BIRAGHI
Per le 'promesse' dell'anno
Giulio Pranno per Tutto il mio folle amore
Con una menzione speciale a Federico Ielapi per Pinocchio con il sostegno della Fondazione Claudio Nobis

PREMIO "GRAZIELLA BONACCHI"
Barbara Chichiarelli

PREMIO NINO MANFREDI
Claudio Santamaria per Tutto il mio folle amore e Gli anni più belli

PREMIO NASTRI D'ARGENTO – SIAE per la sceneggiatura
Emanuela Rossi per Buio

NASTRI D'ARGENTO – NUOVO IMAIE per il doppiaggio
Stefano De Sando – Robert De Niro in The Irishman
Claudia Catani – Angelina Jolie / Emanuela ROSSI – Michelle Pfeiffer in Maleficent  

IL 'CAMEO' DELL'ANNO
Barbara Alberti per La Dea Fortuna

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