Nastri d'Argento
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Nastri d’argento 2021: i Documentari vincitori e i primi Nastri dell’anno 75 assegnati


Notturno di Rosi che rappresenta l'Italia agli Oscar premiato per il 'Cinema del reale' Salvatore - Shoemaker of Dreams di Guadagnino film dell'anno su 'Cinema e Cultura'. Mi chiamo Francesco Totti, The Rossellinis e Il caso Braibanti sono i documentari vincitori.

A Gianfranco Rosi per Notturno e a Luca Guadagnino per Salvatore – Shoemaker of Dreams, presentati all'ultima Mostra di Venezia, vanno i primi Nastri d'argento 2021, Nastri dell'anno con i quali i Giornalisti Cinematografici inaugurano il palmarès del 75esimo anniversario del Premio nato nel 1946. Annunciati anche i vincitori dei Documentari tra i 170 titoli visionati, presentati in festival o rassegne e usciti anche su piattaforme o sulle grandi reti tv nel 2020. Una selezione che inaugura le manifestazioni che verranno poi dedicate ai Corti d'Argento e per la prima volta alle Grandi Serie Internazionali del 2020, in attesa dell'appuntamento con la tradizionale premiazione dei migliori film, autori, protagonisti, tecnici dei film usciti, anche sulle piattaforme, entro il 31 Maggio.

I Giornalisti Cinematografici hanno annunciato i documentari vincitori dei Nastro d'Argento 2021. Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli si aggiudica il premio per il Cinema del reale, mentre The Rossellinis di Alessandro Rossellini, ritratto di una famiglia allargata speciale, è il miglior documentario sul cinema. Premiata anche la docufiction Il caso Braibanti di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, con una menzione speciale a La verità su La dolce vita di Giuseppe Pedersoli.

La Selezione ufficiale dei Documentari ha compreso un palmarès ricco di temi, storie e personaggi che non ha dimenticato l'attualità in un'annata difficile, siglata da testimonianze sul lockdown, con alcuni film girati anche solo con uno smartphone (nello sguardo d'autore di Gabriele Salvatores) o con al centro la musica (gli Extraliscio di Elisabetta Sgarbi), l'arte (Pino, su Pascali, di Walter Fasano) o la memoria anche privata (come Molecole, che ha inaugurato l'ultima Mostra di Venezia). E anche un'incursione nella vita e nei pensieri più intimi che riguardano il corpo o l'esperienza della malattia vissuta nel lockdown (come svela Elisa Fuksas nel suo iSola) ma anche il vissuto nelle tragedie italiane dei terremoti (con un esordio alla regia di Alessandro Preziosi). Tra i titoli finalisti anche Alida di Mimmo Verdesca e l'originale Fellini degli spiriti di Anselma Dell'Olio. Tra le storie che ha raccontato la selezione delle Docufiction finaliste anche il viaggio di Nella Condorelli ne La storia vergognosa, racconto di lotta contro antiche vessazioni nella memoria della Sicilia contadina. Dalla Storia alla politica, infine, il ritratto attuale di una donna speciale come Nilde Iotti, attraverso un film siglato anche da un reading dei suoi discorsi affidato alla voce e all'immagine di Paola Cortellesi.

A Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli il premio per il Cinema del reale 

Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli e tratto dal libro Un Capitano scritto da Francesco Totti con Paolo Condò racconta "Francesco Totti" in campo e oltre il pallone. Prodotto da The Apartment e Wildside, entrambe del gruppo Fremantle, con Capri Entertainment e Fremantle, con Vision Distribution e Rai Cinema in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video, il film riceve nel palmarès dei Nastri anche il Premio per il protagonista dell'anno, Francesco Totti.

The Rossellinis di Alessandro Rossellini il miglior documentario sul cinema

The Rossellinis diretto da Alessandro Rossellini (che del grande regista è nipote), Lorenzo D'amico De Carvalho con protagonisti Isabella Rossellini, Renzo Rossellini, Robin Rossellini, Ingrid Rossellini, Gil Rossellini, Nur Rossellini, Katherine Brown è stato presentato come evento Speciale di Chiusura della 35a Settimana Internazionale della Critica alla 77a Mostra Internazionale D'Arte Cinematografica di Venezia. Il film sarebbe dovuto uscire nei cinema italiani il 26, 27, 28 ottobre ma, in seguito al Dpcm del 24 ottobre che ha chiuso i cinema e i teatri per contenere la diffusione della pandemia, Nexo Digital ha deciso di rendere disponibile la pellicola direttamente sulle principali piattaforme on demand a partire dal 20 novembre. The Rossellinis è prodotto da B&B Film e VFS Films con Rai Cinema, in associazione con Luce Cinecittà con il sostegno del Mibact e altre collaborazioni anche internazionali. Alessandro presenta il film come il racconto e "l'iperbole di una famiglia affascinante, appassionata ed anche bugiarda" e dice: "L'arte di narrarsi al meglio è forse l'unico pezzetto di genio creativo che abbiamo ereditato da nonno Roberto". Ecco perché The Rossellinis è il suo personale tentativo di restituire "un'immagine sincera di una grande, amata e complicata famiglia".

Il caso Braibanti migliore docufiction

Il caso Braibanti di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese è stato premiato per la miglior docufiction in quanto è "un film importante e necessario perché attraverso il lavoro di ricostruzione tra molte testimonianze – da Piergiorgio Bellocchio a Dacia Maraini, da Lou Castel a Maria Monti nonché quella del nipote di Braibanti – offre l'occasione di ripercorrere una vicenda processuale che, per  un reato codificato dal Codice Rocco dell'era fascista (poi cancellato dalla Corte Costituzionale nel 1981) fu di fatto un processo all'omosessualità".

Edizione dei Nastri dedicata quest'anno alla memoria di Cecilia Mangini

Il Direttivo Nazionale del Sngci, che assegna i Nastri, ha deciso di dedicare l'edizione di quest'anno alla memoria di Cecilia Mangini, per cui parla ancora una volta il suo lavoro nell' ultimo documentario Due Scatole Dimenticate – Un Viaggio In Vietnam – in 'cinquina' – realizzato con Paolo Pisanelli.

Il Direttivo del Sindacato ha voluto inoltre sottolineare la qualità e l'importanza di due titoli, fuori selezione, nati per lo schermo televisivo: SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano di Cosima Spender, serie originale Netflix realizzata da un gruppo produttivo e creativo composto, con la regista, da Gianluca Neri, Valerio Bonelli, Andrea Romeo, Nicola Allieta, Christine Reinhold, Carlo Gabardini, Paolo Bernardelli e Edizione Straordinaria di Walter Veltroni, proposto da Rai Cultura con il materiale di Rai Teche. Due opere che "rappresentano un valore aggiunto al miglior giornalismo d'inchiesta come a quello televisivo", spiega il Direttivo Nazionale del Sngci, "percorsi della memoria con cui si può rileggere – nel racconto di una stagione controversa come nelle 'aperture' sulla grande cronaca nazionale – la Storia del Paese".

Nasce il Premio Valentina Pedicini

Il Sngci lancia, da quest'anno, il Premio Valentina Pedicini, per valorizzare "sempre di più il cinema del reale, lo sguardo di una nuova generazione di autrici e autori". E' nato con la collaborazione della Sede di Palermo dedicata al Documentario del Centro Sperimentale di Cinematografia diretta da Costanza Quatriglio. La prima segnalazione riguarda Punta Sacra di Francesca Mazzoleni, "viaggio d'autore alla foce del Tevere dove ancora è vivo il ricordo di Pier Paolo Pasolini".

I PREMI Nastri d'Argento Documentari 2021

CINEMA DEL REALE
Mi Chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli
Protagonista dell'anno: Francesco Totti

Premio Valentina Pedicini 2021: Punta Sacra di Francesca Mazzoleni

CINEMA SPETTACOLO CULTURA
The Rossellinis di Alessandro Rossellini

DOCUFICTION
Il Caso Braibanti di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese
Menzione speciale a La Verita' Su La Dolce Vita di Giuseppe Pedersoli

Premi speciali (fuori selezione)
Sanpa – Luci e tenebre di San Patrignano di Cosima Spender
Edizione Straordinaria di Walter Veltroni

I vincitori sono stati scelti tra questi finalisti (e 'cinquine finaliste'):

I FINALISTI CINEMA DEL REALE
• 2020: Space Beyond di Francesco Cannava'
• 1974-1979. Le Nostre Ferite di Monica Repetto
• Divinazioni di Leandro Picarella
• Due Scatole Dimenticate – Un Viaggio In Vietnam di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli [presente nella cinquina dei finalisti]
 Fuori Era Primavera -Viaggio nell'Italia del lockdown di Gabriele Salvatores [presente nella cinquina dei finalisti]
• Il Mio Corpo di Michele Pennetta
• Isola di Elisa Fuksas [presente nella cinquina dei finalisti]
• Mi Chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli [presente nella cinquina dei finalisti]
• Molecole di Andrea Segre [presente nella cinquina dei finalisti]
• Punta Sacra di Francesca Mazzoleni
• Res Creata di Alessandro Cattaneo
• Rione Sanita', La Certezza Dei Sogni di Massimo Ferrari

I FINALISTI CINEMA SPETTACOLO CULTURA
• Alida di Mimmo Verdesca [presente nella cinquina dei finalisti]
 Era La Piu' Bella Di Tutti Noi-Le Molte Vite Di Veronica Lazar di Leonardo Celi, Roberto Savoca
 Extraliscio–Punk Da Balera di Elisabetta Sgarbi [presente nella cinquina dei finalisti]
• Fellini Degli Spiriti di Anselma Dell'olio [presente nella cinquina dei finalisti]
• Il Nostro Eduardo di Didi Gnocchi, Michele Mally
• In Un Futuro Aprile. Il Giovane Pasolini di Francesco Costabile e Federico Savonitto
 La Rivoluzione Siamo Noi (Arte in Italia 1967/1977) di Ilaria Freccia
• Paolo Conte, Via Con Me di Giorgio Verdelli
• Pino di Walter Fasano [presente nella cinquina dei finalisti]
• The Rossellinis di Alessandro Rossellini [presente nella cinquina dei finalisti]
• Vera & Giuliano di Fabrizio Corallo
• We Are The Thousand – L'incredibile storia di Rockin' 1000di Anita Rivaroli

I FINALISTI DOCUFICTION
 Il Caso Braibanti di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese
• La Legge Del Terremoto di Alessandro Preziosi
• La Storia Vergognosa di Nella Condorelli
• La Verita' Su La Dolce Vita di Giuseppe Pedersoli
 Nilde Iotti, Il Tempo Delle Donne di Peter Marcias

A Gianfranco Rosi e Luca Guadagnino i 'Nastri dell'anno 75'  

"Con due film molto diversi, Rosi e Guadagnino hanno conquistato l'attenzione della stampa e di un pubblico internazionale" si legge in una nota del Direttivo dei Nastri "viaggiando nel mondo in una stagione difficile che ha spento gli schermi anche nei Festival e con il loro sguardo rappresentano ancora una volta un'eccellenza che, in uno stile narrativo e con un taglio completamente diverso, valorizza il talento italiano. "

Notturno, che rappresenta l'Italia nella selezione per gli Oscar nella categoria Miglior film internazionale, riceve il Nastro dell'anno 75 per il 'Cinema del reale' perché "racconta con lo stile di un capolavoro della fotografia, la quotidianità di chi sopravvive all'inferno di ogni guerra, vivendo sulla linea di confine tra la vita e la morte". Quello di Gianfranco Rosi è ancora una volta, per i Giornalisti Cinematografici "un viaggio coraggioso, con uno sguardo d'autore che rende universale il suo messaggio di pace".

Nastro dell'anno 75, tra i film del 2020 dedicati a 'Cinema & Cultura', a Salvatore – Shoemaker of Dreams perché, come si legge nella motivazione, "è il racconto d'autore visionario e fiabesco di un'avventura unica nel ritratto di un protagonista della moda che ha trasformato il 'saper fare' di un artigianato speciale in una leggenda amata anche a Hollywood".

The RossellinisMi chiamo Francesco Totti
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