Uno dei brani di Pino Daniele più amati dal pubblico è certamente Napule è, una vera e propria poesia struggente dedicata alla sua città. In questo articolo andiamo ad analizzare un passaggio particolare del pezzo, cercando di cogliere per intero il significato dell’opera.
Tra non molti mesi saranno passati dieci anni dalla scomparsa di Pino Daniele. L’amatissimo cantante napoletano è venuto infatti a mancare il 4 gennaio 2015, all’età di 60 anni, in seguito a un infarto che lo colpì mentre si trovava nella sua villa in Toscana (da tempo soffriva di problemi cardiaci). La sua assenza fa ancora oggi molto ‘rumore’: i tantissimi fan non lo hanno di certo dimenticato e anche il mondo dello spettacolo coglie spesso l’occasione di ricordare e omaggiare il celebre cantautore, che ha realizzato pezzi entrati di diritto a far parte della storia della musica.
Uno di questi è certamente ‘Napule è’, un brano che Pino Daniele ha composto con l’arrangiamento di Antonio Sinagra. Contenuto nell’album d’esordio Terra Mia, uscito nel 1977, Napule è ha ottenuto un successo straordinario: la descrizione di Napoli del famosissimo artista, in tutti i suoi lati positivi e negativi, è semplicemente straordinaria.
Fu proprio Pino Daniele a spiegare che questo brano, eseguito per la prima volta in TV nell’estate del 1977 nella trasmissione Auditorio A in onda su Rai 2, è esattamente come lui vedeva Napoli: una città incantevole, caratterizzata da colori, sole e mare, ma anche un luogo dove le paure non mancano.
Con Napule è l’indimenticabile artista napoletano sottolinea come la città partenopea non sia stata mai valorizzata come invece avrebbe meritato un luogo di così incredibile bellezza. Nel brano Pino Daniele parla anche della popolazione, spesso indifferente al degrado e talvolta corresponsabile di quelle bruttezze che infangano la città.
Tra i tanti versi di questa fantastica canzone colpisce soprattutto quello dove Pino Daniele rivela che tutti credono di conoscere Napoli, ma la realtà è che nessuno può dire di conoscerla fino in fondo. “Napule è tutto nu suonno, e a’ sape tutto o’ munno, ma nun sanno a’ verità“.
Con questo passaggio il cantautore napoletano spiega come Napoli non potrà mai essere capita del tutto. Di sicuro, però, Pino Daniele l’aveva compresa eccome, narrandola nel migliore dei modi nelle sue canzoni che ancora oggi i napoletani amano cantare per ricordare il grande artista.
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