Buon compleanno, Monica Bellucci: vita e carriera dell’attrice italiana
Definita spesso una delle ultime vere grandi dive del nostro cinema, che può vantare notorietà anche a livello internazionale, con una carriera che spazia tra più Paesi, oggi, 30 settembre, Monica Bellucci festeggia il suo compleanno.
di Matilde Capozio / 30.09.2023
Monica Bellucci nasce il 30 settembre del 1964 a Città di Castello, in Umbria, figlia unica di Pasquale, impiegato in un’azienda di trasporti, e Brunella, casalinga; dopo la maturità comincia a studiare Giurisprudenza all’università, ma abbandonerà gli studi prima della laurea perché nel frattempo ha iniziato una carriera come modella (oltre ad aver sfilato, dalla fine degli anni Ottanta, sulle più importanti passerelle e posato per calendari come quello di Pirelli, Max e GQ, è ancora oggi testimonial e musa di diversi brand di moda, profumi e make-up), che la porterà ben presto anche alla recitazione, decidendo di perseguire quella strada a tempo pieno.
Gli esordi come attrice sul grande e piccolo schermo
Dalla moda, Monica approda dunque al cinema e alla televisione: sul piccolo schermo debutta con la miniserie Vita coi figli (1990) di Dino Risi, con Giancarlo Giannini e Corinne Clery, in due puntate, mentre al cinema fa il suo esordio nel film La riffa (1991) scritto e diretto da Francesco Laudadio, con Giulio Scarpati e Massimo Ghini; nel film interpreta una donna che, rimasta vedova e sommersa dai debiti, decide, per risolvere le proprie difficoltà economiche, di organizzare per l’appunto una riffa in cui il premio principale sia proprio lei. A questo ruolo seguono Ostinato destino (1992) con Alessandro Gassmann e Angela Finocchiaro, Briganti-Amore e libertà (1993), dramma storico con Claudio Amendola e Ricky Memphis, che però non approda mai in sala, passando direttamente in televisione, mentre con gli stessi co-protagonisti torna a recitare ne I mitici-Colpo gobbo a Milano (1994), crime comedy dei fratelli Vanzina, seguita dal film corale Il cielo è sempre più blu (1996), e dalla sua prima commedia fantasy per famiglie, Palla di neve (1995) di Maurizio Nichetti con Paolo Villaggio.
I successi nel cinema italiano
Mentre avvia anche la sua carriera internazionale come attrice, specialmente in Francia, come vedremo più avanti, non trascura comunque il cinema italiano, dove compare ad esempio in L’ultimo capodanno (1998) di Marco Risi, black comedy tratta da un racconto di Niccolò Ammaniti, che alla sua uscita ottiene uno scarso successo nelle sale, ma col tempo ottiene status di pellicola di culto, e le fa anche vincere un Globo d’oro come Miglior attrice.
La pellicola italiana che però ne consacra la notorietà anche a livello globale è Malèna (2000) di Giuseppe Tornatore (per il quale infatti, molti anni dopo, farà anche un cameo nel super cast del suo Baarìa (2009), la storia dell’affascinante donna di un paesino siciliano durante la Seconda guerra mondiale che attrae le attenzioni degli uomini di tutte le età; a questo segue uno dei suoi ruoli più apprezzati dalla critica, e anche un gran successo di pubblico, vale a dire Ricordati di me (2003) di Gabriele Muccino, in cui interpreta la vecchia fiamma del protagonista Fabrizio Bentivoglio, una parte che le fa ottenere un Nastro d’argento e una nomination al David di Donatello.
In Italia l’attrice si dedica anche a qualche commedia, come N (Io e Napoleone) (2006) nel ruolo di una ricca baronessa, film in costume con Daniel Auteuil ed Elio Germano diretto da Paolo Virzì (che la richiamerà più avanti per un piccolo ruolo in Siccità, 2022), e prende parte, seppure in due ruoli completamente diversi, ai film a episodi Manuale d’amore 2- Capitoli successivi (2007), al fianco di Riccardo Scamarcio, che a Manuale d’amore 3 (2011) dove fa coppia niente meno che con Robert De Niro, entrambi diretti da Giovanni Veronesi.
Sul fronte drammatico, è invece la protagonista, al fianco di Luca Zingaretti, del biopic in costume Sanguepazzo (2008) nel ruolo di Luisa Ferida, attrice italiana all’epoca del ventennio fascista, amante del collega Osvaldo Valenti, affianca Pierfrancesco Favino nel dramma sentimentale L’uomo che ama (2008) e recita in Le meraviglie (2014) di Alice Rohrwacher.
Tra le sue ultime pellicole nel nostro Paese, ricordiamo il prequel La befana vien di notte II- Le origini (2021), nel ruolo della strega Dolores, e il sequel Diabolik- Ginko all’attacco! (2022).
La carriera francese
Come Monica Bellucci stessa ha dichiarato più volte in passato, per sentirsi davvero apprezzata e affermarsi a tutto tondo come attrice, ha trovato, dalla metà degli anni Novanta, uno sbocco professionale in Francia, dove le venivano offerti ruoli più soddisfacenti rispetto all’Italia; lì ha esordito con il film sentimentale L’appartamento (1996), un progetto che si è rivelato fondamentale anche per la sua vita privata: è su quel set che ha infatti conosciuto il collega Vincent Cassel, che sarebbe diventato per molti anni suo marito, e con cui si è formata una collaborazione anche professionale che li ha visti apparire insieme in numerosi altri titoli; tra questi citiamo Dobermann (1997), per cui impara il linguaggio dei segni dovendo interpretare una donna sordomuta, Il piacere e i suoi piccoli inconvenienti (1998), Unruly-Nessuna regola (1999), Il patto dei lupi (2001), Irréversible (2002), thriller drammatico sperimentale che all’epoca fa molto discutere a causa di una lunghissima scena di violenza sessuale in piano sequenza che vede al centro il suo personaggio, Agents secrets (2004), Sheitan (2006), di cui lui è protagonista e produttore e in cui lei fa solo un cameo, e anche una pellicola italiana, Come mi vuoi (1996).
Tra gli altri film transalpini di Monica Bellucci, ricordiamo anche il thriller Come un pesce fuor d’acqua (1998), Striptease- Attrazione mortale (2000), Asterix e Obelix-Missione Cleopatra (2002), Per sesso o per amore? (2005), L’eletto (2006), Le deuxième souffle (2007), Non ti voltare (2009), Un été brûlant (2011), Benvenuti a Saint-Tropez (2013), il canadese Ville-Marie (2015), I migliori anni della nostra vita (2019), che conclude la trilogia di Claude Lelouch con Anouk Aimèe e Jean-Louis Trintignant, oltre alla serie Chiami il mio agente! (2018) (di cui, come sappiamo, è stata realizzata di recente anche la versione nostrana); da poco, infine, è arrivato da noi in home video il film Fantasie (2021), una commedia corale.
I ruoli nel cinema statunitense e non solo
Monica Bellucci è stata inoltre una delle pochissime attrici italiane riuscite a frequentare anche il cinema statunitense, a cominciare con un piccolissimo ruolo e senza dialoghi, quello di una delle spose di Dracula, ma in un film di tutto rispetto come Dracula di Bram Stoker (1992) di Francis Ford Coppola; sono arrivate poi anche parti più consistenti, come nel thriller Under suspicion (2000) con Gene Hackman e Morgan Freeman, L’ultima alba (2003) con Bruce Willis, film bellico che però ha avuto risultati deludenti, una breve apparizione in una delle saghe più celebri della storia del cinema, Matrix Reloaded (2003) e Matrix Revolutions (2003), poi il ruolo di Maria Maddalena nell’iper controverso La passione di Cristo (2003) di Mel Gibson, film che alla sua uscita ha scatenato innumerevoli polemiche e un caso, mediatico e non solo, quasi senza precedenti, ma è stato lo stesso uno dei film più visti della sua stagione cinematografica, a cui ha fatto seguito una parte in Lei mi odia (2004) di Spike Lee, I fratelli Grimm e l’incantevole strega (2005) di Terry Gilliam (titolo italiano modificato proprio per accentuare la sua presenza nel cast), Shoot ‘em up-Spara o muori! (2007), action con Clive Owen, il dramma sentimentale La vita segreta della signora Lee (2009) con Robin Wright, il fantasy L’apprendista stregone (2010) con Nicolas Cage, il thriller politico The Whistleblower (2010) con Rachel Weisz, oltre a non farsi mancare nemmeno la saga di James Bond, con un ruolo in Spectre (2015) di Sam Mendes, al fianco dello 007 Daniel Craig; è anche comparsa in alcuni episodi della serie Mozart in the jungle, con Gael Garcia Bernal, e, nel ruolo di se stessa, nell’ultima stagione di Twin Peaks di David Lynch. l’ultima pellicola internazionale in cui l’abbiamo vista, nel ruolo di una super cattiva, è l’action-thriller Memory (2022) con Liam Neeson.
Monica Bellucci ha voluto anche mettersi alla prova frequentando la filmografia di altri Paesi, con co-produzioni internazionali che l’hanno vista cimentarsi anche in diverse lingue straniere: un esempio è Le stagioni del rinoceronte (2012) del regista iraniano Bahman Ghobadi, o il dramma brasiliano Na Quebrada (2014), il serbo On the milky road-Sulla via lattea (2016) di Emir Kusturica, il film d’azione australiano Nekrotronic (2018), e L’uomo che vendette la sua pelle (2020), della regista tunisina Kaouther Ben Hania.
Dove rivedremo Monica Bellucci
Al cinema, Monica Bellucci riprenderà il ruolo della duchessa Altea di Vallenberg in Diabolik- Chi sei?, in arrivo sui nostri schermi a novembre, mentre uscirà in home video la crime comedy Mafia Mamma, in cui affianca Toni Collette; sarà poi nel sequel di Beetlejuice di Tim Burton (accreditato come suo nuovo compagno), nel film Paris Paradis, della regista franco-iraniana Marjane Satrapi, e in una produzione televisiva nel ruolo di Tina Modotti.