Nel dopo partita Italia-Costa Rica a Recife, le dichiarazioni dei giocatori della Nazionale.
Si complica il cammino dell'Italia al Mondiale Fifa Brasile 2014 avendo perso la seconda partita al suo mondoale, contro la Costa Rica (cronaca di Italia-Costa Rica). L'Italia di Prandelli è stata battuta 1 a 0, con un Costa Rica che ha vinto con una rete di Bryan RUiz sullo scadere del primo tempo. Davvero negativa la prova degli uomini di Prandelli che nella ripresa non riescono a portare a casa nemmeno una rete. La Costa Rica è qualificata matematicamente agli ottavi mentre all'Italia servirà almeno un pari martedì contro l'Uruguay.
Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita di Recife, Antonio Cassano.
Cosa p successo?
È stata una partita particolare, ma la cosa fondamentale in questo momento è recuperare le energie e faremo una grande partita contro l'Uruguay, sono convinto che ce la faremo.
Questione solo fisica, o anche mentale, di troppa sicurezza?
Fisica no, perché anche per loro faceva caldo. Ripeto, la cosa fondamentale in questo momento è recuperare le energie e possiamo, dobbiamo fare una grande partita contro l'Uruguay, ne sono convinto.
Hai provato emozione per questa tua prima mondiale?
No, non ci sono emozioni, bisogna solo fare quello che è nelle nostre corde, fare una grande partita e ce la faremo.
Cosa bisogna fare contro l'Uruguay?
Recuperare le energie, se recuperiamo le energie ce la possiamo fare tranquillamente.
Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita di Recife, il portiere azzurro Gianluigi Buffon.
Ti aspettavi un rientro peggiore?
No, diciamo che alla fine speravamo di fare meglio, di fare quello che pensavamo di aver preparato bene, per poterli mettere in difficoltà e riuscire a vincere la gara. Invece, abbiamo avuto qualche difficoltà in più e loro, dopo essere andati in vantaggio, penso che abbiamo gestito bene questa vittoria.
Come ci si rialza, soprattutto se poi la prossima è decisiva?
Ci si rialza guardando l'aspetto positivo, che è il fatto che anche se avessimo pareggiato, non sarebbe cambiato praticamente nulla, perché avremmo dovuto fare almeno un punto nell'ultima gara. Probabilmente, anche se avessimo vinto dovevamo fare ugualmente dei punti, andarceli a guadagnare. Per una volta, credo sia anche giusto guardare in casa nostra e sperare più che altro di far bene quello che dobbiamo fare noi.
Di sicuro è clamorosa, visto che la Costa Rica passa
È stata clamorosa per chi, magari, dà per scontato alcune cose, pensa che ci siano ancora delle cenerentole nel calcio, in competizioni come il mondiale. Penso che ormai, da parecchi anni a questa parte, abbiamo capito che di cenerentole non ne esistono più.
Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita di Recife, Lorenzo Insigne.
Quanta pressione hai sentito quando sei entrato in campo nel secondo tempo?
La pressione non tanta, però era una partita importante, che poteva darci la qualificazione, sia dalla panchina, che dal campo, era una partita dura. Loro sono stati molto bravi, hanno fatto una grande partita, noi abbiamo lottato fino alla fine per cercare di fare risultato, ma non ci siamo riusciti. Ora, però, pensiamo alla partita con l'Uruguay, che sarà fondamentale, da dentro o fuori.
A un certo punto sembrava giocassero solo loro
Loro, stando in vantaggio dal primo tempo, erano più tranquilli, ma noi siamo stati bravi, perché quando prendi il primo gol così, dopo è dura e puoi prendere anche due o tre gol, ma siamo stati bravi a far finire la partita 1-0 e adesso dobbiamo rimanere concentrati sull'Uruguay.
Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita di Recife, Alessio Cerci.
Cosa vi siete detti alla fine della partita?
Ci siamo guardati in faccia e, comunque, sappiamo che non abbiamo fatto la nostra miglior partita e ci giochiamo tutto con l'Uruguay. Ci siamo detti che bisogna recuperare le forze e le energie. Qualcosa oggi è andato storto, ma è successo e bisogna voltare pagina, andare concentrati contro l'Uruguay e fare risultato, perché abbiamo le qualità per farlo.
Oltre alla qualificazione, vi giocate altro contro l'Uruguay?
No, credo che ognuno di noi debba tirare fuori l'orgoglio che uno ha dentro, perché qui ci sono grandissimo campioni. Oggi non è stata la nostra miglior partita e, quindi, penso che bisogna tirare fuori l'orgoglio, perché abbiamo tanto orgoglio, perché abbiamo tanti giocatori che possono fare la differenza.
Come mai è stato così difficile puntare e dribblare?
Bella domanda. Quando si entra così, venti minuti, uno deve cercare di mettersi in mostra e sfruttare le palle che ha a disposizione. Io ho cercato di dare il massimo, come cerco di fare sempre, però, chi gioca a calcio, chi ha giocato a calcio, sa che in venti minuti, poi, è difficile, comunque, fare la differenza.
C'è la tentazione di cambiare molto, secondo lei, per la prossima gara?
Sono scelte che farà l'allenatore. Credo che l'allenatore faccia sempre delle scelte per schierare i migliori undici, vedremo. Ora, bisogna recuperare le forze, poi, vedremo chi schiererà il mister contro l'Uruguay.
È mentalmente un vantaggio avere a disposizione un risultato su tre contro l'Uruguay?
Credo che bisogna andare in campo per vincere, perché sappiamo che affrontiamo una grande squadra. Quindi, non fare calcoli e giocare contro l'Uruguay come se fosse una finale, perché ci giochiamo veramente tanto e, quindi, penso che gli stessi compagni sanno che, comunque, sarà una partita difficilissima, ma tireremo fuori il nostro orgoglio. Durante la settimana proviamo situazioni di gioco interessanti, ma oggi non ci sono riuscite, per vari motivi. Sicuramente c'è da riguardare qualcosa e in questi tre giorni prepareremo sicuramente la partita al meglio.
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