

Il mito di Orfeo raccontato da Damiano Michieletto, Levante e César Brie su Rai5
Damiano Michieletto racconta uno dei miti più importanti dell'antichità, il mito di Orfeo ed Euridice, assieme con Levante e César Brie.
di Redazione / 21.05.2020
Si viaggia alla scoperta del mito di Orfeo nella nuova puntata del "Volo del calabrone" di Damiano Michieletto, che Rai Cultura propone in prima visione giovedì 21 maggio alle 19.00 su Rai5.
Il personaggio dell'antica Grecia ha generato tanti lavori immortali anche nella musica: Orfeo è il titolo di uno dei primi melodrammi della storia, composto all'inizio del XVII secolo da Claudio Monteverdi. Lo stesso protagonista è un musicista: un cantore dotato di un talento fuori dal comune, capace di ammaliare non soltanto gli esseri umani, ma di smuovere e piegare gli animali e la natura. All'improvviso però, sua moglie Euridice muore, morsa da una serpe. Orfeo straziato arriva a compiere un gesto impensabile: raggiunge il regno dei morti pur di riaverla.
Partendo dal melodramma di Claudio Monteverdi, la puntata del "Volo del calabrone" di Damiano Michieletto in onda giovedì 21 maggio alle 19.00 su Rai5 segue l'evoluzione di una storia che nasce agli albori della civiltà e arriva fino a noi, raccontata ancora da registi, scrittori, cantanti.
Il primo ospite di Michieletto è César Brie, uomo di teatro, regista, autore e attore. E' argentino ma da oltre quarant'anni vive e lavora in Italia e in altri paesi. Ha scritto e diretto uno spettacolo intitolato proprio "Orfeo ed Euridice", attualizzazione del mito classico in chiave di dibattito civile e sociale.
Michieletto incontra poi Levante, cantautrice, scrittrice di romanzi e personalità artistica, che parla delle sue opere letterarie e della sua musica, seguendo gli spunti offerti dall'eterno mito di Orfeo sui temi della conoscenza di sé e del proprio passato, dell'amore e del potere sempre vivo della creazione musicale.
Nel corso della puntata intervengono anche il filosofo Massimo Donà, per parlare del potere della musica di Orfeo e del significato filosofico del suo mito, e il regista Barrie Kosky, da anni alla guida del Komische Oper di Berlino, per raccontare la sua visione dell'operetta "Orfeo all'inferno" di Jacques Offenbach, che ha messo in scena al Festival di Salisburgo lo scorso anno.
foto credit: Rai