In rassegna anche Parola d'onore di Sophia Luvarà (inedito 2020), Citizen Rosi di Carolina Rosi, Smokings di Michele Fornasero, Il mondo perduto - I cortometraggi di Vittorio De Seta.
Dopo la presentazione al Festival di Berlino nel 2019 e dopo essere stato presentato in anteprima italiana allo scorso Bif&st Bari International Film Festival, il film Il corpo della sposa arriva in homevideo il 9 luglio su MioCinema, subito dopo la presentazione fatta dalla stessa regista Michela Occhipinti sul sito e sulla pagina Facebook della piattaforma. E proprio Il corpo della sposa inaugura la rassegna di MioCinema dedicata ai documentaristi italiani alla scoperta dei temi più significativi e di rilievo del nostro paese e del mondo contemporaneo.
Ambientato in un'inedita Mauritania, Il corpo della sposa – Flesh out racconta la storia di Verida (l'esordiente Verida Beitta Ahmed Deiche), una ragazza moderna che lavora in un salone di bellezza, frequenta i social network, si diverte con le amiche. Quando la famiglia sceglie per lei un futuro sposo, Verida – come molte sue coetanee – si vede costretta a prendere peso affrontando il "gavage", per raggiungere l'ideale di bellezza e lo status sociale che la tradizione del suo Paese le impone. Mentre il matrimonio si avvicina a grandi passi, pasto dopo pasto, Verida mette in discussione tutto ciò che ha sempre dato per scontato: i suoi cari, il suo modo di vivere e – non ultimo – il suo stesso corpo.
"Attraverso la storia di una donna che arriva persino a mettere a rischio la propria salute per soddisfare un canone estetico imposto da altri, Il corpo della sposa, vuole raccontare la complessità del rapporto tra le donne e i loro corpi su una scala molto più ampia" racconta la regista Michela Occhipinti. "Fino a che punto i modelli sociali, spesso costruiti per soddisfare i desideri maschili, influenzano e condizionano le donne nel mondo? La Mauritania nel film funziona come un "altrove", in opposizione al mondo da cui provengo e vivo, e tuttavia, nella sua paradossale inversione di una serie di rapporti, si trasforma in uno specchio che mostra il modo distorto in cui il corpo delle donne viene sempre percepito. "
Dal 9 luglio, oltre a Il corpo della sposa, su MioCinema saranno disponibili:
• Parola d'onore di Sophia Luvarà (inedito 2020)
• Il corpo della sposa di Michela Occhipinti (2019)
• Citizen Rosi di Carolina Rosi (2019)
• Smokings di Michele Fornasero (2014)
• Il mondo perduto. I cortometraggi di Vittorio De Seta. (1954-1959)
I titoli che si aggiungeranno nel corso del mese:
• La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco (2019)
• Life is a B Movie di Niccolò Vivarelli (2019)
• The King of paparazzi di Giancarlo Scarchilli, Massimo Spano (2018)
• La lucida follia di Marco Ferreri di Anselma Dell'Olio (2017)
• A qualcuno piacerà – storia e storie di Elio Pandolfi di Caterina Taricano, Claudio de Pasqualis (2015)
• La nave dolce di Daniele Vicari (2012)
• Terramatta di Costanza Quartiglio (2012)
• The Passage di Roberto Minervini (2011)
• Le quattro volte di Michelangelo Frammartino (2010)
• Dante Ferretti: production designer di Gianfranco Giagni (2010)
• Il passaggio della linea di Pietro Marcello (2007)
• Vogliamo anche le rose di Alina Marazzi (2007)
• Un'ora sola ti vorrei di Alina Marazzi (2002)
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