Melaverde, puntate di Dicembre 2017
Edoardo Raspelli a Melaverde parla di caviale, mortadella, salmone selvaggio, l'albero di Natale, ulivi ciclopici, prosciutto Crudo di Cuneo, boschi grappa e birra, la farina da polenta e gallette senza glutine.
di Redazione / 21.12.2017
A seguire le informazioni sulle puntate di Melaverde in onda nel mese di Dicembre 2017 su Canale 5: a Calvisano (Brescia) per il caviale, a San Prospero di Modena per la mortadella, in Valtellina per il salmone selvaggio, a Mantova per l'albero di Natale, in Calabria per gli ulivi ciclopici, a Cogne (la Ferme du Gran Paradiso), nella zona di Lagnasco per il prosciutto Crudo di Cuneo, in Trentino tra boschi grappa e birra, in provincia di Trento (a Storo) per la farina che dà una celebre polenta ma anche gallette senza glutine, e a Bettola (Piacenza) in un particolare agriturismo.
MELAVERDE | 31 DICEMBRE 2017
Domenica 31 dicembre 2017 alle 11.55 nuova puntata numero 580 di Melaverde su Canale 5: a Calvisano (Brescia) per il caviale e a San Prospero di Modena per la mortadella.
ORE 11: Oro Nero Italiano (il caviale a Calvisano,Brescia)
Raspelli presenta uno dei prodotti più pregiati della cucina, pensate che non ci poteva essere pranzo regale nelle corti rinascimentali del 1300 dove non fosse presente; nel 1800 furono i francesi a diffonderlo in Europa e ancora oggi è uno dei prodotti più preziosi e ricercati della gastronomia mondiale. Si tratta del caviale, uova di storione, oro nero della cucina che da oltre 40 anni viene prodotto e lavorato a Calvisano, in provincia di Brescia, in quella che oggi è una delle aziende leader mondiali di questa produzione. Raspelli seguirà tutte le fasi di allevamento partendo dagli avanotti, giovani storioni, fino ad arrivare agli esemplari ormai maturi che per iniziare a produrre caviale impiegano circa da 12 a 20 anni della loro vita. Vedremo come il Caviar Master controlla, valuta e lavora le preziose uova raccolte che, prima di raggiungere le tavole di tutto il mondo, richiedono diversi mesi di maturazione, momento in cui acquistano il loro gusto unico. Raspelli parlerà anche di come degustare le piccole uova nere senza intaccare il loro sapore unico e non solo perché scopriremo anche il filetto di storione, altro prodotto realizzato sempre in azienda.
ORE 11.50: La Favola continua (la mortadella a San Prospero di Modena)
Edoardo Raspelli è nel Modenese, a San Prospero, per visitare un salumificio storico che, dopo il disastroso sisma del 29 Maggio 2012, è divenuta una testimonianza concreta di amore per la propria terra, forza di volontà e voglia di ricominciare a produrre quei salumi che 50 anni prima raggiunsero le tavole di tutta Italia. Inizieremo a conoscere un prodotto tipico, la mortadella, che quest'azienda ha reso unica portandola in cottura avvolta nella sua cotenna naturale, una scelta particolare che dona alla "regina rosa" della tavola italiana, sapori e profumi unici. Si vedrà quindi come sono preparati zamponi e cotechini della tradizione Modenese, per poi andare in tavola con ricette e consigli utili per un pranzo ricco di specialità della zona.
MELAVERDE | 24 DICEMBRE 2017
Domenica 24 dicembre 2017 alle 11.55 nuova puntata numero 579 di Melaverde su Canale 5: in Valtellina per il salmone selvaggio e a Mantova per l'albero di Natale.
ORE 11: salmone selvaggio
Il salmone selvaggio è un pesce molto diverso da quello di allevamento. Vive la sua vita in mare, nelle fredde acque dell'Alaska, nel suo ambiente naturale, libero di muoversi e di cacciare le sue prede. Fattori che conferiscono alle sue carni sapore e consistenza molto particolari, e una qualità nettamente maggiore rispetto ad un salmone allevato in vasche e alimentato con mangimi. In Italia c'è una delle maggiori aziende europee specializzata nella lavorazione proprio del salmone selvaggio. Il pesce, pescato addirittura all'amo nell'Oceano Pacifico, viene subito surgelato in barca e spedito in Italia dove poi viene lavorato in tanti modi diversi. Seguiremo tante lavorazioni diverse che riguardano il salmone selvaggio, ma anche altri pesci importanti come il tonno ed il pescespada: affumicature, marinature, carpacci, sott'olio. E poi, ci saranno da scoprire anche preparazioni curiose, come ad esempio una mortadella di polpo.
ORE 11.50: colori di Natale
Vi siete mai chiesti che origini abbia il presepe natalizio e chi lo ha inventato? E chi ha inventato l'albero di Natale e dove è nata questa tradizione? Culture e popolazioni molto diverse tra loro, come gli antichi Romani ed i Vichinghi, già realizzavano l'albero di Natale, anche se con significati differenti. E poi, sapete chi è veramente Babbo Natale ? Sapete che c'è un legame storico tra questo personaggio di fantasia con Bari e Amsterdam? In questa puntata si scopriranno tante curiosità sui simboli e le tradizioni del Natale. Ma anche tante cose da imparare sulle piante e sui fiori di questo periodo così speciale dell'anno. Si imparerà, ad esempio, a coltivare e curare le "stelle di Natale" in modo che possano crescere e rifiorire l'anno successivo. Si parlerà di viole e ciclamini, di bonsai e di piante curiose da coltivare in casa come le particolarissime piante carnivore. E poi ancora, visto che a Natale si ha un po' di tempo in più per i nostri hobby, vi spiegheremo come fare un vero orto sul balcone di casa con verdure e aromi da utilizzare in cucina. Non mancheranno tantissimi consigli e curiosità da scoprire insieme … come una collezione di Babbi Natale di oltre 13.000 pezzi, unica al mondo.
MELAVERDE | 17 DICEMBRE 2017
Domenica 17 dicembre 2017 alle 11.55 nuova puntata numero 578 di Melaverde su Canale 5: in Calabria per gli ulivi ciclopici e a Cogne, la Ferme du Gran Paradiso.
MELAVERDE: Ulivi ciclopici in Calabria
Edoardo Raspelli con Melaverde si trova in Calabria, tra le colline che dividono le pianure che partono dal mare, dalle selvagge montagne dell'Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. Un territorio completamente ricoperto da migliaia di ettari di foreste di ulivi. Ulivi millenari, con tronchi anche di quattro metri di diametro, alti fino a 30 metri e forse più, in grado di produrre fino a 3 quintali di olive. Uliveti un tempo destinati alla produzione del "lampante", olio utilizzato soprattutto per l'alimentazione delle lanterne ad olio e per la produzione di oli raffinati di scarso valore qualitativo, e oggi invece base di un'economia locale in grado di produrre oli extravergine di altissimo pregio.
Tecnologia, conoscenza, esperienza, passione, sono i fattori che hanno trasformato l'olivicoltura calabrese, grazie a uomini e donne che sono stati in grado di valorizzare al massimo questo patrimonio unico al mondo. Si vedrà tutto il ciclo produttivo dalla raccolta molto particolare delle olive alla produzione dell'olio extravergine Calabria IGP. Ma ci saranno anche altre bellissime curiosità in questa puntata. Una artista che realizza gioielli con tanti prodotti naturali come i noccioli di oliva. Un giardino dove una coppia di appassionati coltiva e colleziona frutti molto particolari, come l'anona di Reggio Calabria, altro frutto storico del territorio, insieme a tanti altri frutti tropicali che di fronte al mare di Reggio hanno trovato il loro habitat ideale.
LE STORIE DI MELAVERDE: a Cogne, la Ferme du Gran Paradiso
Questa settimana per Le Storie di Melaverde Edoardo Raspelli ritorna in Valle d'Aosta per raccontare una storia fatta di scelte, di coraggio e determinazione, ma anche una bellissima storia d'amore. Lo scenario è la valle di Cogne ai piedi del Gran Paradiso dove, 14 anni fa, Paola e Massimiliano hanno realizzato il loro sogno: creare la loro fattoria di montagna. Li seguiremo in una loro giornata tipo dove insieme curano una piccola stalla, trasformano il latte in un micro caseificio e preparano piatti tradizionali seguendo la filosofia della stagionalità. Vedremo che nel loro piccolo agriturismo viene servito solo ciò che la terra produce in quella stagione.
MELAVERDE | 10 DICEMBRE 2017
Domenica 10 dicembre 2017 alle 11.55 nuova puntata numero 577 di Melaverde su Canale 5: nella zona di Lagnasco per il prosciutto Crudo di Cuneo. Alle 11, Le storie di Melaverde in Trentino, tra boschi grappa e birra.
MELAVERDE: il prosciutto Crudo di Cuneo
In questa puntata Edoardo Raspelli racconta una storia tutta italiana che parla di qualità, artigianalità ed eccellenza di un territorio. Una storia che trasporta a secoli fa, al tempo in cui i "sautissè", artigiani esperti norcini, passavano di cascina in cascina per aiutare i contadini a lavorare la carne di suino. Una storia scritta nel tempo da monaci e nobili, in cui anche Napoleone ebbe un ruolo, non volendo, determinante. Si parla del prosciutto "Crudo di Cuneo", prodotto che nel 2009 ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta, il più importante riconoscimento di tutela assegnato dall'Europa nel settore agroalimentare. Ad oggi esiste solo una azienda che lo produce. Un prosciutto 100% italiano, prodotto con cosce di suini piemontesi, sale marino italiano e nient'altro. Viene stagionato minimo 2 anni, lentamente, grazie ad un clima speciale addolcito dalle brezze marine provenienti dal mar Ligure e dalla Costa Azzurra. Spazio anche per un intero menù a base di Crudo di Cuneo preparato da uno chef della zona e i consigli della nutrizionista.
LE STORIE DI MELAVERDE: magie della terra (in Trentino)
Edoardo Raspelli per Le Storie di Melaverde racconta di nuovo tre storie molto diverse tra loro ma con un fattore comune: la capacità di alcune persone di creare qualcosa di curioso e non convenzionale con quello che la loro terra offre.Uno chef famoso che usa per i suoi piatti ingredienti molto particolari e senza dubbio non convenzionali; va nei boschi, ad esempio, a raccogliere licheni, cortecce, resine, foglie e altri prodotti che poi rielabora in cucina in ricette molto diverse dal solito. Ma non solo: nella sua dispensa si possono trovare molti prodotti curiosi tutti da scoprire. Raspelli incontra un distillatore considerato un vero maestro di quell'arte antica che dalle vinacce, dalla frutta, ma anche da erbe e bacche selvatiche crea grappe, acqueviti e distillati raffinati ed eleganti; e tra le tante cose, anche un gin, un gin di montagna. E poi, un terzo incontro con due ragazzi che hanno deciso di produrre birra in montagna coltivando il luppolo e utilizzando grano del territorio; una piccola realtà che si sta facendo conoscere per la qualità del prodotto e per la creatività dei due birrai.
MELAVERDE | 3 DICEMBRE 2017
Domenica 3 dicembre 2017 alle 11.55 nuova puntata numero 576 di Melaverde su Canale 5: Edoardo Raspelli si trova in provincia di Trento (a Storo) per la farina che dà una celebre polenta ma anche, da poco, gallette senza glutine . Per Le Storie di Melaverde, si torna a Bettola (Piacenza) in agriturismo.
MELAVERDE: IN PROVINCIA DI TRENTO (A STORO) PER L'ORO DI STORO
La nuova puntata di Melaverde con Edoardo Raspelli, in onda domenica 3 dicembre, racconta della Valle del Chiese, una valle molto grande nel Trentino sud occidentale. Una valle dove, da un po' di anni ormai, si è avverato un piccolo miracolo agricolo. Si è partiti dal recupero di una antica varietà nostrana di granoturco, rosso, rustico, dal quale deriva una farina eccezionale, utilizzata per tanti usi gastronomici. E lì dove l'agricoltura funziona e la terra rende, c'è lo spazio e la voglia anche di sperimentare e tentare cose nuove. Ecco allora arrivare sulla scia del mais, un altro cereale che può dare ancora qualcosa di più a questo territorio: il grano.
Si racconterà la storia di un luogo, dietro la quale, come sempre c'è sempre un'altra storia : quella di persone, di uomini e donne che hanno creduto in un progetto comune. Si vedrà il granoturco Nostrano di Storo usato in tanti modi, dalla sua trasformazione in gallette senza glutine, ai diversi utilizzi che se ne possono fare in pasticceria. Si parlerà anche di come si coltivano e raccolgono il granoturco e questa particolare varietà di grano locale. E poi, tante curiosità, sapori e notizie.
LE STORIE DI MELAVERDE: PICCOLO MONDO A BETTOLA (PIACENZA) IN AGRITURISMO
Con Edoardo Raspelli si torna sulle colline piacentine, in Alta Val Perino, dove vivono tre fratelli che, arrivati qui 20 anni fa dalla Sardegna con il papà e la mamma, negli anni hanno realizzato il loro piccolo sogno: una azienda agricola che è anche un agriturismo, dove allevare tutti gli animali della fattoria, produrre salumi e formaggi, ma soprattutto offrire alla propria clientela piatti tipici della tradizione sarda, o rivisti ed influenzati da tanti anni passati in una terra ricca di tradizioni gastronomiche come il Piacentino.
Le pecore sarde passano buona parte dell'anno all'aperto pascolando nei rigogliosi pascoli della valle; i maiali sono allevati allo stato semibrado all'interno di un bosco liberi di grufolare in libertà e soprattutto sempre in movimento, fattore importante per avere delle carni sode e con il giusto rapporto tra magro e grasso. Tanti prodotti da scoprire, piatti da gustare, ma soprattutto un'altra storia di agricoltura da raccontare.