Melaverde, puntata del 23 marzo 2014

Domenica 23 marzo 2014 a mezzogiorno su Canale 5 nuovo appuntamento con Melaverde, il programma dedicato ad agricoltura, ambiente e tradizioni italiane, condotto da Edoardo Raspelli ed Ellen Hidding. In questa puntata si parlerà delle nuove frontiere della scienza e della tecnologia nel campo dell'agricoltura e dell'agroalimentare.

Edoardo Raspelli è in visita alla Fondazione Mach di San Michele all'Adige in Trentino, alla scoperta di nuove strumentazioni in grado di capire tutto di cibi e prodotti alimentari: origine, composizione, provenienza. Nei laboratori della Fondazione, giovani studenti imparano l'uso e la scelta delle materie prime come la carne e la realizzazione di prodotti come il pane, i salumi, i formaggi, la birra e i succhi di frutta.

L'istituto agrario di San Michele all'Adige (IASMA), oggi "Fondazione Edmund Mach" (FEM), in provincia di Trento, è stato fondato dal parlamento della regione austro-ungarica del Tirolo, con sede a Innsbruck, il 12 gennaio 1874. L'istituto aveva lo scopo di promuovere una rinascita dell'agricoltura tirolese ed ebbe come primo direttore Edmund Mach.

Nel 1990 è stato costituito come ente provinciale e a partire dal 2002 si è articolato in un centro scolastico (dalle superiori all'università), in un centro sperimentale (con scopi come ad esempio il miglioramento genetico del melo o della vite) e in un centro per l'assistenza tecnica. Dal 2008, assieme al Centro di Ecologia Alpina (CEA), è diventato una fondazione privata con capitale pubblico, la "Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario di San Michele all'Adige".

Nell'istituto si vinificano le uve provenienti dai 50 ettari di terreno di proprietà e il prodotto è conservato nella cantina realizzata nell'ex convento agostiniano risalente al XII secolo. La produzione è stimata in circa 250.000 bottiglie di vino, 15.000 di grappa e 10.000 di spumante.

Due formaggi campani dop sono, invece, protagonisti della seconda parte. Hellen Hidding è a Salerno, in un allevamento storico della zona, dove dal 1700 vengono allevate bufale. Un allevamento moderno e all'avanguardia, dove vedremo nascere la mozzarella di bufala campana ancora con l'antico sistema della filatura a mano con il bastone. E anche la ricotta di bufala, con la quale verrà realizzato un dolce tradizionale partenopeo: la pastiera. Infine, l'incontro con un esperto, che illustrerà le doti nutrizionali e salutistiche del latte di bufala e della mozzarella dop, prodotti da inserire a pieno titolo nella dieta mediterranea.