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Matrix, parlano i familiari di Marco Simoncelli


Questa sera a Matrix, approfondimento di Canale 5 in onda alle ore 23.35 e condotto da Alessio Vinci, si parlerà della tragedia accaduta nell’ultima gara del motomondiale 2011, la morte di Marco Simoncelli. Nell’attesa della messa in onda della puntata, vi proponiamo in anteprima la trascrizione delle parole che i familiari di Marco hanno pronunciato […]

Questa sera a Matrix, approfondimento di Canale 5 in onda alle ore 23.35 e condotto da Alessio Vinci, si parlerà della tragedia accaduta nell’ultima gara del motomondiale 2011, la morte di Marco Simoncelli.

Nell’attesa della messa in onda della puntata, vi proponiamo in anteprima la trascrizione delle parole che i familiari di Marco hanno pronunciato nella registrazione del programma.

La prima a parlare è Rossella Simoncelli, la madre di Marco Simoncelli, che dihciara:

Noi lo abbiamo accompagnato solo in quello che gli piaceva fare. La vita se non facciamo quello che ci piace diventa un rimpianto e lui sicuramente di rimpianti non ne avrà. Ci ha lasciato un bel ricordo e un bel messaggio e noi siamo fieri che sia stato così“,

Era molto ironico, cercava sempre di sdrammatizzare le cose, certamente questa è una cosa che non si può sdrammatizzare perché è così e basta… però noi lo dobbiamo tenere vivo, essere sereni e tenerlo vivo . La vita deve andare avanti, Marco ci sarà sempre. Sono sempre convinta di essere una mamma fortunata per quello che ci ha dato marco, e per la Martina che è rimasta con me

Ci mancherà molto perchè era un grande casinaro , la casa era bombardata da quello che lasciava in giro, dal suo tono di voce forte… questo chiasso ci mancherà… Non ci è mai passato per l’anticamera del cervello “se non avessimo fatto“.

A parlare dopo la madre di Marco è Kate, la fidanzata del giovane pilota di Moto GP scomparso la scorsa domenica, 23 ottobre. Le parole di Jate sono:

Dimenticare non si può, posso solo conviverci con questo dolore. All’inizio credevo di non farcela ma in queste ore ho pensato di non poterci convivere con questo dolore, per me, per i genitori di Marco, ora sono quasi convinta di potercela fare

“Oggi sono andata nella nostra casa, ho provato a dirgli che mi aveva detto che non ci saremmo mai lasciato, e invece si è sbagliato. Ci ho provato a dirglielo, e ho pensato che magari mi succede come in “Ghost”, lo avete visto il film? Penso che magari quando sarai pronto fai così… che mi dia un segnale per continuare…tutti dicono che sono giovane, ma non sono fortunata: ho ancora settant’anni davanti prima di raggiungerlo, è lunga

Kate, a proposito dell’ultima corsa di Marco dice:

Quando ho visto che non aveva il casco ho capito che non c’era niente da fare, ho pregato, e mi sono venute in mente le parole del suo capotecnico che gli aveva detto “non mollare mai”. Speravo che anche in quel momento lo stesse ascoltando ma invece non era così

E poi la fidanzata di Marco conclude:

Lui in ogni gara diceva, se qualcuno si faceva male, diceva “e oh sono le corse, se non vuoi farti niente stai a casa”. E ora penso che vorrebbe che finissi quest’intervista dicendo “e oh sono le corse“.

A parlare poi è il padre di Marco, Paolo Simoncelli.

Gli avevo insegnato ad essere un guerriero, a non mollare mai…non so se ho fatto bene o male

Domenica voleva vincere sapeva di poter far bene…non lo so…ho fatto bene? ho fatto male? Ho sbagliato qualcosa? Non lo so…

Per quanto riguarda l’incidente, Paolo ha detto:

Una coincidenza…bastavano 10 centimetri e gli prendevano la spalla e invece hanno preso proprio fra il collo e la testa…comunque è bellissimo anche da morto..e gli volevo un sacco di bene“.

Mostrando la moto con cui vinse il mondiale, Paolo conclude:

In camera dormiva con la moto di fianco“.

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