MasterChef, Magnolia cita in giudizio Stefano Callegaro

Per Stefano Callegaro, vincitore dell'ultima edizione di Masterchef, non c'è pace. Nelle precedenti edizioni del cooking show pochi giorni dopo la proclamazione del vincitore già ci si era dimenticati chi fosse e si pensava alla edizione successiva, ma per Stefano le cose sono state diverse, 'colpa' dell'insistenza di Striscia La Notizia, il tg satirico di Antonio Ricci, che ha accusato pesantemente Stefano di aver preso in giro tutti, poichè era un cuoco esperto già prima di partecipare a Masterchef, mentre tra i requisiti primari che si richiedono quando si prende parte al gioco è di essere professionalmente inesperti in cucina.

Ora, Magnolia, la società produttrice del programma, ha comunicato di aver "svolto nelle scorse settimane una scrupolosa attività di verifica sulle dichiarazioni e sui documenti che Stefano Callegaro – vincitore dell'ultima edizione del programma – ha fornito in merito alle sue pregresse esperienze professionali."

Gli approfondimenti di Magnolia, continua la nota, "hanno appurato che non vi è evidenza documentale di attività svolte da Callegaro riconducibili al lavoro di cuoco e, dunque, in violazione del regolamento del programma."

Poichè risultano testimonianze in contraddizione, secondo la valutazione della società, "con questa documentazione, per arrivare ad un accertamento della situazione che tuteli la credibilità del programma e gli interessi di tutti i soggetti coinvolti, Magnolia ha deciso di agire giudizialmente affinché sia accertata in maniera inequivocabile da un giudice competente la sussistenza o meno dei requisiti da parte di Callegaro per la partecipazione a MasterChef e, in difetto, siano adottate le conseguenti misure."

Striscia la notizia, senza la quale non ci sarebbero stati gli approfondimenti di cui Magnolia fa riferimento, con un comunicato stampa ha reso noto che i servizi dedicati al caso MasterChef sono stati 38 e che la casa di produzione, Magnolia appunto, non ha mai interpellato Striscia per entrare in contatto con i numerosi chef intervistati dalla trasmissione di Antonio Ricci che avevano testimoniato sulla formazione professionale di Callegaro. "Evidentemente si è convinta che l'indagine condotta dal tg satirico di Canale 5 non poteva essere ignorata," scrive Striscia, "come pure ha cercato di fare sino all'ultimo, prima negando qualsiasi irregolarità, poi tacendo e arrivando infine ad appellarsi al 'giudice competente' per tutelare 'la credibilità del programma e gli interessi di tutti i soggetti coinvolti'".