MasterChef Italia 12, Edoardo Franco ha vinto. Sul podio anche Hue e Bubu
Il 26enne di Varese Edoardo Franco è il vincitore della 12a edizione di MasterChef Italia. Alla sfida finale, in cui ciascuno ha proposto il proprio menu, sono arrivati anche Thi Hue Dihn e Antonio 'Bubu' Gargiulo.
di Redazione / 04.03.2023
E' Edoardo Franco, 26enne di Varese, il vincitore della 12a edizione di MasterChef Italia, il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy. Edoardo è stato eletto nel corso della finale del programma andata in onda giovedì 2 marzo 2023 in prima serata su Sky Uno, su Sky e in streaming su NOW. All'atto finale di una sfida combattuta a colpi di talento e creatività ai fornelli, tra ospiti illustri e cucine stellate, con un percorso ricco di colpi di scena, emozioni e, soprattutto, di amore per la cucina, sono arrivati in tre: Edoardo Franco, Thi Hue Dihn e Antonio "Bubu" Gargiulo. La proclamazione è avvenuta dalla voce di Antonino Cannavacciuolo, uno dei giudici del programma insieme a Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli. Quarto classificato Mattia Tagetto, eliminato al termine del primo episodio della serata.
Al termine di una stagione ricca di prove che hanno permesso alla Masterclass di viaggiare in tutto il mondo grazie a grandi chef e ospiti di primo piano sulla scena food internazionale, i giudici hanno premiato il 26enne di Varese, entrato a MasterChef come disoccupato, che ha vissuto – tra gli altri – in Germania dove lavorava come rider per un servizio di delivery prima di decidere, a causa anche di svariate disavventure sul lavoro, di licenziarsi per dedicarsi alla sua reale passione. Sin dai primi episodi, Edoardo è apparso sin da subito esuberante ed espansivo, brillante e mai banale, nascondendo un carattere dolce e appassionato nella cucina, la sua vera passione, e rispetto alla sua famiglia. Oltre al food, un'altra sua passione è la musica, e infatti per hobby fa il produttore. Prima di entrare a MasterChef, Edoardo si definiva "fan dei casi umani", perché ama chiacchierare con gli sconosciuti.
Con la vittoria della 12a edizione di MasterChef Italia, Edoardo si aggiudica 100.000 euro in gettoni d'oro, la possibilità di pubblicare il proprio primo libro di ricette grazie alla casa editrice Baldini+Castoldi, l'accesso a un corso di alta formazione presso Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana, e la partecipazione al Workshop di Masterchef Academy creato in collaborazione con Destination Gusto.
La serata finale di MasterChef Italia 12
Nel primo episodio della serata finale di MasterChef Italia 12 è stata ospite la chef Clare Smyth, tre stelle a Londra, a Notting Hill, con il ristorante "Core by Clare Smyth" e vincitrice di riconoscimenti tra i quali il titolo di "Migliore Chef donna" del mondo nel 2018 per la guida dei 50 Best Restaurants. Ddi origine irlandese, Clare Smyth ha ribaltato le regole del "Fine dining" ed è stata allieva di Gordon Ramsey. A MasterChef Italia 12, la chef è stata accolta per gli ultimi Mystery Box e Invention Test di stagione: prove che per Mattia Tagetto si sono rivelate fatali, e il 37enne di Bolzano, gestore di una enoteca, ha dovuto togliere il grembiule consolato dagli abbracci degli altri tre finalisti.
Nel secondo episodio della serata finale di MasterChef Italia 12, l'ultima decisiva prova: i finalisti Edoardo Franco, Thi Hue Dihn e Antonio "Bubu" Gargiulo hanno potuto presentare il proprio menù ideato, sviluppato e realizzato in completa autonomia. Il risultato sono stati tre menù personali, in grado di raccontare le vite e le storie dei tre ragazzi, ma anche tutta la loro crescita vissuta grazie a MasterChef Italia, dall'arrivo ai Live Cooking fino alla finalissima.
I menu dei tre finalisti di MasterChef Italia 12
Per la finale, il vincitore Edoardo Franco ha proposto il suo menu dal titolo "Tutto mondo", ispirato dal titolo del murale realizzato da Keith Haring. Nel descrivere questo suo menu, Edoardo ha detto: "Per me il cibo deve unire e non dividere, il mio intento è quindi quello di mettere d'accordo tutti e tre i giudici con un menù di sapori pensati per gli abitanti di tutto il mondo. I miei piatti sono il frutto delle mie esperienze e dei miei incontri passati, che si fondono con la mia creatività". L'antipasto è un tributo alla terra e all'origini della cucina, un mix di sapori inusuali, che riservano una sorpresa al commensale: si chiama Medievale ma non troppo, è una barbabietola acidula ripiena di paté di fegatini di piccione, intruglio medievale, latticello e porro fritto, accompagnato da infuso alla barbabietola e aneto. A seguire, il primo – Ravioli kebab – è la reinterpretazione di Edoardo del kebab: una polpetta di agnello speziato dentro un fagottino di pasta all'uovo servito con salsa all'albicocca e foglie di carota. La seconda portata è Capesante al curry: il connubio inusuale tra le capesante, dolci e delicate, e il curry, speziato e profumato, con l'aggiunta di maionese al corallo e coriandolo fritto. Infine il dessert, Matrimonio in bianco, una finta mousse di cocco con cremoso di liquirizia e arancia e inserto di maracuja: pur con qualche piccolo problema nel corso della cucinata, il risultato è stato, secondo i giudici, davvero ottimo.
Thi Hue Dihn, 27 anni project assistant nata in Vietnam e ora a Firenze, ha chiamato il suo menu della finale "La sinfonia di stagione", con protagonista il mondo vegetale, suo cavallo di battaglia in tutta questa edizione: un racconto di sapori, colori e sensazioni che vogliono richiamare le quattro stagioni, utilizzando ingredienti dell'Italia e del Vietnam, per una unione che crea una musica culinaria e un'esplosione di colori. Ad aprire il menù la primavera, stagione in cui in Vietnam si festeggia il Capodanno Lunare, la festa più importante dell'anno. L'antipasto è Giardino di primavera: mela cotta nel vino rosso con crema di patate, porro, mela e wasabi. Il primo piatto, dedicato all'inverno che racconta l'unione tra Italia e Vietnam, è Universo invernale, rivisitazione di sapori tradizionali vietnamiti uniti a quelli scoperti in Italia: ravioli di cavolo rapa con ripieno di lenticchie, lardo di Colonnata e brodo di Pho (ricetta tipica vietnamita utilizzata per affrontare le giornate fredde di Hanoi). Secondo piatto dedicato all'autunno, Sotto la luce della luna piena d'autunno: papaia verde con lemograss aromatizzato al pepe Timut, cotta in brodo di costine di maiale con riduzione di funghi porcini e shitake. Infine il dolce, un ricordo di una tipica giornata della bella stagione in Un giorno d'estate a casa: gelato di riso fritto con confettura di bamboo, nido di zucchero filato e thè al gelsomino.
Antonio Gargiulo, detto "Bubu", studente 19enne nato a Vico Equense, cresciuto a Cagliari e ora a Roma, si era appassionato alla cucina guardando le nonne, poi negli ultimi 5/6 anni l'ha approfondita studiando libri: "Se non si conoscono le ricette della tradizione è impossibile sperimentare", diceva, e così ha inizialmente studiato la tradizione per poi cominciare, solo di recente, a sperimentare. Per lui cucinare è una vera urgenza, tanto da voler dimostrare ai genitori di voler continuare in questo campo, più che negli studi di Scienze Archeologiche. Bubu con il menù "Io tra isola e golfo" proposto in finale ha voluto raccontare la sua vita: "ho pensato per raccontare di come sono cresciuto tra due regioni e realtà culinarie molto diverse, che mi hanno formato e fatto innamorare dei loro sapori e profumi e della loro cucina. Oggi cerco di raccontarvi la Sardegna e la Campania – ha spiegato – attraverso dei piatti che vogliono connetterle tramite i miei ricordi e le mie esperienze. Vorrei anche dare importanza a tutto ciò che ho imparato qui a MasterChef grazie allo studio, alle sfide e agli chef incredibili che abbiamo avuto l'onore di conoscere". Ad aprire il menu, l'antipato Quasi Frattau, ispirato a uno storico piatto di recupero sardo, il pane frattau, che ha come elementi principali il pane carasau, la salsa di pomodoro e l'uovo: un finto uovo di seppia ripieno di composta di pomodorini gialli, salsa di carasau all'aringa affumicata, pomodoro del piennolo confit e granita di basilico e limone. A seguire, il primo piatto La spiga nel mare: dei culurgiones ripieni di battuto di triglia marinata, beurre blanc, orziadas in doppia consistenza, pomodoro e chips di triglia. A seguire, il secondo piatto S'Angioni nell'orto: agnello in crepinette, glassato con senape e miele, col suo fondo al cannonau, mirto e ginepro, friggitello saltato, asparagi bianchi e fonduta di pecorino sardo. Infine il doce, Gioco di pastiera: mousse di pastiera, frolla croccante e coulis di cedro, kumquat candito e crema pasticcera all'arancio e vaniglia.