MasterChef: giudice picchiato, ferito alle spalle e alle braccia

MasterChef: giudice picchiato, ferito alle spalle e alle braccia. E’ stato il diretto interessato a confessare tutto ai fan, davvero un brutto momento per lui. 

Antonino Cannavacciuolo Giorgio Locatelli e Bruno Barbieri – Movietele.it

MasterChef è senza dubbio uno dei programmi più amati dal pubblico di tutta Italia, un reality basato sulla cucina che sempre più attira le attenzioni grazie ad un format ormai consolidato nel tempo e a dei personaggi che riescono ad entrare ogni volta nel cuore degli spettatori, edizione dopo edizione. Con i numeri che raccontano fedelmente questo rapporto che ormai si è consolidato ed è diventato appuntamento fisso.

Il segreto del successo abbiamo detto che è da ricercare nei personaggi che animano questo programma, e non parliamo solo dei concorrenti, che con le loro storie ed i loro successi toccano il cuore del pubblico. Facciamo riferimento anche ai giudici, ed in particolare ad Antonino Cannavacciuolo Giorgio Locatelli e Bruno Barbieri, con quest’ultimo che è ormai considerato il veterano della trasmissione (qui abbiamo parlato di un altro chef famoso e dei suoi nuovi progetti).

Il segreto del successo di MasterChef con i tre giudici

Proprio Bruno Barbieri in recenti interviste ha raccontato ai fan come sia proprio lui il veterano della trasmissione: infatti il celebre chef è quello che ha partecipato dalla prima edizione del programma nelle vesti di giudice e oggi piò dire a gran voce di essere il vero simbolo di MasterChef. Lui ha visto crescere il reality e passare tanti giudici davanti a lui.

Antonino Cannavacciuolo – Movietele.it

Da Carlo Cracco a Joe Bastianich nei primi anni, e poi l’arrivo di Cannavacciuolo e Locatelli, che Barbieri considera ormai oltre che colleghi amici di vita anche al di fuori del programma. In recenti interviste il conduttore di 4 Hotel ha raccontato come anche il mestiere di chef sia cambiato profondamente negli ultimi anni, con i carichi di lavoro nelle cucine che sono ridotti rispetto al passato e con giorni di riposo in più.

Perché se non si ha un team felice e rilassato non si arriva ad ottenere dei risultati importanti, a differenza di quanto accadeva in passato quando nelle cucine si facevano delle vere e proprie maratone senza sosta. “Oggi si riposa anche per due o tre giorni consecutivi per ricaricarsi dai carichi di lavoro pesanti” ha confessato Barbieri (qui invece abbiamo raccontato cosa hanno combinato in cucina con Antonino Cannavacciuolo).

Il giudice picchiato di notte

Ma a raccontare un episodio che evidenzia fedelmente quello che accadeva nelle cucine anche importanti e dei carichi di lavoro pesantissimi è stato chef Antonino Cannavacciuolo, che in un’altra intervista si è aperto affermando che quando aveva 14 anni veniva letteralmente ammazzato di botte nei turni massacranti di lavoro in cucina.

Il tutto era normale, e lui andava avanti pur prendendole perché aveva voglia di imparare. Arrivava distrutto a casa tanto che sua madre aveva anche provato a ribellarsi, ma il padre si è sempre opposto, in quanto affermava che “Se gliele ha date, significa che se le meritava”. A questo chef oggi lo arresterebbero per maltrattamenti, ha aggiunto lo chef.