Giffoni 2014
Giffoni 2014

Marta Gastini a Giffoni: Non ho mai voluto pormi dei limiti


L'attrice Marta Gastini ha confessato a Giffoni che 'I Maestri Argento e Hopkins mi hanno fatto ricredere sulle mie capacità'.

Marta Gastini, attrice italiana classe '89, è stata ospite Sabato del Giffoni Film Festival.

"Non ho mai voluto pormi dei limiti rispetto ai miei obiettivi e agli altrettanti desideri. Ho voluto essere diversa, rispettando la mia etica e i miei principi, perseguendo il mio sogno con impegno e studio, forte di una crescita assolutamente positiva".  

Ha le idee chiare Marta Gastini, la giovane attrice che, dopo aver conseguito la maturità classica a pieni voti, ha debuttato come attrice in televisione su Rai Uno nel gennaio del 2009 con la serie televisiva Il bene e il male e successivamente come protagonista insieme a Terence Hill nel film L'uomo che cavalcava nel buio. Divenuta il simbolo dell'affermazione professionale al di fuori dei confini nazionali, nel 2009 ha esordito al cinema con il film di Leonardo Pieraccioni Io & Marilyn, dove ha interpretato la parte di Martina, figlia di Gualtiero Marchesi, interpretato dallo stesso Pieraccioni. La bella piemontese si ritrova dunque a 25 anni ad aver già lavorato in pellicole complesse e controverse, con accanto professionisti internazionali.

Nel 2010, a soli venti anni, sbarca ad Hollywood diventando una dei protagonisti del film americano Il rito, diretto da Mikael Hafstrom e dove recita accanto al premio Oscar Anthony Hopkins. Nello stesso anno Marta comincia ad interpretare per la televisione internazionale il ruolo del personaggio storico di Giulia Farnese nella serie I Borgia diretta da vari registi, tra i quali il nominato agli Oscar Oliver Hirschbiegel.

"Ho avuto l'onore di poter essere parte di alcuni dei set più interessanti degli ultimi anni. Dalla fiction I Borgia, una coproduzione di spessore che mi ha permesso di calarmi nei panni di una figura femminile pregna di contraddizioni, passando per la commedia Io e Marilyn, un film capace di divertirmi ed emozionarmi, fino a toccare campi sconosciuti come l'horror con Dario Argento e Anthony Hopkins. Questi ultimi due, in maniera particolare, mi hanno fatto ricredere sulla mia versatilità artistica, sulla capacità spesso silente di divenire altro da sé".

Marta Gastini ha salutato il Giffoni Film Festival con un pizzico di commozione:

"I colleghi mi avevano parlato benissimo di questo Festival, della giovane giuria presente in sala, ma non avrei mai immaginato di sentirmi messa a nudo al vostro cospetto. Voi siete stati migliori di qualunque altro riconoscimento".

Impostazioni privacy