Mark Wahlberg
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Mark Wahlberg temeva che Boogie Nights avrebbe rovinato la sua carriera


Mark Wahlberg ha parlato della sua paura, a inizio carriera, che partecipare a 'Boogie Nights' lo avrebbe rovinato

Mark Wahlbergsolo qualche giorno fa, aveva spaventato i suoi moltissimi fan rilasciando un’intervista in cui sembrava che fosse pronto ad abbandonare per sempre il mondo della recitazione. In realtà l’attore, che ora è anche imprenditore e nelle ultime settimane è impegnato nella promozione del suo nuovo brand di Tequila, ha specificato che non potrà continuare a lavorare a lungo ai ritmi di adesso, soprattutto perché vuole passare più tempo con la sua famiglia. Dunque, dopo un’intervista basata sui suoi progetti futuri, Mark Wahlberg ne ha rilasciata un’altra in cui si è messo a guardare al passato, al film che di fatto ha cambiato e lanciato la sua carriera, Boogie Nightsil lungometraggio firmato da Paul Thomas Anderson e incentrato sul mondo del porno.

Le dichiarazioni di Mark Wahlberg su Boogie Nights

Mark Wahlberg
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Quando a Mark Wahlberg venne proposto di prendere parte al film che, pur fittizio, era ispirato alla vera storia dell’attore porno John Holmes, l’interprete era conosciuto soprattutto per essere il modello dell’intimo targato Calvin Klein. La sua carriera da attore, iniziata con Mezzo professore tra i Marines, non aveva ancora preso il volo e Wahlberg continuava ad essere conosciuto soprattutto per la sua carriera musicale, avviata grazie all’intervento del fratello Donnie. Così, quando gli venne proposto un ruolo nel nuovo film di Paul Thomas Anderson, Mark Wahlberg potrebbe aver intuito che quello sarebbe potuto essere il ruolo che cambia la vita, ma all’inizio era comunque molto scettico riguardo al partecipare o meno al progetto. Nell’intervista rilasciata a Cigar Aficionado Magazine, Mark Wahlberg ha spiegato:

“Quando ho sentito parlare per la prima volta del film, il tema principale non mi attirava particolarmente. Venivo da tutta quella storia di Marky Mark, quando mi tiravo giù i pantaloni, mettendo in mostra l’intimo di Calvin Klein. Non sapevo se questo sarebbe stato l’ennesimo livello di esposizione […] I miei agenti continuavano a spingermi. Perciò ho letto i primi venticinque, trenta pagine e continuavo a metterlo giù. Sapevo che poteva essere qualcosa di grande o qualcosa di assolutamente terribile.”

Naturalmente non si trattò di qualcosa di terribile. Boogie Nights è stato uno dei film di maggior successo del 1997 e rimane una pietra miliare tanto della carriera di Mark Wahlberg quanto di quella del regista Paul Thomas Anderson. Julianne Moore e Burt Reynolds hanno anche guadagnato nomination agli Oscar come migliori attori. Tuttavia, nel 2017, l’interprete di Uncharted parlò alla UIC Pavilion a Chicago, in cui asserì di essersi in parte pentito di aver preso parte a quel film, dicendo:

“Spero solo che Dio sia un fan dei film e che mi perdoni, perché ho fatto alcune scelte infelici nella mia vita. Boogie Nights è in cima alla lista.”

Una dichiarazione molto forte, che l’attore ha poi sentito il bisogno di chiarire durante un’intervista con People, dicendo:

“Ero seduto di fronte circa duemila ragazzini parlando di fede e cercando di incoraggiarli a tornare alla fede e io stavo solo dicendo che speravo che Dio avesse senso dell’umorismo perché io potrei aver preso alcune decisioni con cui Lui non sarebbe stato d’accordo. Non voglio compromettere la mia integrità artistica o le mie scelte sulla base della mia fede e della mia famiglia, ma ci sono altre cose da considerare e ora sono un po’ più vecchio e un po’ più saggio. L’idea di dover spiegare quel film e la ragione dietro di esso ai miei figli è un’altra questione.”

Boogie Nights | Modern Trailer
Boogie Nights | Modern Trailer
Boogie Nights – L’altra Hollywood
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