Marco Paolini con 12 suoi spettacoli nella CG Collection su Prime Video

Arrivano su CG Collection, uno dei Channels disponibili a pagamento aggiuntivo su Prime Video, 12 spettacoli dell’attore e regista Marco Paolini. Titoli da non perdere per chi è appassionato di teatro. Sei di essi sono già disponibili nella CG Collection, mentre i restanti sei arriveranno nel catalogo dal 20 ottobre 2023. Paolini è attivo fin dagli anni Settanta, e in tutto questo tempo non ha mai smesso di occuparsi di teatro, sia sul palco che dietro le quinte, lavorando anche come autore.

Tra gli spettacoli disponibili fin da subito si trova Il Milione, diretto da Paolini insieme con Giuseppe Baresi, del 2009. Si tratta di un monologo retto da Parolini e dedicato alla storia di Venezia. Un viaggio diverso dal solito e che non vuole descrivere gli aspetti più turistici della città lagunare, bensì indagare sui tanti “naufragi” di cui è stata protagonista.

Miserabili. Io e Margaret Thatcher, spettacolo del 2009, per la regia di Fabio Calvi. Si tratta di ballata composta da diversi quadri che raccontano il cambiamento sociale del nostro Paese a partire dagli anni Ottanta, con tra i temi principali l’economia, vista sia dal punto di vista macro che micro.

ITIS Galileo, del 2010, regia sempre di Fabio Calvi, è dedicato alla figura di Galileo Galilei, e al suo essere genio, con le difficoltà che comporta. Una sorta di dialogo con un “minimo comune e multiplo”, che affascinerà i telespettatori.

Ausmerzen, sempre diretto da Fabio Calvi, del 2011, narra la vicenda delle migliaia di tedeschi uccisi dal governo nazista tra il 1939 e il 1941. Si trattava di cittadini malati di mente o disabili, ritenuti “non degni di vivere”. Aktion T4, dal nome della via dove si trovava la sede centrale, Tiergartenstrasse 4 a Berlino, il nome con cui è conosciuta questa operazione, a lungo insabbiata e tenuta nascosta.

Diario di Amleto a Gerusalemme è uno spettacolo andato in scena nel 2016 per la regia di Giuelietta Vacis. Narra il percorso dietro alla messa in scena di Amleto a Gerusalemme, ovvero la creazione di una scuola di recitazione per ragazzi palestinesi.

Ballata di uomini e cani, dello stesso anno, è diretto e interpretato dallo stesso Marco Paolini: si tratta di un tributo a Jack London sotto forma di canzoniere teatrale con testi e canzoni ispirati al celebre scrittore. I brani musicali non sono semplice accompagnamento, ma fungono da chiave narrativa alternata ai testi.

Gli altri sei spettacoli disponibili dal 20 ottobre su CG Collection

Arriveranno invece il prossimo 20 ottobre sulla piattaforma altri sei spettacoli di Marco Paolini. I-Tigi a Gibellina, del 2002, è uno spettacolo per la regia di Davide Ferrario basato sulla strage di Ustica e il mistero che ancora la circonda, portata in scena sia a Bologna che Palermo, con la collaborazione di Giovanna Marini e del suo Quartetto Vocale.

Il sergente, diretto da Fabio Calvi nel 2007, narra la storia di Mario Rigoni Stern, impegnato durante la seconda guerra mondiale nella campagna di Russia. È basato sul romanzo scritto da Rigoni stesso nel 1953, Il sergente nella neve.

Chi Ga vinto? è nettamente diverso. Si tratta di una pièce andata in scena nel 2008 per la regia di Enrico Lando, che racconta la storia del rugby, sport da noi ancora poco conosciuto ma che sta acquistando sempre più appassionati da un po’ di anni a questa parte.

Il gioco del rugby, del 2007-2008 sempre da Lando, è una raccolta di 15 cortometraggi ciascuno basato su una parola chiave delle regole del rugby: l’antigioco, il passaggio o la ruck, solo per fare alcuni esempi. I monologhi di Parolini sono affiancati dalle spiegazioni e dimostrazioni di giocatori e giocatrici.

Album d’aprile di Fabio Calvi del 2008 è ambientato tra gli spogliatoi di una squadra di rugby e gli scontri di piazza, ettendo quindi al centro della narrazione l’agonismo sportivo con le tensioni politiche del tempo.

La macchina del capo, sempre di Calvi, del 2009, parte dagli Album, racconti teatrali andati in scena dal 1964 al 1984, nei quali i protagonisti crescevano a mano a mano che venivano proposti in cartellone. Una sorta di romanzo popolare in grado sia di far riflettere che divertire grandi e piccini.

Chi è Marco Paolini, interprete del teatro civile

Nato nel 1956 a Belluno, Marco Paolini ha iniziato ad occuparsi di drammaturgia fin dagli anni Settanta. È dal Teatro Settimo di Torino che ha iniziato a portare in scena i famosi Album, una biografia collettiva volta a raccontare il nostro Paese dagli anni Sessanta fino ad arrivare a un ipotetico futuro con Le avventure di Numero Primo.

Interprete impegnato, fa parte del cosiddetto teatro civile, e spesso nei suoi spettacoli si è occupato di narrare casi dal grande impatto civile. Basti pensare a I-TIGI Racconto per Ustica, Il racconto del Vajont, Parlamento chimico, Bhopal 2 dicembre 1984, U 238, Miserabili e Il sergente.

Nel 2018, inoltre, assieme al cantautore Simone Cristicchi, Paolini ha dato vita allo spettacolo Senza vincitori né vinti per la regia di Francesco Niccolini, per il centenario dalla fine della Prima Guerra Mondiale. L’anno successivo, per il Piccolo Teatro di Milano ha dato vita a Nel tempo degli dei. Il calzolaio di Ulisse e nel 2020 è in scena con Filo Filò e Senza confini. No borders.

Tra le sue ultime pièce teatrali, Sani! Teatro fra parentesi, spettacolo creato nel periodo del lockdown, Antenati The grave party e Boomers, quest’ultimo confronto generazionale a cui fa da sfondo la più recente storia del Paese.
Ultimo in ordine di tempo, La fabbrica del mondo, progetto in tre puntate andato in onda su Rai3 nel 2022, che mixa perfettamente la narrazione teatrale alla divulgazione scientifica.
Tutti i suoi spettacoli sono prodotti dalla Jolefilm, società da lui fondata nel 1999.