Mandibules – Due Uomini e Una Mosca, al Cinema la comedy francese con David Marsais
Il film racconta tra gag e battute nonsense la bizzarra avventura vissuta da due amici fannulloni, perdigiorno e piuttosto ingenui, che un giorno trovano dentro il bagagliaio di un'auto rubata una mosca gigante.
di Redazione / 16.06.2021
Presentato fuori concorso alla 77esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, arriva al cinema giovedì 17 giugno la commedia surreale Mandibules – Due Uomini e Una Mosca di Quentin Dupieux che vede tra i protagonisti Adèle Exarchopoulos (La vita di Adèle), Dave Chapman e la partecipazione di Bruno Lochet.
Il film racconta tra gag e battute nonsense la bizzarra avventura vissuta da Jean-Gab e Manu (Grégoire Ludig e David Marsais), due amici naïve, fannulloni, perdigiorno e piuttosto ingenui, che un giorno trovano dentro il bagagliaio di un'auto rubata una mosca gigante. Per nulla impressionati dalla curiosa creatura, i due amici decidono di addestrarla a rubare cibo e altri beni primari per conto loro, così da poter stare al mondo senza faticare e continuare a non fare niente nella vita. Un film sull'amicizia, goliardico, divertente e surreale, che vuole essere un'ode all'irrazionale, ma anche un ritratto surrealista di una società dominata da rapporti umani stralunati, in cui gli unici portatori di uno sguardo autentico sono i due losers protagonisti di questa commedia dell'assurdo.
Mandibules – Due Uomini e Una Mosca viene distribuito nei cinema italiani a partire dal 17 giugno grazie ad I Wonder Pictures.
Il film è stato selezionato alla 11a Edizione Rendez-Vous Festival Del Nuovo Cinema Francese ed è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI con la seguente motivazione: "Un irresistibile esempio di comicità surreale, zeppo di trovate impossibili che s'innestano l'una sull'altra secondo una logica implacabile. Come in un improbabile incrocio fra Cronenberg, Samuel Beckett e Gianni & Pinotto, Dupieux firma un film comico e intelligentemente fuori dagli schemi. Si ride, ma il disagio non abbandona mai la presa. E la stupidità umana fa quasi tenerezza".