

Malala, il docufilm sul premio Nobel Malala Yousafzai
Il film sulla pakistana Malala Yousafzai, il più giovane premio Nobel per la pace della storia. Dal 5 novembre al cinema, poi su Sky National Geographic Channel.
di Redazione / 04.11.2015
Malala Yousafzai è un'attivista pakistana, per milioni di persone una figura capace di trasformare il mondo, e di grande ispirazione. È la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, nota per il suo impegno per l'affermazione dei diritti civili e per il diritto all'istruzione – bandito da un editto dei talebani – delle donne della città di Mingora, nella valle dello Swat. Gli estremisti l'hanno perseguitata come una minaccia, un bersaglio. Sulla figura di Malala Yousafzai è stato realizzato un film diretto dal Premio Oscar Davis Guggenheim, intitolato MALALA, un racconto che 20th Century Fox porta nelle sale il 5 novembre e atteso successivamente in tv su Sky su National Geographic Channel.
Il film è ispirato al libro Io sono Malala (Garzanti), da 250.000 copie vendute e in grado di esprimere esprime un messaggio di libertà e tolleranza attraverso la forza e il coraggioso esempio di questa giovane donna, a soli 18 anni simbolo della lotta per la libertà e per il diritto all'istruzione.
"Io ho il diritto di cantare, ho il diritto di andare al mercato, il diritto di parlare. Avrò la mia istruzione, che sia a casa, a scuola, o da qualche parte. Non mi fermeranno" – Malala.
Realizzato in 18 mesi intensi, che Guggenheim ha trascorso con tutta la famiglia Yousafzai in Inghilterra e sulle strade di Nigeria, Kenya, Abu Dhabi e Giordania, nel film vediamo Malala Yousafzai in costante pericolo ma amante del divertimento che semplicemente continua a lottare per il diritto universale di vivere e studiare.
La pellicola segue Malala, suo padre Ziauddin, sua madre Toor Pekai e i fratelli Khushal ed Atal, e si focalizza sulla crescita di Malala mentre prende coscienza del suo potere come agente di un cambiamento globale ed epocale.
MALALA racconta dal momento in cui l'attivista ed insegnante pakistano Ziauddin Yousafzai ha dato il nome di Malala a sua figlia, in onore della leggendaria eroina del folklore Pashtun Malalai di Maiwand, alla coraggiosa decisione di Malala – all'età di 11 anni – di scrivere un blog per la BBC sotto pseudonimo, sulla sua vita di ragazzina in una città tiranneggiata dai Talebani, fino allo scioccante attentato e alla successiva lotta per la sopravvivenza.
In occasione del lancio in Italia di MALALA, il 4 novembre alla Camera dei Deputati, il documentario viene presentato alla presenza della Presidente Laura Boldrini e la proiezione preceduta da un video-messaggio di ringraziamento che Malala ha voluto inviare alla Camera.