Mad Mikkelsen rivela perché preferisce interpretare i cattivi

In questi giorni l’attore Mads Mikkelsen è al cinema con il film Indiana Jones e il quadrante del destino (RECENSIONE), in cui interpreta l’antagonista del professore protagonista interpretato da Harrison Ford. Nel quinto capitolo di Indiana Jones, infatti, Mads Mikkelsen interpreta un nazista convinto e appassionato di manufatti storici e archeologici che spera di trovare il quadrante del destino per cambiare il corso della storia e correggere quello che ritiene essere l’errore che ha sancito la fine della guerra e la sconfitta del suo partito e dei “valori” che esso inseguiva. Un nazista convinto della morale del Terzo Reich che si mette sulla strada di Indiana Jones e che non si fa scrupoli a dare l’ordine di uccidere tutte le persone che si mettono in mezzo. In effetti, nel corso della sua carriera, Mads Mikkelsen ha interpretato spesso personaggi problematici, cattivi o, comunque, che avevano il compito di far emergere l’eroe. Personaggi, dunque, che venivano sempre irrimediabilmente sconfitti: dei perdenti, potremmo dire.

Proprio su questo argomento è tornato a parlare l’attore che si è fatto conoscere al grande pubblico con il film Il sospetto e che da allora non si è mai fermato, prendendo anche parte a grandi franchise come quello già citato di Indiana Jones, ma anche quello del Marvel Cinematic Universe o quello di Animali Fantastici e dove trovarli, dove si è trovato a interpretare il mago oscuro Grindelwald dopo che Johnny Depp fu costretto a dare le dimissioni alla Warner Bros..

Intervistato dalla testata GQ, Mads Mikkelsen, 57 anni, ha confessato perché ami maggiormente interpretare i personaggi negativi e i bad guy che hanno lo scopo di mettere i proverbiali bastoni tra le ruote del protagonista. Nell’intervista Mads Mikkelsen ha spiegato che il cinema danese, suo paese d’origine, non ha lo stesso concetto di “villains” che si ha nei film prodotti e realizzati negli Stati Uniti. I personaggi a cui l’interprete ha spesso presto il volto nei film danesi sono spesso dei “semplici” civili che sono portati a situazioni estreme: è il caso del già citato Il sospetto, dove interpretava un insegnante accusato di molestie ai danni di una bambina, ma anche di Another Round (Un altro giro, in italiano), la pellicola di Thomas Vinterberg presentata alla Festa del Cinema di Roma, in cui l’attore tornava a interpretare i panni di un insegnante, ma stavolta che si dedicava a un esperimento legato al mondo dell’alcolismo.

Le dichiarazioni di Mads Mikkelsen

Una carriera, quella di Mad Mikkelsen, che sembra essere basata proprio su una forte empatia con quel tipo di personaggio che nessun altro riesca a trovare simpatico. In effetti, guardando Indiana Jones e il quadrante del destino si ha a volte la sensazione che il personaggio interpretato dall’attore non sia così negativo: a volte, anzi, si prova quasi compassione per lui, prima (naturalmente) di ricordarsi che è un nazista che vuole riportare in auge il Terzo Reich. Ma è in quel momento di dubbio, in quei brevi istanti in cui riesce comunque a portare il pubblico dalla sua parte anche quando interpreta un cattivo che si può trovare il vero talento dell’attore. Riguardo alla sua scelta dei personaggi da interpretare sul grande schermo Mads Mikkelsen ha spiegato:

“Fare qualcosa di reale ed essere un pasticcino… è qualcosa che davvero non trovo interessante. Non sono portato per cose del tipo: i capelli che ti vanno negli occhi, essere fermo in un angolo a fare il carino. Non fa per me. I perdenti sono divertenti. Perché noi li conosciamo. Tu stesso potresti esserti trovato in una situazione simile. […] Sono un cattivo ragazzo, di nicchia. E all’inizio non sapevo nemmeno che potesse esserci anche quella parte.”