Le Iene Show, servizi di mercoledi 2 novembre 2011

Domani, mercoledi’ 2 novembre 2011, su Italia1 in prima serata quinto appuntamento con “Le Iene Show” condotto da Luca Argentero, Enrico Brignano e Ilary Blasi.

Per maturare il diritto alla pensione un normale cittadino deve versare almeno 35 anni di contributi, mentre al parlamentare ne bastano 5. Inoltre, l’ammontare della pensioni di un semplice lavoratore dipende dai contributi previdenziale che ha versato durante la sua vita professionale, mentre quella di un deputato dipende da quanto ha guadagnato al mese. In un periodo in cui si parla tanto di innalzare l’età pensionabile, la Iena Filippo Roma chiedono direttamente ai parlamentari se sono disposti o meno a rinunciare al proprio vitalizio.

Diverse sono state le reazioni e in molti si sono dichiarati disposti a rinunciare al loro vitalizio. Ma vediamo le principali dichiarazioni

L’On Barbato (IDV) afferma “Cominciamo a fare la riforma per tagliare i vitalizi ai parlamentari“.
Anche l’On De Girolamo (PDL) dichiara “Come parlamentare sono dell’idea che noi dobbiamo abolire i vitalizi. Se potessi deciderei io e lo farei subito“.
L’On La Russa (PDL) alla domanda “Che si fa per cambiare le cose?, risponde: “Hai ragione, le stiamo cambiando“.
Il Sen De Gregorio (PDL) sostiene “Bisogna tagliare i vitalizi, perché sono una cavolata… É giusto equiparare i politici ai cittadini comuni? Sì. Si deve fare. Con che faccia ci presentiamo agli italiani per riformare le pensioni e poi chiediamo il vitalizio. Mi sembra una roba che non regge“.
L’On Colaninno (PD) ammette che non è giusto che per maturare la pensione a un cittadino servano 35 anni di contributi e per i parlamentari soltanto 5 anni e dichiara “Non è giusto, quindi serve un sistema che equipari tutti i cittadini“.
Il Sen.Castelli (Lega Nord) in merito dice “Io penso che uno debba prendere il vitalizio commisurato a quanto ha versato, così sarebbe giusto per tutti. Quand’è che cambiamo questa legge? Bisogna dirlo ai parlamentari“.
L’On. Ronchi (Gruppo Misto) dichiara: “Per quanto mi riguarda lo posso anche togliere subito. Siamo tutti uguali“.
L’On Boccia (PD) sostiene “Dato che tutti i deputati della mia generazione sanno che noi fuori da questo palazzo andremmo comunque in pensione a 70 anni non vogliamo privilegi.“
L’On Lamorte (Futuro e Libertà) ammette “Bisogna equiparare questo alla pensione INPS. Voterò a favore dell’eliminazione dei vitalizi“.
L’On Gentiloni (PD), quando gli viene chiesto se sarebbe disposto a rinunciare al suo vitalizio da parlamentare, replica: “Io ho votato una proposta del PD che propone di modificarla” .

Quando la Iena gli chiede che cosa ha fatto fino adesso per ottenere questa equiparazione, i politici dichiarano quanto segue.

L’On Versace (gruppo misto) dichiara: “Abbiamo fatto un sacco di proposte di legge, ne abbiamo parlato però le proposte di legge dei parlamentari non arrivano in aula“.
L’On La Loggia (PDL) dichiara “Mi dessero esattamente i contributi che ho pagato“.
Anche l’On Buttiglione (UDC) dice “Bisogna che le pensioni dei deputati vengano trattate allo stesso modo delle pensioni di tutti i cittadini“.

In molti, infine, si prendono un impegno e alla domanda se sono favorevoli all’eliminazione del vitalizio dei parlamentari rispondono:
On De Girolamo: “Disponibilissima a rinunciare“.
On Pizzolante (PDL): “Certo“.
On Colaninno: “Io sono per l’eliminazione del vitalizio“.
On Rochi: “Assolutamente sì“.
On Gentiloni: “Sì“.
On Verdini: “Sì, sì certo“.
On Versace(Gruppo Misto): “Io sono fortunato, quindi mi viene facile dirlo“.
On. De Gregorio: “Se me lo chiedono sì, rinuncio“.

Non tutti, però, sono d’accordo. Alla domanda “È giusto che un cittadino normale debba aspettare 35 anni di contributi“, i politici rispondono:

L’ On Martino (PDL) risponde “Io li ho pagati per 42“
L’On Scilipoti (Iniziativa responsabile), all’affermazione della Iena “lei è fortunato perché le bastano 5 anni è già matura la pensione” non sembra essere d’accordo: “Non è così, se lo faccia spiegare meglio“.
L’On Pescante (PDL) non è disposto a rinunciare al vitalizio “No, lo difendo“.
L’On Santanchè ribatte “Se volete risparmiare togliamo tutto!“

Nadia Toffa si occupa dei pacchetti “timeshare” che promettono ingenti guadagni per chi decide di aderire comprando una “quota” di circa 8 mila euro. La Iena raggiunge quindi un meeting in un hotel in cui gli organizzatori stanno mostrando a dei possibili acquirenti il vantaggi dell’offerta. Chi decide di aderire infatti, può poi proporre ad amici e conoscenti lo stesso “pacchetto” ottenendo, per ogni nuovo iscritto, diverse centinaia di euro di guadagno. Una volta arrivati sul posto, però, Nadia viene bloccata da alcune persone e, nella concitazione, cade, riportando una prognosi di dieci giorni.

Diffusi nel web i video di Renzo Bossi che in alcune occasioni commette errori grammaticali. Matteo Viviani decide, quindi, di sottoporre il giovane consigliere regionale della Lombardia ad un’intervista farcita di ogni tipo di errori grammaticali, verbali e di sintassi per vedere se l’intervistato si accorgerà degli strafalcioni linguistici.

Circola su internet il video del ministro La Russa che tenta di spiegare in un’inglese poco fluido il blitz compiuto dai britannici per liberare la nave Montecristo sequestrata dai pirati somali e salvata con una repentina azione militare. La Iena Andrea Agresti lo raggiunge, quindi, per sapere se è possibile risalire a chi ha approvato, nella metropolitana di Roma alla fermata Tiburtina, un cartello recante la scritta in inglese ”Anderground”, anziché il corretto “Underground”. Il politico divertito stempera la polemica iniziando a parlare in tedesco.

Enrico Lucci incontra il sensitivo inglese, da anni residente in Sicilia, Craig Warwick. L’uomo dice di poter mettersi in contatto con gli “angeli che stanno al fianco delle persone“, entità molto diverse da quelle che vengono solitamente raffigurate nella tradizione.