Le Iene: portaborse in nero in Parlamento e intervista a Laura Bottici
Filippo Roma torna ad occuparsi del problema dei portaborse in nero in Parlamento e intervista l'assistente di un senatore e, in seguito, Laura Bottici, Questore del Senato M5S.
di Redazione / 19.05.2013
Stasera, domenica 19 maggio 2013 alle ore 21.20 su Italia 1, nella puntata de Le Iene show, Filippo Roma torna ad occuparsi del problema dei portaborse in nero in Parlamento e intervista l'assistente di un senatore e, in seguito, Laura Bottici, Questore del Senato M5S.
Iena: Chi sei?
Assistente senatore: L'assistente di un senatore
Iena: Cosa ci segnali?
Assistente senatore: Il fatto che lavoro in nero da tantissimi anni, dal 2003
Iena: In che senso in nero?
Assistente senatore: Completamente senza contratto di alcun genere e di alcun tipo
Iena: Come ti pagano?
Assistente senatore: In contanti. In ufficio prende i soldi o dal portafogli o dalla tasca della giacca e me li consegnano
Iena: Quanto ti danno?
Assistente senatore: 800 euro al mese
Iena: Perché secondo te ti tiene in nero?
Assistente senatore: Per evitare di pagare i contributi
Iena: Sei un caso isolato o ce ne sono anche altri nelle tue stesse condizioni al Senato?
Assistente senatore: Il 70% dei miei colleghi si trova nelle mie stesse condizioni
Iena: Tu dici che il 70% degli assistenti dei senatori sono in nero?
Assistente senatore: Sì
Iena: Sei certo di quello che mi dici?
Assistente senatore: Sì, ci vediamo tutti i giorni, le lamentele sono univoche
Iena: Come fanno ad entrare tutte queste persone in nero al Senato?
Assistente senatore: Con un badge regolare. Si va all'ufficio di sicurezza, viene fatta una foto, viene rilasciato il badge e si entra tutti i giorni con il badge.
Iena: Tu mi stai dicendo che ti è stato fatto un badge per entrare al Senato senza che ci sia alcun contratto che ti lega al Senatore?
Assistente senatore: Sì, confermo
Iena: Questo quando? Con la nuova legislatura o con quella vecchia?
Assistente senatore: Con tutte le legislature, da quando sono al Senato ad oggi
Iena: Tu guadagni 800 euro al mese senza contributi. E quante ore al giorno lavori per il senatore?
Assistente senatore: Dal mattino alle 8.45 fino alle 17.00 o alle 18.00 quando non c'è seduta in aula. Quando c'è seduta è capitato anche i casi dove ci sono state votazioni importanti che siamo andati via alle 23.00
Iena: Tu lavori per un senatore di destra o di sinistra?
Assistente senatore: Ho lavorato sia per un senatore di destra che per un senatore di sinistra
Iena: E con chi ti sei trovato meglio?
Assistente senatore: Con nessuno dei due
Iena: Entrambi, quindi, ti hanno tenuto in nero?
Assistente senatore: Sì, non è cambiato nulla. Dalla padella alla brace
Iena: Di che cosa si occupa un assistente pagato in nero da un senatore?
Assistente senatore: Di tutto, per non parlare di cose extra non istituzionali
Iena: Di quali cose extra parli?
Assistente senatore: Il senatore mi chiamò urgentemente dicendomi di recarmi nel suo appartamento perché il filippino che gli prestava servizio, anch'esso in nero, era caduto dalla scala fratturandosi una spalla e dovetti accompagnarlo al pronto soccorso e dovevo fare anche attenzione che, se mi avessero domandato se il filippino era in regola etc., avrei dovuto rispondere che era il mio filippino, che era un amico e che era appena arrivato in Italia
Iena: Tu sei stato costretto a fare questo per lui?
Assistente senatore: Se te lo chiede cortesemente lo fai, altrimenti cosa fai? Lavori lì, fai di tutto, devi fare anche questo.
Iena: Quali altre prestazioni non istituzionali hai fatto per questo senatore?
Assistente senatore: Una sera lui diede un ricevimento dove c'erano personaggi molto importanti, facenti parte sia della politica che del mondo del giornalismo. Dovetti andare con la sua macchina personale in aeroporto fin sotto bordo dell'aereo a ritirare una pietanza che arrivò solo esclusivamente per lui dalla sua terra d'origine.
Iena: Hai fatto altre cose per lui di questo tipo?
Assistente senatore: Ho accompagnato qualche altro suo collega senatore ad appuntamenti galanti in qualche albergo di Roma, attendere che finissero per poi riaccompagnarli a casa.
Iena: Perché ci stai raccontando queste cose?
Assistente senatore: Perché sono stanco di essere umiliato e vedere calpestata la mia dignità di uomo e di lavoratore e di non vedere riconosciuto nessun diritto che mi spetta.
Iena: Ci puoi dire come si chiama il senatore di cui parli?
Assistente senatore: Preferisco di no perché è una persona molto influente, molto potente in qualsiasi settore.
Nonostante un regolamento nella scorsa legislatura abbia stabilito che solo l'assistente legato al parlamentare da un contratto di lavoro possa entrare in Parlamento, su 315 senatori, gli assistenti per i quali risulta sia stato depositato un contratto sarebbero, attualmente, solo 98. Per far luce sulla vicenda e avere la lista degli assistenti che sono in questo momento contrattualizzati al Senato, le Iene hanno fatto una richiesta scritta al presidente Piero Grasso e ai tre questori del Senato Lucio Malan, Laura Bottici e Antonio De Poli. Solo il questore Laura Bottici ha risposto. A seguire uno stralcio dell'intervista.
Iena: Innanzitutto complimenti, perché qui oggi si sono dati tutti: Malan è all'estero, di Grasso abbiamo perso le tracce… In tutto ciò non riusciamo ad avere ancora quella famosa lista dei 98 contrattualizzati.
Laura Bottici (Questore del Senato M5S): Il problema non è i 98 contrattualizzati, cioè il problema del Senato è un'altra cosa, che è la l'autodichia. Cioè, all'interno del Senato vige la regola che si fanno le leggi, ma la legge esterna non può entrare a controllare quello che si fa all'interno del palazzo. E' questo il problema grandissimo.
Iena: Cioè, le leggi valgono per l'esterno ma non valgono per chi sta al Senato?
Bottici: Sì
Iena: I cittadini devono rispettare le leggi fuori, ma i senatori dentro fanno come vogliono?
Bottici: Hanno delle norme differenti
Iena: Ciò significa che se all'esterno l'imprenditore tiene in nero l'operaio se lo beccano chiude, mentre all'interno del Senato un senatore può tenere in nero un assistente e farla franca?
Bottici: All'interno l'Ispettorato del lavoro non può entrare.
Iena: Non può entrare?
Bottici: No, non può entrare
Iena: Quindi è facilissimo tenere in nero un assistente dentro il Palazzo del Senato, tanto l'ufficio del lavoro non entra. Quello che ci ha detto sinceramente mi sembra una cosa gravissima. Da questo momento lei cosa farà per abrogare, eliminare l'autodichia?
Bottici: Io sto già apportando delle proposte, nel senso che ho presentato al presidente Grasso una proposta già per mettere online le delibere del Consiglio. Questo è già un passo in più per la trasparenza.
Iena: In base a quello che ha detto, che succede se invece un Senatore tiene in nero un assistente e, ciò nonostante, lui ha il tesserino per entrare?
Bottici: Niente, nella norma manca la sanzione.