Le favorite ai Laureus World Sportswoman of the Year Award 2015
Anche le protagoniste di Sochi Bjorgen, Domracheva, Fenninger e Zhou tra le favorite; la ginnasta Simone Biles in lizza tra le giovanissime dopo un altro brillante anno.
di Redazione / 14.01.2015
Serrata competizione tra i grandi nomi dello sport per il Laureus World Sportswoman of the Year Award 2015, che si preannuncia essere una tra le più contese di sempre.
Laureus è un movimento universale che celebra il potere dello sport come mezzo di aggregazione sociale. Laureus si compone di tre elementi fondamentali: i Laureus World Sports Awards, la Laureus World Sports Academy e le Laureus Sport for Good Foundation, che insieme promuovono l'eccellenza sportiva e il potere dello sport di apportare cambiamenti sociali. Il Patron di Laureus era Nelson Mandela. Alla cerimonia inaugurale dei Laureus World Sports Awards nel 2000, aveva dichiarato: "Lo sport può cambiare il mondo. È fonte di ispirazione. Unisce i popoli come poche altre cose sanno fare. Lo sport risveglia la speranza laddove prima c'era solo disperazione." Questa è diventata la filosofia di Laureus, la forza motrice a cui attinge per svolgere la propria attività.
Tra le possibili candidate per il Laureus World Sportswoman of the Year Award 2015, vi sono gli ori delle Olimpiadi invernali di Sochi, tra cui Marit Bjørgen, Darya Domracheva e Tina Maze; la tennista cinese Li Na, che ha terminato il suo ultimo anno di gare vincendo l'Australian Open; la lanciatrice del peso neozelandese Valerie Adams, tuttora imbattuta con 56 vittorie consecutive; e la ginnasta diciassettenne Simone Biles, dominatrice dei Campionati del Mondo, che ha concluso un anno di grandi imprese.
I Laureus World Sports Awards sono le massime onorificenze consegnate ai personaggi sportivi di tutto il mondo che si sono distinti nel corso di un anno di calendario. I nominativi delle SEI atlete candidate al Laureus World Sportswoman of the Year, votate dal Laureus Media Selection Panel, saranno comunicati l'11 febbraio, mentre la vincitrice sarà proclamata in occasione della cerimonia di premiazione che si terrà a Shangai il 15 di aprile.
La campionessa di sci slovena Tina Maze sarà la favorita di molti per la nomination, per il secondo anno consecutivo, dopo essersi aggiudicata due ori olimpici a Sochi. La sciatrice austriaca Anna Fenninger si è aggiudicata l'oro olimpico nel Super G con un vantaggio di oltre mezzo secondo, e tre giorni dopo ha vinto l'argento nello Slalom Gigante. A 33 anni, la sciatrice nordica norvegese Marit Bjørgen è diventata l'atleta più medagliata nella storia delle Olimpiadi invernali, con tre ori nella 15 km di Skiathlon, nello sprint a squadre e nella 30 km Freestyle a Sochi. La bielorussa Darya Domracheva è diventata la prima atleta donna a vincere tre titoli di biathlon nella stessa edizione di Olimpiadi invernali (nella 10 km inseguimento, nella 12,5 km partenza in linea e nella 15 km individuale), mentre la pattinatrice cinese di short track Zhou Yang ha conquistato l'oro difendendo il titolo nel 1.500 metri.
Nel tennis, la cinese Li Na ha vinto l'Australian Open, conquistando il suo secondo torneo del Grande Slam dopo l'affermazione al Roland Garros del 2011. Li Na è giunta in finale all'Australian Open nel 2011 e 2013. È stata la prima tennista cinese a conquistare una vittoria in un torneo del Grande Slam, grazie alla quale il tennis si è diffuso in maniera significativa in Cina. Al terzo a Wimbledon e al secondo all'Open di Francia, la statunitense Serena Williams è tornata in forma e ha battuto Caroline Wozniacki nella finale degli US Open, conquistando la sua diciottesima vittoria in un Grande Slam. La slovacca Petra Kvitova si è aggiudicata il titolo di Wimbledon per la seconda volta, battendo Eugenie Bouchard in tre set.
A soli 17 anni e ad appena al secondo anno di gare senior, la statunitense Simone Biles ha già dimostrato di essere tra i grandi della ginnastica, conquistando quattro ori e un argento ai Mondiali di Nanning. Si è aggiudicata l'oro nel concorso generale per il secondo anno di seguito, nonché l'oro nel corpo libero. Ha anche vinto l'oro alla trave e di squadra e l'argento al volteggio.
Per il quarto anno consecutivo, la campionessa mondiale e olimpica del lancio del peso, Valerie Adams, ha concluso la stagione imbattuta, dopo aver vinto tutte le 14 gare alle quali ha partecipato, portando il suo numero di vittorie consecutive a 56.
Nell'atletica, l'eptatleta olandese Dafne Schippers ha rischiato abbandonando la sua disciplina preferita agli Europei di Zurigo a favore della velocità, sorprendendo il mondo dell'atletica con la sua vittoria nei 100 metri e nei 200 metri, mentre l'etiope Genzebe Dibaba è diventata la terza atleta in assoluto a stabilire tre record mondiali in due settimane: a Karlsruhe nei 1.500 metri indoor, a Stoccolma cinque giorni dopo nei 3.000 metri e a Birmingham nella due miglia.
La nuotatrice spagnola Mireia Belmonte ha terminato il 2015 con quattro ori ai Campionati del Mondo in vasca corta di Doha, inclusi i record del mondo nei 200 metri farfalla e nei 400 misti individuali.
A soli 22 anni, il capitano di cricket Meg Lanning ha condotto l'Australia alla vittoria del World Twenty/20 Championship per la terza volta consecutiva, battendo l'Inghilterra in finale. È stata l'eroina dell'evento con 44 run in 30 palle.
La malese Nicol David ha dominato le scene sportive dello squash vincendo il British Open per la quinta volta, l'US Open per la terza volta di seguito e l'Hong Kong Open per la nona volta. L'irlandese Katie Taylor ha conquistato l'oro ai Mondiali femminili AIBA, in Corea del Sud, per la quinta volta consecutiva nella finale leggeri, eguagliando l'impresa della pugile indiana Mary Kom.
Magali Harvey è stata votata Women's Rugby Player of the Year dopo il primo piazzamento in assoluto in finale di Coppa del Mondo del Canada. La ciclista britannica Lizzie Armitstead ha vinto l'oro nella prova su strada ai Commonwealth Games prima di vincere la UCI Women's Road World Cup in nove tappe, con una gara in anticipo.
Franz Klammer, membro della Laureus World Sports Academy e campione olimpico di Discesa Libera nel 1976, ha dichiarato:
"I Giochi olimpici invernali di Sochi sono stati testimoni di imprese eccezionali e non sono sorpreso nel vedere così tanti ori tra i candidati alle nomination. Nel 2010 la statuetta fu assegnata a Lindsey Vonn e, in qualità di sciatore, sarei felice che nel 2015 vincesse un'altra sciatrice. Non vorrei essere io a decidere chi perché tutte hanno ottenuto straordinari risultati. Questo è il metro di misura del grande sport: risultati eccezionali raggiunti nelle competizioni più importanti."
I Laureus World Sports Awards premiano i migliori risultati sportivi conseguiti nel 2014. I nominativi delle sei atlete nominate al Laureus World Sportswoman of the Year Award sono votati dalla giuria costituita dai rappresentanti dei media, tra cui direttori di testate sportive, giornalisti sportivi, commentatori sportivi e giornalisti online di tutto il mondo. La vincitrice sarà quindi votata, tra le sei candidate, dalla prestigiosa giuria sportiva, composta da 47 membri della Laureus World Sports Academy, leggende viventi dello sport che onorano i migliori atleti di oggi.
Tra i grandi sportivi che si sono aggiudicati la statuetta Laureus in questi 15 anni vi sono Usain Bolt, Sebastian Coe, Novak Djokovic, Roger Federer, Alex Ferguson, Lewis Hamilton, Kelly Holmes, Yao Ming, Rafael Nadal, Pelé, Steve Redgrave, Ronaldo, Michael Schumacher, Kelly Slater, Shaun White, Serena Williams, Lu Xiang e Zinedine Zidane.