Labyrinth 2: quello che sappiamo sul sequel del cult degli anni Ottanta
'Labyrinth' è uno di quei film considerati cult e da anni ormai si parla di un possibile sequel: ecco le novità
di Erika Pomella / 05.10.2023
Era l’ormai lontanissimo 1986 quando il film Labyrinth vide per la prima volta la luce nelle sale cinematografiche. Questo fantasy diventato con gli anni un cult imperdibile raccontava la storia di una ragazzina (interpretata da una giovanissima Jennifer Connelly) che era costretta a viaggiare attraverso un mondo magico e spaventoso per salvare il fratellino – di cui era profondamente gelosa e indispettita – dalle grinfie del Re dei Goblin, interpretato da un indimenticabile David Bowie. Il film era un fantasy degli anni Ottanta, con gli effetti speciali dell’epoca e, al pari di altre opere come La storia infinita o La storia fantastica, ha finito col diventare una vera e propria icona, una di quelle pietre miliari della settima arte che sono avvolte da una certa aurea di sacralità che lascerebbe intendere che tali opere siano in qualche modo intoccabili. Ma, al giorno d’oggi, dove la corsa al profitto è l’unica cosa che conta e il senso di nostalgia è ciò che conduce le grandi folle a tornare al cinema, non sorprende che non ci sia niente di sacro, niente di intoccabile. E, forse, è giusto anche così. Il viaggio di Sarah – questo il nome della protagonista del film – era un viaggio concluso: un peregrinare che l’aveva portata in zone oscure del mondo e della sua anima e che le avevano insegnato molte cose su se stessa e, persino, sull’amore. Quindi forse non c’era davvero bisogno di un sequel, eppure è proprio di un sequel di Labyrinth che si parla ormai da anni.
Quello che c’è da sapere sul sequel di Labyrinth
Intervistato dalla testata Comic Book, il regista del sequel del film del 1986, Scott Derrickson ha svelato di non sapere con precisione a che punto sia il progetto che è chiamato a dirigere. Il metteur en scene, infatti, ha svelato che la sceneggiatura del progetto non è ancora finita e questo fa sì che nemmeno lui sappia a che punto sia effettivamente la lavorazione. Ha detto:
“Non so cosa sta succedendo con questo progetto. Non siamo ancora riusciti a portare la sceneggiatura dove vuole lo studio, ma ero molto orgoglioso del lavoro che avevamo fatto. Ed è difficile, è un progetto davvero difficile da trasformare in qualcosa che sia appetibile a livello commerciale, perché è pieno di fantasia ed è così surreale che non si può realizzare a buon mercato. Allo stesso tempo è così audace e diverso che è difficile per uno studio sentirsi competente e certo di un valore commerciale che possa portare a dei profitti. Quindi penso che sia un osso duro, questo progetto, ma tutto quello che posso dirti finora è che siamo davvero orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto. Sicuramente quello che avevamo in mente era un grande film.”
Durante il corso dell’intervista, naturalmente, al regista è stato chiesto anche come pensavano di affrontare il “problema” del Re dei Goblin, dal momento che la scomparsa di David Bowie rende impossibile il suo ritorno e il Re dei Goblin è uno degli elementi che hanno fatto il successo del primo Labyrinth. Anche in questo caso, però, Derrickson ha sottolineato di non sapere molto e infatti ha detto:
“Dal momento che il progetto è ancora nella sua fase di sviluppo, probabilmente non dovrei dire niente. Perché penso che abbiamo avuto davvero una grande idea, ma non voglio esporla nel caso il film volesse farlo.”
La prima volta che si parlò ufficialmente di un sequel del film diretto negli anni Ottanta da Jim Henson era l’ormai lontano 2016, quando si pensava che la regia sarebbe stata affidata da Fede Alvarez. Il regista, però, uscì dai giochi nel 2020, lasciando il posto al collega Derrickson. Nel 2021, parlando con la testata Collider, Jennifer Connelly aveva detto di aver avuto delle “conversazioni” su un suo possibile ritorno nei panni di Sarah per il sequel, ma allo stesso tempo aveva mostrato la sua preoccupazione, dal momento che non era sicura di dove il film volesse andare a parare.