La tribu’ del calcio: intervista a Roberto Di Matteo – 28 settembre 2012
Domani, venerdì 28 settembre 2012, su Premium Calcio nuovo appuntamento in seconda serata con La tribù del calcio all’interno del quale verrà proposta un’intervista esclusiva a Roberto Di Matteo. Dis eguito vi proponiamo alcui stralci in anteprima dell’intervista che integralmente potrete vedere somani in chiaro su Premium Calcio. L’allenatore del Chelsea rivive la cavalcata che […]
di Redazione / 27.09.2012
Domani, venerdì 28 settembre 2012, su Premium Calcio nuovo appuntamento in seconda serata con La tribù del calcio all’interno del quale verrà proposta un’intervista esclusiva a Roberto Di Matteo. Dis eguito vi proponiamo alcui stralci in anteprima dell’intervista che integralmente potrete vedere somani in chiaro su Premium Calcio.
L’allenatore del Chelsea rivive la cavalcata che un anno fa portò la squadra londinese alla conquista della prima Champions League della sua storia:
“Furono molti i momenti in cui un errore avrebbe potuto rovinare tutto e mandarci a casa ma in assoluto penso che la svolta più importante sia stata il salvataggio sulla linea di Ashley Cole quando perdevamo 3-1 a Napoli. Fossimo andati sul 4-1, forse non ce l’avremmo fatta a ribaltare il risultato nel match di ritorno, anche perché il Napoli era una squadra forte e in grande forma“.
Dopo Napoli e Benfica, i blues si trovarono di fronte il Barcellona, da tutti indicata come la favorita alla vittoria in Champions. Di Matteo ricorda:
“Vincemmo l’andata 1-0, ma nel match di ritorno al Camp Nou tutto cominciò nel peggiore dei modi: ci ritrovammo in 10 per l’espulsione di Terry e col Barça già in vantaggio per 2-0. Ma un attimo prima di andare all’intervallo riuscimmo a segnare un gol, con Ramires. Nello spogliatoio non mi stancai di ripetere ai miei giocatori che il risultato era sì 2-1 per il Barcellona, ma avrebbe qualificato noi: se non sarebbe cambiato, il Chelsea era in finale. E insomma, nel secondo tempo fummo fortunati che Messi sbagliò il rigore del 3-1, dopodiché il tempo passava e la consapevolezza che ce la potevamo fare cresceva ogni minuto. Il gol del 2-2 di Torres, nel recupero, fu addirittura un di più“.
Alla finale di Monaco, contro il Bayern padrone di casa, il Chelsea si presentò decimato dalle assenze.
“L’emergenza era alta ma studiammo con cura molte soluzioni e lavorammo anche nella preparazione dei calci di rigore. Fummo bravissimi a restare uniti, a rimontare il gol di Muller e ad andare a giocarcela ai rigori. Cech, il nostro portiere, confermò di essere in una serata eccezionale e alla fine vincemmo. Ma se devo voltami indietro e scegliere un giocatore su tutti dico Drogba. Qui al Chelsea è stato leader per 8 anni e nei momenti difficili si è sempre caricato la squadra sulle spalle. Non c’è allenatore al mondo che non vorrebbe un giocatore e un uomo come lui“.
L’intervista integrale verrà trasmessa domani in seconda serata alle ore 23.00 su Premium Calcio (canale 370 del digitale terrestre) all’interno della rubrica “La tribù del calcio” curata da Paolo Ziliani per i veri appassionati di pallone.