La storia di Jim Marshall al cinema
Per tre giorni nelle sale arriva il documentario 'Show Me The Picture: The Story of Jim Marshall' di Alfred George Bailey.
di Redazione / 27.02.2020
Bob Dylan e Jimi Hendrix, Janis Joplin e Mick Jagger, Johnny Cash e Jim Morrison, e poi i Beatles e i Led Zeppelin, passando per il mondo del blues e del jazz con Nina Simone, Aretha Franklin, Miles Davis, John Coltrane e Thelonious Monk: tutti questi personaggi tra loro hanno in comune Jim Marshall, il fotografo che ha realizzato alcuni fra gli scatti più celebri delle grandi star della musica degli anni '60 e '70.
Al cinema con Zenit Distribution solo il 2, 3 e 4 marzo, il documentario Show Me The Picture: The story of Jim Marshall raccoglie in 90 minuti il decennio che ha cambiato la storia della musica e del mondo: solo il fotografo Marshall ha avuto accesso al backstage dell'ultimo concerto dei Beatles, il 29 agosto 1966 a San Francisco; ha immortalato Jimi Hendrix dar fuoco alla sua chitarra al Monterey International Pop Festival del 1967; ed ha scattato la storica immagine di Johnny Cash con il dito medio alzato alla prigione di San Quintinonel 1969.
Marshall ha iniziato a fotografare alla fine degli anni '50, entrando nel giro dei jazz club della west coast.
Nel '62, il fotogrado ha seguito la registrazione del disco My Favorite Things del sassofonista John Coltrane , poi è diventato l'autore delle immagini di oltre 500 album, alcuni dei quali hanno fatto la storia del jazz e del pop. Lo stesso anno, Marshall si è trasferito stabilmente a New York e il suo obiettivo ha catturato l'immagine di un giovane e già famoso Bob Dylan mentre passeggia per le strade del Greenwich Village, le immagini di Janis Joplin che rompe le bottiglie nel backstage del Southern Comfort, e le immagini del festival di Woodstock nel 1969.
Il 1972 è stato un anno molto importante per Jim Marshall, in quanto ha ricevuto l'incarito dalla rivista Life di entrare nel back stage del tour dei Rolling Stones, dopo la pubblicazione di Exile on Main Streen. Mick Jegger e Keith Richards hanno poi voluto il fotografo con loro per tutto il tour.
"Quando fotografo le persone non mi piace dare alcuna indicazione. Non ci sono parrucchieri né make-upartist in giro, ha commentato Jim Marshall. "Sono come un giornalista, solo che uso una macchina fotografica; interagisco coi miei soggetti nel loro habitat, e se va bene, mi immergo a tal punto nella situazione da diventare un tutt'uno con la mia fotocamera".
Show Me The Picture: The story of Jim Marshall contiene la testimonianza di chi lo ha conosciuto bene per raccontare anche un Jim Marshall diverso, quello che ha immortalato gli anni della nascita del movimento dei diritti civili in America e delle manifestazioni contro la guerra in Vietnam.
Jim Marshall è scomparso nel 2010 all'età di 74 anni.
Questo documentario esce grazie anche al supporto di Supernova Hub , ITLM Logic Dreamer e Fragiacomo Milano.