La storia con la Rai è finita, scalpore nella drastica decisione: chi ai saluti

Decisione piuttosto drastica quella presa da un noto direttore d’orchestra che per tanti anni ha lavorato in Rai oltre che in Mediaset. Stiamo parlando di Beppe Vessicchio, musicista, arrangiatore, direttore d’orchestra, compositore e personaggio televisivo italiano.

Lo abbiamo visto sicuramente tante volte al Festival di Sanremo come direttore d’orchestra e poi ancora è stato nel cast di Amici di Maria De Filippi.

Adesso, il direttore ha annunciato il suo divorzio con la Rai, ma per quale motivo?

Beppe Vessicchio annuncia il divorzio dalla Rai

Beppe Vessicchio, in questi giorni ha annunciato il divorzio dalla Rai.

“E chi lo sa se dirigerò al Festival anche nella prossima edizione”, ha detto il direttore che ha così parlato del Festival di Sanremo 2024 che arriverà tra pochi mesi.

Poi ha aggiunto “Dipende da chi ci va. Se è un amico mi chiama, altrimenti no. Ad esempio Mario Biondi mi chiamerebbe”.

Queste le dichiarazioni rilasciate da Beppe nel corso di un’intervista che ha rilasciato a Il Giornale.

Il direttore poi si è lasciato andare ad una rivelazione, ovvero che in passato avrebbe voluto prendere parte al Festival di Sanremo in un ruolo diverso.

“Conduttore? Ci aveva pensato Claudio Baglioni all’epoca di Claudio Bisio e Virginia Raffaele. Aveva pensato un ruolo per me e anche il vicedirettore Fasulo era d’accordo”, ha aggiunto il direttore.

Quest’ultimo ha poi svelato cosa è accaduto e perché questa possibilità non si è poi concretizzata.

Il procedimento della Rai contro il direttore d’orchestra

Sembra che sia stato l’ufficio scritture della Rai a bloccare questa operazione e ad oggi c’è un procedimento che lo vede protagonista, per una questione di diritti connessi.

Ad oggi, il direttore ha fatto sapere di non poter avere nessun tipo di contratto con la Rai e proprio a tal riguardo, ha aggiunto che visto la durata dei processi in Italia, molto probabilmente non potrà più lavorare in Rai.

“Penso che la mia storia con la Rai sia finita”, ha detto Beppe Vessicchio il quale nonostante tutto non ha assolutamente escluso la sua presenza a Sanremo il prossimo mese di febbraio.

“Lo bloccò l’ufficio scritture della Rai. C’è un procedimento che mi riguarda per una questione di diritti connessi.

 Non s’è più fatto niente. Al momento non posso ancora avere contratti con Rai. Visto quanto in media durano processi e appelli in Italia, penso che la mia storia con la Rai sia finita“.

Insomma, dichiarazioni molto forti quelle del direttore d’orchestra che rimane sempre uno dei più amati di sempre.

Purtroppo però, la sua esperienza in Rai sembra essere terminata, fino a prova contraria.

Beppe Vessicchio, cosa sappiamo del direttore d’orchestra

Beppe Vessicchio, lo conosciamo per essere un noto musicista, arrangiatore, compositore, personaggio televisivo italiano, nato a Napoli il 17 marzo 1956.

Ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo della musica nella sua città, dove ha iniziato a realizzare diversi dischi per cantanti di un certo calibro come Gagliardi, Bennato, Buonocore e Sastri.

Vessicchio ha iniziato così anche una collaborazione con Gino Paoli, scrivendo dei successi come Ti lascio una canzone, Coppi e Cosa farò da grande.

Nel corso della sua carriera così tanto importante, ha preso parte a produzioni televisive come Va pensiero, Club 92, Buona Domenica, Note di Natale.

E’ stato una presenza fissa al Festival di Sanremo a partire dal 1990.

Il pubblico lo ricorda sicuramente per le sue innumerevoli presenze al Festival di Sanremo come insegnante di musica e come direttore d’orchestra.

E’ stato anche una presenza fissa ad Amici di Maria De Filippi.

Tuttavia nel corso degli anni ha preso parte a tanti altri programmi come Witty Tv di Maria De Filippi. Ha collaborato con tantissimi artisti, scrivendo per Andrea Bocelli il brano: Sogno.

E’ stato anche arrangiatore per Roberto Vecchioni, Andrea Bocelli, Syria, Fiordaliso, Zucchero, Elio e le Storie tese, Lorella Cuccarini, Biagio Antonacci, Ron, Ivana Spagna, Valerio Scanu e Max Gazze.