Arriverà a breve nelle sale il film di Gianluca Vassallo, La sedia. Per il regista si tratta della sua opera prima di finzione: protagonisti Michele Sarti e Angelo Zedda.
La sedia è la nuova pellicola diretta da Gianluca Vassallo, che arriverà nelle sale a novembre coinvolgendo gli spettatori con la sua trama semplice ma profonda e l’interpretazione ispirata dei due attori protagonisti. Il regista, sardo d’origine, ha deciso di usare proprio la sua Sardegna per fare da sfondo alle vicende narrate. Un film da non perdere, in grado non solo di intrattenere, ma anche di far riflettere il pubblico in sala.
La trama della pellicola è semplice ma incisiva: Pietro, rimasto di recente orfano del padre, cerca il fratello con cui non ha mai avuto rapporti stretti per dividersi l’eredità del genitore, composta da una pistola e una sedia. Quest’ultima non è certo un oggetto così comune come si potrebbe pensare: si tratta della Sedia n°1 progettata da Enzo Mari del 1974, considerata un oggetto di modernariato di pregio. Il viaggio di Pietro sarà per lui una sorta di “via crucis”, e lo porterà a fare incontri che risulteranno cruciali per l’uomo.
Michele Sarti, interprete di Pietro, è qui al suo primo lungometraggio dopo aver preso parte a Libertà, altro lavoro diretto sempre da Vassallo. La pellicola è stata girata interamente in Sardegna, e in particolare a Budoni, San Teodoro e Azzani, tra l’agosto e il dicembre del 2022, grazie anche alla Fondazione Sardegna Film Commission.
Il film è stato realizzato e prodotto con capitale di rischio, distribuita da NoClaps, marchio di White Box Studio Srl, che ha tra i suoi obbiettivi la costruzione di broadcaster, piattaforme e sale cinematografiche, in modo da dare la possibilità alle produzioni cinematografiche di poter creare contenuti libero dalla presenza statale.
49 anni, sardo di San Teodoro, dove vive e lavora, Gianluca Vassallo ha fondato e tuttora dirige la White Box Studio. Molti i lavori da lui fatti nel corso della sua vita: prima di dedicarsi alla sua passione per la cinematografia, Vassallo ha studiato da ragioniere, lavorando quindi come organizzatore di concerti, barista e libraio, dilettandosi anche come musicista, incontrando poi il mondo della fotografia nel 2010. A partire dal 2011 è diventata la sua fonte di reddito principale, con collaborazioni anche nel campo delle installazioni e nell’arte relazionale e pubblica. Il regista ha al suo attivo altri lavori, come i due documentari Volevo solo sapere come stai, diretto assieme a Francesco Mannironi nel 2020, e James vs Wines del 2021. Inoltre, è anche autore di un mediometraggio, Libertà, girato nel 2020.
La sedia è il suo debutto nei lungometraggi, e toccherà il cuore degli spettatori con la trama esistenziale e al contempo semplice, in grado tuttavia di farli riflettere grazie al viaggio del suo protagonista, Pietro, alla ricerca non solo del fratello ma, in fondo, anche di se stesso.
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