In prima serata l'adattamento cinematografico del primo capitolo della trilogia firmata da Rick Yancey, La Quinta Onda.
La Quinta Onda (The 5th Wave), il film tratto dal best seller di Rick Yancey, primo capitolo di una trilogia, è la proposta della prima serata di Rai4 per mercoledi 20 gennaio 2021, in onda dalle ore 21:20.
Il film vede l'attrice Chloë Grace Moretz nei panni di Cassie Sullivan, una liceale che, in un mondo sconvolto da ondate di attacchi alieni, è alla ricerca disperata del fratellino Sammy. Sulla sua strada incontrerà l'ex compagno di scuola Ben Parish (Nick Robinson) ed un misterioso ragazzo che potrebbe essere la sua salvezza, Evan (Alex Roe).
"Cassie Sullivan è una grande eroina, ma non ammette di esserlo. Nel descriversi direbbe soltanto di essere una ragazza che ha perso il fratello e che farebbe qualunque cosa per ritrovarlo". Questo è quanto ha raccontato Chloë Grace Moretz del suo ruolo di Cassie Sullivan.
Il libro da cui è stato tratto il film è stato pubblicato nel 2013, ricevendo consensi di critica e pubblico, ed è stato nella classifica dei bestseller del New York Times per oltre 20 settimane. Il secondo romanzo della trilogia, "The Infinite Sea", ha ricevuto uguali consensi, mentre nel 2016 è uscito il terzo "The Last Star". Al cinema, la trilogia non è mai stata completata, non c'è un seguito di 'La Quinta Onda'.
Nella storia, la vita quotidiana di molte persone viene presa di mira in modo violento: terremoti, impulsi elettromagnetici, malattie. Per rappresentare tutto ciò, i filmmakers hanno voluto creare un approccio realistico al film così da coinvolgere il pubblico evitando di dare al racconto un aspetto unicamente fantasioso. "Mi piace lavorare con la fantascienza perché ti permette di esplorare argomenti seri in modo traslato, senza prenderli di petto", racconta J Blakeson, il regista del film. "Si può esplorare una storia di fantascienza su un'invasione aliena per raccontare una storia di emozioni e problemi quotidiani in modo più interessante".
"Una volta cominciato, è difficile smettere di leggere il romanzo", racconta Tobey Maguire, produttore del film insieme a Graham King, Matthew Plouffe e Lynn Harris. "La scrittura di Rick è magnificamente visiva e l'autore è riuscito a raccontare la storia di un'invasione aliena rimanendo però ben ancorato alla realtà in modo decisamente originale. L'idea che l'invasione abbia luogo per mezzo di ondate per disperdere e distruggere la società poco per volta, è singolare e allo stesso tempo credibile. La perdita di corrente, le malattie, i terremoti e gli tsunami: non sono proprio queste le paure che viviamo nella vita oggi? E quindi, in questo senso, il libro si allontana dai classici della fantascienza".
Per Blakeson, dirigere La quinta onda è stato un po' come tornare alle sue radici. "Quando ero giovane, guardavo tanti film e leggevo tanti libri che coinvolgevano personaggi adolescenti. Erano i cosiddetti libri per l'adolescenza e mi aprirono alla letteratura. C'è qualcosa dell'adolescenza che ti fa provare tutto in modo più intenso. Le emozioni dei teenager sono sempre in superficie, e sembra che il mondo stia sempre per finire, ogni giorno. Quello che cambia in questa storia è che la vita di Cassie è messa in serio pericolo".
"Nel film, come nella vita vera, non si può capire chi è buono o cattivo semplicemente guardandolo in volto", osserva Blakeson. "Spesso nei film, i cattivi sembrano buoni e viceversa, e non è facile distinguerli. In questo film, tutti sono uguali. E Cassie impara che se si perde fiducia nell'altro, si rischia di finire per un sentiero oscuro. Essere umani significa proprio fidarsi a vicenda, in modo da poter vincere la guerra".
Per dare vita al personaggio di Cassie Sullivan, i filmmaker hanno scelto Chloë Grace Moretz. Per loro, la Moretz era una perfetta combinazione di talento e qualità: non solo è un'attrice navigata (utile soprattutto se il personaggio dovesse essere ricorrente per gli episodi successivi) ma ha anche l'età giusta per il ruolo. La combinazione di questi due fattori era perfetta, una combinazione che si confermava sempre più man mano che le riprese avanzavano. "Come scrittore e creativo, credo molto nelle coincidenze e nei felici incontri", commenta Yancey. "Come tutti gli scrittori, sono coinvolto a livello emotivo nei miei personaggi, per questo volevo che gli attori fossero perfetti. Chloë è adatta per questo ruolo è l'ho capito dalle prime scene".
La Moretz ha già lavorato in tanti film d'azione e non ha bisogno di stunt per interpretare alcune scene fisicamente complicate. "Lavoro in film d'azione da quando avevo 11 anni", spiega la Moretz. "È come fosse un mio secondo abito… mi risulta facile e divertente. La scontro in macchina è stata la mia scena preferita".
La cosa più importante della vita di Cassie è il fratellino Sam – e lei farà quanto in suo potere per proteggerlo. "Cassie e Sam sono come lo yin e yang dell'intera storia. Entrambi vivono gli stessi problemi, in luoghi diversi e in circostanze diverse, che si ripropongono nel film di continuo", racconta il regista. "Quando si ritrovano, hanno entrambi vissuto delle esperienze difficili e simili, e sono entrambi molto cambiati dall'inizio della storia".
Per un ruolo così importante, i filmmaker hanno cercato a lungo prima di scegliere Zackary Arthur. Come racconta il produttore Lynn Harris, "Il regista voleva un attore che non fosse né troppo giovane, né troppo grande. Se l'attore fosse stato troppo giovane, non avrebbe potuto sopravvivere al dramma della storia ma se fosse stato troppo grande, non sarebbe stato abbastanza vulnerabile. Ci serviva un ragazzo che avesse accesso ad emozioni difficili da raggiungere anche per attori provetti, ma allo stesso tempo abbastanza giovane da poter essere credibile nel ruolo di fratello di Chloë".
Per i ruoli di Ben Parish e Evan Walker, i filmmaker hanno scelto l'astro nascente Nick Robinson (Jurassic World) per Ben ed il giovane Alex Roe per Evan. "Scegliere gli attori giusti per Ben ed Evan era estremamente importante di modo che la personalità di Chloë fosse ben bilanciata", ricorda Blakeson. "Ben è il classico tipo estremamente popolare al liceo, il tipico rubacuori che Cassie osserva da lontano ma in realtà non conosce bene, mentre Evan è più adulto. Se si può asserire che c'è uno spartiacque tra adolescenza ed età adulta, allora diremmo che Ben sta per raggiungerlo, mentre Evan lo ha appena superato".
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