un film low budge ideato dal regista Marco Cassini che racconta del terremoto che ha colpito l'Emilia nel 2012 attraverso il linguaggio cinematografico.
Viene presentato martedì 18 ottobre 2016 il lungometraggio La notte non fa più paura, opera prima di Marco Cassini, alla presenza di Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attivita' Culturali e del Turismo, presso il Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo all'interno della sezione Riflessi dell'undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
Il regista Marco Cassin sarà presente alla proiezione di La notte non fa più paura con gli attori protagonisti Giorgio Colangeli, Stefano Muroni e Walter Cordopatri, Valeria Romanelli, Silvana Spina, Piero Cardano, Rosario Petix e la produttrice esecutiva Ilaria Battistella. I proventi dell'evento saranno devoluti alle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto in Centro Italia.
La notte non fa più paura è un film low budge ideato dal regista con Samuele Govoni e Stefano Muroni che racconta del terremoto che ha colpito l'Emilia nel 2012 attraverso il linguaggio cinematografico per presentare una storia capace di racchiudere allo stesso tempo amore, amicizia, tragedia e speranza.
Il film nato 'per non dimenticare' è stato realizzato in gran parte grazie al sostegno privato di una docente ferrarese, Maria Rita Storti, ed è stato presentato nell'aprile 2015 in avant première all'Istituto di Cultura Italiana di Bruxelles, in anteprima nazionale lo scorso 9 aprile a Teramo e, a 4 anni esatti dalla prima scossa, al Cinepark Apollo di Ferrara. Il 18 luglio è stato presentato alla Camera dei Deputati di Roma alla presenza di diverse autorità politiche, per poi essere proiettato alla 34esima edizione del Valdarno Cinema Fedic, dove ha vinto il Premio Banca del Valdarno, riconosciuto all'opera che meglio evidenzi i valori della cooperatività e della solidarietà. A luglio 2016 il film si è quindi aggiudicato tre premi al Social World Film Festival di Sorrento: Miglior Film, Miglior Sceneggiatura e Menzione della Giuria di Qualità ed è stato quindi presentato ad agosto come evento speciale alla 20esima edizione del Bobbio Film Festival, diretto dal regista Marco Bellocchio.
"Il sisma è qualcosa che noi abruzzesi conosciamo bene, purtroppo" spiega il regista Cassini. "Tanta è stata la sofferenza, e ancora adesso, così come in Emilia, è ancora una ferita apertissima. Realizzare un film con un'etica importante, con personaggi veri e mai scontati, rappresentare la vita di noi tutti di fronte a queste tragedie, mi sembrava il modo migliore per regalare qualcosa a tutte le vittime del terremoto: la memoria. Perché ricordare è importante. L'ho fatto in punta di piedi. Avvicinandomi al Comitato Emilia Vite Scosse e ascoltando il grande dolore dei familiari delle vittime. Il film – conclude – nonostante la tematica, sa però anche essere positivo e ci fa sperare in un futuro migliore".
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