Intervista a Guillermo del Toro che ci parla del film da lui prodotto: La Madre.
Universal Pictures ha reso disponibile un nuovo video per il film La Madre, il nuovo thriller sovrannaturale presentato da Guillermo del Toro. Ed è proprio quest'ultimo a cui viene dedicata un'intervista di oltre quattro minuti che potrete vedere trascritta qui sotto oppure direttamente nel video al seguito.
Di cosa parla il film?
Di base 'La Madre' è una favola mal riuscita di due bambine disperse nel bosco e adottate da un fantasma folle. Sono state allevate negli anni trascorsi nella foresta, poi salvate da quella tragedia e riportate in città. Il problema è che le ama e va alla loro ricerca.
Questo 'fantasma' è diverso da quelli che siamo abituati a vedere. A cosa vi siete ispirati?
Ci si aspetta che il fantasma faccia una sola cosa: che ululi e vaghi urlando. Nel caso de La Madre, l'emozione sta nell'amore possessivo e asfissiante. Il fantasma è l'essenza di una persona, è come lasciare una personalità essiccare al sole e ciò che ne rimane è il cadavere di un'emozione. E il cadavere della Madre è un amore materno e possessivo.
Cosa ti è piaciuto del lavoro di Andy Muschietti?
Del passaggio al lungometraggio mi piace la meticolosità di Andy nel voler mostrare poco la Madre. Ne ha ridotto le apparizioni, mostrandola quel poco che basta per dire: oddio, è spaventoso! Non la mostra al punto da farla risultare inefficace. Ha una grande carriera davanti a sè. Quando trovi un Andy o un Juan Antonio Bayona e hai prodotto una ventina di film, come nel mio caso, e cerchi di produrre opere prime, ogni tanto ti dici: E' lui la persona che cerco!
Cosa può dirci di Jessica Chastain?
La nostra più grande vittoria è stata la scelta di Jessica. L'abbiamo voluta con tutte le nostre forze. E' il punto di riferimento del film. Senza di lei il film non ci sarebbe stato. Non vedevamo nessun'altra in quel ruolo. Annabel, il personaggio di Jessica, combatte molto per non essere addomesticata. Una che non necessariamente diventa la parte monogama della coppia. Nicolaj però è così magnetico, concreto e tangibile che si capisce perchè Annabel stia con lui.
Qual'è il punto di forza della storia?
Quando l'orrore e l'amore si mescolano è una situazione avvincente e spaventosa. La gente capisce che il film non è solo la storia d'amore di un mostro, ma la storia di un'emozione molto umana che assume proporzioni mostruose. Quando siamo andati dalla produzione, la prima cosa che ho detto è stata: la locandina è molto semplice. C'è il fantasma della Madre con le due bambine e la didascalia 'L'amore di una mamma è per sempre'. Allo stesso tempo, è una cosa così sentimentale che in quel contesto diventa molto spaventosa. Non so se useremo quella didascalia, ma comunicava immediatamente l'orrore. La Madre non si arrenderà mai, nè rinuncerà mai nè lascerà mai andare via le sue piccole. E' un 'Terminator' dotato di emozioni.
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