La figura di Malala al cinema nel docufilm He Named Me Malala
Alla giovane studentessa pakistana è dedicato il documentario HE NAMED ME MALALA, diretto dal Premio Oscar Davis Guggenheim.
di Redazione / 19.06.2015
Dopo essere stata oggetto di una traccia alla Maturità di quest'anno, la figura di Malala arriverà al cinema. Alla giovane studentessa pakistana, diventata simbolo della lotta per la libertà e il diritto all'istruzione delle donne, è dedicato il documentario HE NAMED ME MALALA, diretto dal Premio Oscar Davis Guggenheim (Una scomoda verità) e ispirato al libro Io sono Malala, scritto da lei stessa insieme a Christina Lamb. Il film sarà distribuito in tutto il mondo da Fox Seachlight Pictures, che ne ha acquisito i diritti.
La vicenda di Malala Yousafzai ha commosso il mondo intero. Aveva appena 15 anni quando nel 2012 è rimasta vittima dei talebani della Valle dello Swat che le spararono tre colpi di pistola alla testa mentre tornava a casa da scuola. La sua colpa: aver manifestato pubblicamente fin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Dopo l'attentato che l'ha ridotta in fin di vita e che l'ha costretta a lunghi mesi di cure e riabilitazione, Malala ha dato vita a un'organizzazione no profit, la Malala Fund, con la quale raccoglie fondi dedicati a progetti educativi in tutto il mondo. Oggi risiede a Birmingam insieme alla sua famiglia. Il suo impegno in difesa della cultura e dell'educazione delle donne ne ha fatto, nel 2014, la più giovane vincitrice di sempre del Premio Nobel per la pace. "Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo" ha detto durante un discorso.
Il documentario HE NAMED ME MALALA è un ritratto molto intimo della ragazza, del suo rapporto con il papà, attivista e sostenitore del diritto allo studio delle donne in Pakistan, della sua nuova vita in Inghilterra e del suo legame ancora forte con la terra d'origine.
"Trascorrere 18 mesi con Malala, suo padre e la sua famiglia è stata una delle più belle esperienze delle mia vita." ha detto il regista Guggenheim. "Grazie all'impegno di Fox Searchlight e dei produttori Image Nation e Participant Media abbiamo l'opportunità di far conoscere a tutto il mondo la sua commovente storia".