Al via la seconda edizione de 'La Caserma' su Rai 2: ragazzi e ragazze della Generazione Z e di diversa estrazione sociale, vivono l'esperienza della leva militare, con i suoi valori di solidarietà e disciplina.
Dopo la messa in onda della ottava edizione de “Il Collegio“, su Rai 2 va in onda la seconda edizione de “La Caserma“, docu-reality rivolto alla generazione Z, quella dei post adolescenti, in onda da domenica 12 novembre 2023, in prima serata dalle ore 21.20, per sei prime serate. Tra le novità della seconda stagione, la nuova ambientazione nel Forte di Vinadio, in provincia di Cuneo, una struttura dell’800, e la “selezione” delle reclute che inizierà immediatamente, e la maggiore competitività tra i protagonisti intenzionati a trovare un posto in caserma.
“La Caserma” è un esperimento mirato in cui i concorrenti sono chiamati alla vita di gruppo in un’epoca in cui i ragazzi sono sempre più isolati e con difficoltà relazionali. L’obiettivo del programma, infatti, è quello di formare un gruppo solidale e unito. Ciascuno dei protagonisti è chiamato a sviluppare il “senso del fare” con lo scopo di fare squadra.
I protagonisti della seconda edizione de La Caserma sono 14 ragazzi e 10 ragazze (per un totale di 24 ragazzi), ciascuno con la propria storia: ci sono un’operaia, una studentessa e bagnina, una modella, un pizzaiolo, un acrobata, un operatore sanitario, una commessa, un personal trainer e poi ancora studenti universitari. Dei 24 ragazzi convocati nella prima puntata, solo in 18 diventano protagonisti dell’addestramento vero e proprio di durata 5 settimane: solo chi riesce a superare una serie di test. In caserma, le 18 reclute sono divise in due gruppi: i Falchi e i Puma. Tutti partecipano al docu-reality per affrontare un training ispirato alla disciplina militare senza smartphone, senza internet e lontani dalla propria famiglia. Non sono da soli in questa avventura: con loro ci sono gli istruttori, professionisti del settore. Il responsabile del corso è il Capo istruttore Renato Daretti, affiancato dall’altro capo istruttore Giovanni Rizzo. Entrambi hanno partecipato a quasi tutte le missioni internazionali italiane degli ultimi 30 anni. Completano il team l’istruttore Germano Capriotti e gli aiuto istruttori Debora Colucci, Silvio Davì e Leonardo Micera. Solo le reclute più meritevoli arriveranno alla cerimonia finale, durante la quale gli istruttori premieranno la squadra migliore e la recluta migliore.
Andrea Gramiccia | Viene da Roma e fa il cameriere: Andrea mostra subito tutta la sua sensibilità, anche se con “La Caserma” vuole affrontare le sue paure e superare la sua timidezza, suo punto debole insieme all’insicurezza cronica. Non ama stare al centro dell’attenzione e si agita all’idea di vivere con un gruppo di sconosciuti. In fondo sta cercando il suo posto nel mondo e anche l’amore della vita: il coming-out con la madre è stato quasi superfluo (“Mia mamma lo aveva già capito”), ma una forte delusione sentimentale lo ha fatto stare male. Ora vuole dimostrare a sé stesso e agli altri di poter vincere i propri timori…
Lorenzo Toninelli | Studia Scienze politiche e, da persona determinata e orgogliosa quale si definisce, sogna una carriera in questo ambito fino ad arrivare a ricoprire una carica pubblica. Lorenzo viene da Piadena Drizzona, provincia di Cremona, e di sé racconta di essere egocentrico, poco umile e amante del potere, da cui è affascinato e che esercita su di lui un doppio effetto: piacere e timore. La voglia di essere al di sopra di tutto, infatti, se la porta dietro fin da piccolo, visto che aveva “la fissazione di diventare Papa”.
Felice Cormio | Modello e fiorista, Felice viene da Cerignola, in provincia di Foggia, come tradisce il suo modo di parlare che lo rende immediatamente simpatico. Gli piace ridere e scherzare con tutti e il suo sogno è quello di diventare attore o comunque di avere successo per ripagare i genitori dei sacrifici fatti nella loro vita. Ama andare in palestra, confessa di essere vanitoso e, per quanto dica di non essere perfetto, fa fatica a trovarsi un difetto. Potrebbero venir fuori nella sua vita da recluta dal momento che ammette di non saper rifare neanche il letto. Ma le sfide non gli fanno paura.
Giada Campone | Viene da Firenze la ‘ribelle’ Giada, che ha deciso di vivere l’esperienza de “La Caserma” nonostante confessi di non rispettare nessun tipo di autorità. Non ha finito gli studi, ma non vuole neanche andare a lavorare: il suo essere uno ‘spirito libero’ le rende difficile portare a termine qualsiasi tipo di impegno, ma questa volta ha tutta l’intenzione di farcela e rendere orgogliosi i genitori. Il pregio che si riconosce è quello di essere allegra, di trovare sempre il lato positivo delle cose: si sente un po’ leader, sebbene non ami le regole. E se c’è una cosa a cui non è abituata è la sveglia…
Edoardo Mattei | Egocentrico, logorroico e imbranato: questi gli aggettivi che usa Edoardo, studente romano, per descriversi. Ha frequentato per cinque anni il coro de “Le voci bianche del Papa”, esperienza che lo ha portato in giro per il mondo e che lo ha abituato a un certo rigore. Nonostante questo, si definisce indisciplinato perché non sopporta l’idea di essere zittito. “La Caserma”, dunque, potrebbe aiutarlo a mettersi in riga, anche se non impazzisce all’idea di indossare una divisa, visto che ama vestirsi in maniera eccentrica, senza curarsi del giudizio degli altri. Nel suo futuro, però, sogna un camice della Polizia Scientifica…
Sabrina Armiliato | “La vita è bella, ma la bella vita è meglio”: entra in caserma con questo motto Sabrina, studentessa che arriva da Genova con una buona dose di coraggio, dal momento che il suo amore per gli abiti costosi e la passione per il buon cibo, che condivide anche sui social, non sembrano proprio in linea con le regole de “La Caserma”. La sfida è quella di affrontare qualcosa di totalmente diverso dal suo stile di vita, ma il non essersi mai rifatta il letto non aiuta: in camerata il ‘cubo’ non si fa da solo…
Emanuele Ermini | Viene da Ariccia, in provincia di Roma, e studia Scienze Politiche: appassionato di videogiochi, Emanuele sembra lontano dalla vita di caserma. Gli altri lo definiscono estroverso, ‘abbastanza’ simpatico e arguto; da parte sua, si riconosce una capacità aggregativa che potrebbe essere utile ne “La Caserma”. Non ama però le regole e individua come propri difetti una certa mancanza di costanza, l’essere permaloso e tendenzialmente poco disciplinato: non proprio le migliori qualità per una recluta, ma il ragazzo è determinato nel voler dimostrare di valere “qualcosa”…
Oscar Frau | Viene da Capoterra, in provincia di Cagliari, e non ama lo studio: si presenta così Oscar, personal trainer e animatore, attività che svolge con il padre, per dodici anni militare nell’Esercito e ora clown di professione. La specialità del giovane nel suo lavoro di animatore è quella di travestirsi da Spider-Man, costume che gli permette di dare sfogo alla sua passione per la ginnastica acrobatica. Per superare le difficoltà dell’addestramento, un po’ delle sue doti da acrobata potrebbero servire…
Assen Pessina | vive a Legnano (MI), ma è nato in Bulgaria dove ha vissuto per dieci anni in condizioni davvero difficili prima di essere adottato. Suona il pianoforte e pratica judo. Se c’è una cosa che gli fa male è sentirsi dire di non essere capace in qualcosa: lì si abbatte e fa fatica a riprendersi. Anche per la sua storia personale, però, ammette di non fidarsi delle persone e di avere problemi con l’autorità: “La Caserma” sarà per lui un importante banco di prova. E il ragazzo non vuole mollare per nessuna ragione…
Leyla (Vittoriana) Lulù | viene dal cuore della Sicilia, ovvero da Barrafranca, in provincia di Enna, e ha tre grandi passioni: il canto, la scrittura e la moda. La ragazza studia teatro e il suo sogno è quello di diventare una modella professionista. Tutte cose apparentemente lontane dal rigore de “La Caserma”. Per di più la giovane si proclama disobbediente, ma ha deciso di partecipare per trasformarsi nel suo alter-ego, “Hackim Brad”, un Marine frutto della sua fantasia. Nella sua dimensione ‘quotidiana’ appare particolarmente emotiva: non sarà semplice tenere insieme tutte le sue anime all’interno della caserma.
Greta Lazzaroni | L’uomo in divisa affascina Greta, operaia di Rovetta, in provincia di Bergamo. Dice di vivere giorno per giorno, “anzi minuto per minuto” e adora farsi notare: anche per questo non le pesa il lavoro di “ragazza-immagine” che fa nei week-end. Partecipa a “La Caserma” per mettersi alla prova e soprattutto per ‘darsi una regolata’, visto che ama sfidare le convenzioni. Nonostante questo, non sarà facile per lei stare lontano dalla mamma, che definisce la sua migliore amica: l’attrazione per le nuove avventure, però, è più forte.
Enrico Schenoni | Viene da Milano Enrico, marinaio appassionato di moto e di sport all’aria aperta che però sogna di diventare architetto, nonostante non abbia alle spalle una carriera da studente modello. Abbandonata l’incostanza che lo ha caratterizzato da adolescente, il giovane ora è determinato ad andare avanti, sia all’università che nella vita. Crescendo ha anche capito il valore della famiglia, delle relazioni con i suoi genitori e l’importanza di avere una base solida da cui partire. “La Caserma” è per lui l’occasione per perseguire, con ancor più disciplina, una direzione nella vita.
Enrico Garufi | Enrico viene da Taormina, in provincia di Messina, e ha un motto: “Ognuno è fabbro del proprio destino”. Il giovane studente di Scienze Motorie lo ha applicato alla sua vita, visto che ha cambiato il suo ‘destino’ grazie alla sua tenacia, costanza e determinazione. Racconta di una famiglia piuttosto severa, con un padre avvocato e una madre insegnante per i quali ha inizialmente accettato di frequentare Giurisprudenza: dopo poco però ha deciso di confrontarsi con loro e seguire la propria strada. Dopo aver superato anni non facili, ora è pronto ad affrontare anche la vita di caserma.
Giorgia Cavalluzzo | Giorgia viene da Formia, in provincia di Latina, studia Mediazione Linguistica e Interpretariato, fa danza, va a cavallo ed è fidanzata. Per quanto si definisca testarda, competitiva e amante del rischio, dice di avere paura di avere paura. Nonostante questo, è alla continua ricerca di nuovi stimoli e ama profondamente la sua libertà. La sua freddezza, insomma, è una sorta di maschera per nascondere agli occhi degli altri alcune sue fragilità. Ma “La Caserma” alla lunga fa emergere chi sei davvero e lei ha tutta l’intenzione di dimostrarlo, soprattutto a chi non perde occasione per criticarla…
Mariagrazia Fedele | Beauty model e insegnante di ballo, Mariagrazia vive a Milano ma viene da Massafra, in provincia di Taranto, con un bagaglio di esperienze già nutrito. A soli 18 anni, infatti, ha deciso di seguire la propria strada e si è trasferita nella capitale italiana della moda: l’inizio non è stato facile, anche perché non si sentiva in linea con gli standard di bellezza richiesti, ma poi ha capito quanto fosse importante accettarsi. Non ha paura di superare gli stereotipi: vuole dimostrare che dietro la bellezza c’è una persona in grado di affrontare tutto, anche “La Caserma”.
Gabriele Verde | Gabriele fa il pizzaiolo nel ristorante di famiglia e viene da Civitavecchia, in provincia di Roma, anche se è nato a Berlino da genitori pugliesi. Con i fratelli, il padre e la madre condivide l’esperienza quotidiana del fare squadra, visto che ognuno ha un proprio ruolo nel portare avanti l’attività familiare, ma non ama le regole: preferisce andare in palestra, prendersi cura di sé e corteggiare le ragazze. Col suo sguardo profondo sogna di diventare attore, infatti studia recitazione. Per stare in caserma, però, dovrà imparare anche a seguire le istruzioni e rispettare compagni e compagne. Una certezza c’è: la fatica non lo spaventa…
Sofia Barbieri | Studentessa all’Accademia di Brera e modella, Sofia arriva da Genova con la consapevolezza di essere la “nemica numero uno delle donne”, visto che ha difficoltà a stabilire relazioni sincere soprattutto con le coetanee. Schietta e competitiva, dice di trovarsi meglio con i ragazzi, cosa che non fa impazzire il suo fidanzato, ma spera di costruire un rapporto leale con almeno una delle sue compagne. Amante dello sport, ‘soffre’ del fatto di essere chiamata “Barbie” anche per via del suo cognome: vuole dimostrare, invece, che l’apparenza inganna…
Giorgia Yin | Di professione “Content creator”, Giorgia arriva da Treviso con un carico di sfide ancora in corso: le sue origini cinesi l’hanno costretta a fare i conti con i pregiudizi, mentre la voglia di trovare una propria strada l’ha spinta a opporsi alle tradizioni di famiglia, conquistando l’approvazione dei genitori. Libera e ribelle, ha l’obiettivo di diventare, non solo con la sua attività di “Influencer”, un punto di riferimento per le ragazze cinesi cresciute in Italia. E ha le idee chiare: “Sono molto tosta, voglio realizzare tutti i miei sogni e voglio dimostrare anche a coloro che non credono in me che ce la posso fare”.
Andrea Del Frate | Personal trainer e bodyweight athlete di Montecarlo, in provincia di Lucca, Andrea nasconde dietro ai suoi muscoli una delicatezza e una fragilità a prima vista insospettabili. Dichiara di avere due vere passioni, l’allenamento e il divertimento: feste e fitness sono le sue parole d’ordine e ammette candidamente di essere un “piacione”. Ma se l’attitudine al ‘workout’ gli sarà utile, la dimensione ‘festaiola’ potrebbe essere un problema in caserma. I suoi timori? Le prove in altezza e perdere la forma fisica cui tanto tiene.
C’è un legame che si distingue nel mondo dello spettacolo italiano, una connessione profonda che…
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