L’Eredita’, torna il preserale di Rai Uno con Carlo Conti e tante novita’

Da lunedì 5 settembre 2011 dopo la pausa estiva torna il preserale di Rai Uno piu’ seguito dagli italiani: “L’Eredità“. Il game show in onda alle 18.50 è condotto ancora una volta da Carlo Conti dopo cinque anni e oltre 1.200 puntate di conduzione vittoriosa negli ascolti.

La nuova edizione de l’Eredità si preannuncia essere caratterizzata da diverse novità. La prima è il nuovo gioco chiamato “i Magnifici Sette“, nel quale in ogni puntata verrà proposta una lista di sette eccellenze (che possono essere i fiumi più lunghi, i dischi più venduti, premi Nobel e addirittura le attrici più alte), che i concorrenti dovranno sistemare nel giusto ordine di “classifica”. Scopo del gioco sarà quello di stilare una serie di “hit parade” interessanti e divertenti.

Cambia anche l’intero percorso di gioco che i concorrenti sono chiamati ad affrontare quotidianamente. Piu’ diversificato, ricco di sorprese e anche di informazioni e di curiosità, come oramai il programma ha abituato a far conoscere al proprio pubblico.

Storico gioco che ogni sera “milioni e milioni di italiani” (come piace a Carlo Conti puntualizzare) è l’immancabile “Ghigliottina“, al vertice degli ascolti e di gradimento del pubblico nei venti minuti che precedono il Tg delle 20.

Rinnovato anche lo studio televisivo con una nuova scenografia, resa ancor più preziosa e funzionale.

Tra un gioco e l’altro tornano gli stacchetti delle quattro ragazze soprannominate “professoresse” che quest’anno sono tutte nuove. Qualche hanno fa si era scelto di far arrivare le professoresse da ogni parte d’Italia e, quest’anno, una ragazza proviene dall’Europa.

In ordine alfabetico le “prof” di Carlo Conti per la prossima edizione de L’Eredità sono: Ludovica Caramis (romana di origine greca), Eleonora Cortini (toscana), Francesca Fichera (romana) e Laura Forgia (di Varese, con origini svedesi).

“L’Eredità” è un programma di Rai Uno realizzato in collaborazione con Magnolia Tv. Gli autori sono Carlo Conti, Mario d’Amico, Emanuele Giovannini, Umberto Sebastiano e Leopoldo Siano. Regia di Maurizio Pagnussat.