Perché Katie Holmes ha lasciato la saga di Batman di Nolan?

Non è certo un mistero che la trilogia del Cavaliere Oscuro firmata da Christopher Nolan sia una delle migliori che siano mai state realizzate, grazie a una scrittura ottima, una regia precisa e un cast in stato di grazia. Senza dubbio la trilogia composta da Batman Begins, Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il ritorno ha lasciato una traccia nella “carriera cinematografica” di Batman, dandogli un nuovo spolvero dopo esperimenti più o meno riusciti arrivati in sala dopo il Batman diretto da Tim Burton.

Non è un caso, dunque, se i tre film di Christopher Nolan continuano ad essere tra le trasposizioni preferite dal pubblico e dagli appassionati delle avventure dell’Uomo Pipistrello. Christian Bale è stato un ottimo Bruce Wayne, allo stesso modo in cui Cillian Murphy, Heath Ledger, Aaron Eckhart e Tom Hardy hanno rappresentato degli ottimi villain contro cui combattere, così come Michael Caine è forse l’Alfred che tutti noi sognavamo e che forse rimarrà inarrivabile. Il cast della trilogia non è però sempre stato esente da problematiche, come ad esempio l’abbandono di Katie Holmes, che ha abbandonato la proverbiale nave dopo Batman Begins.

Perché il personaggio di Rachel è tanto importante per la storia?

Prima di addentrarci sui motivi che hanno spinto la Holmes ad uscire dal progetto, sarebbe forse utile analizzare un momento il peso del personaggio che interpretava all’interno della narrazione. Nel primo capitolo della saga di Nolan, Katie Holmes – che si è fatta conoscere per aver interpretato Joey Potter nella teen-serie Dawson’s Creek – interpreta il personaggio di Rachel Dawes, un’aggiunta originale fatta appositamente per la pellicola. Rachel rappresenta il love interest di Batman nel primo film, ma allo stesso tempo è il simbolo di quella vita normale che Bruce vorrebbe poter vivere ma dalla quale è sempre tenuto distante, come se non avesse nemmeno il diritto di sognarla. In questo senso, il personaggio di Rachel serve sia come cliché della “donzella in difficoltà” che spinge l’eroe a fare scelte complicate e a volte problematiche, sia come mezzo di crescita di Bruce.

In qualità di vecchia amica d’infanzia, Rachel ha la possibilità di conoscere Bruce sotto due punti di vista. Da una parte, c’è il bambino che ha conosciuto quando l’innocenza di Bruce non era stata del tutto distrutta. Dall’altra, c’è la donna ormai cresciuta che ha a che fare con un milionario che è, al tempo stesso, un supereroe che mette al primo posto la salvaguardia dei cittadini di Gotham City. Katie Holmes interpreta questa donna innamorata ma determinata, con l’ambizione a costruirsi la propria esistenza. Una donna il cui peso narrativo raggiunge un peso maggiore nel secondo film, Il cavaliere oscuro, quando Rachel diventa qualcosa di irraggiungibile, un sogno da cui Bruce non si vuole separare, pur negando la realtà (anche grazie all’intervento di Alfred). E soprattutto è una pedina che viene utilizzata dal Joker di Heath Ledger per spingere Bruce/Batman a prendere una decisione devastante. Un ruolo di questo genere, di questa importanza, avrebbe avuto bisogno di un trattamento delicato e non certo di un cambiamento di cast improvviso, resosi necessario quando Katie Holmes ha deciso di lasciare il franchise.

Perché Katie Holmes ha lasciato la trilogia di Nolan?

Sebbene Hollywood sia pieno di scandali, antipatie e drammi che nutrono il lato più trash dell’industria della settima arte, l’abbandono di Katie Holmes non ha niente di così oscuro. L’attrice non aveva infatti nessun problema con il suo personaggio, né è stata costretta ad abbandonare il set per qualche disaccordo con il regista. Non ha litigato con nessuno dei suoi colleghi, né è stata vittima di qualche forma di comportamento inappropriato. Semplicemente l’attrice ha scelto di voler provare qualcosa di nuovo, un altro ruolo che potesse ampliare il suo carnet di interpretazioni. E, in effetti, dopo aver lasciato il ruolo di Rachel nelle mani di Maggie Gyllenhaal, Katie Holmes è apparsa nei panni di Jackie Truman in Mad Men.

Katie Holmes non ha mai rimpianto la sua decisione di lasciare la trilogia e allo stesso tempo si è sempre detta più che aperta alla possibilità di poter lavorare di nuovo davanti alla macchina da presa diretta da Christopher Nolan. L’abbandono di Katie Holmes, quindi, è stata un’uscita di scena molto serena e pacifica, che non ha in alcun modo intaccato la riuscita e la qualità della trilogia.