John Wick 4, ecco come sarebbe dovuto finire il film

La saga cinematografica di John Wick ha senza dubbio avuto il merito di rilanciare il cinema di genere puramente action, che più che sulla trama si concentra sulla possibilità del protagonista di essere un vero e proprio “uomo nero”, una creatura straordinaria e ammantata di oscurità che nessuno riesce a sconfiggere, nessuno riesce a piegare. È probabile che nel 2014, quando il regista Chad Stahelski ha portato sul grande schermo la storia di un ex mercenario costretto a tornare “in campo” per riparare un torto subito, nessuno prevedesse il successo che il film prima e la saga poi avrebbero avuto. E invece il guerriero interpretato da Keanu Reeves, questo Baba Yaga su cui tutti vogliono mettere le mani senza riuscirci, è diventato uno degli antieroi più apprezzati del cinema contemporaneo, un nuovo eroe d’azione che prende il via sulla scia di una tragedia (e dunque di una vendetta) personale, per poi allargare l’universo e disegnare un mondo diegetico ricco di regole e personaggi. È così che, nel 2023, siamo arrivati al quarto capitolo della saga, John Wick 4. Una pellicola che spinge ancora più all’estremo la sospensione dell’incredulità, mettendo il protagonista al centro di una vera e propria caccia all’uomo dalla quale John Wick riesce ad emergere sempre e comunque, alla ricerca di quella “missione finale” che gli permetterà di essere libero.

Questo quarto capitolo – attenzione spoiler se non lo avete visto – si chiudeva con una bellissima scena che sembrava omaggiare il cinema western. Mentre un’alba color seppia e ocra si alzava sul Sacro Cuore di Parigi, John Wick si accasciava sulle scale. Mentre il giorno nasce, John Wick muore. Un finale che sembrava perfetto, anche alla luce di quello che il personaggio ha sempre dichiarato nel corso della saga: vale a dire che solo attraverso la morte avrebbe potuto ottenere una libertà totale. Una morte che, oltretutto, gli avrebbe permesso anche di ricongiungersi con l’amata moglie, il cui destino è il motore che dà il via al primo capitolo della saga cinematografica. John Wick 4 si chiudeva coi personaggi interpretati da Ian McShane e Laurence Fishburne, fermi sulla lapide di John, pronti a dire addio al vecchio amico. Ma il finale aveva in sé una traccia di ambiguità che ha spinto il pubblico a ricordare il vecchio monito per cui se in un film non viene mostrato effettivamente il cadavere di un personaggio è possibile che quel personaggio non sia morto. E quando è stato annunciata la possibilità di un quinto capitolo della saga, i fan dei film hanno cominciato a sospettare che John Wick, di fatto, fosse vivo e si fosse nascosto da qualche parte per poter provare a vivere da uomo comune e libero.

Le nuove dichiarazioni e il finale alternativo

La possibilità che John Wick sia ancora vivo o la conferma che egli possa essere davvero morto è uno degli interrogativi che ha continuato a tartassare il pubblico. A questi dubbio ha risposto il regista Chad Stahelski in un’intervista con Empire Magazine, in cui ha detto:

“Avevamo previsto un finale diverso. Il finale che avete visto al cinema era quello che io e Keanu volevamo, ma abbiamo comunque girato un finale alternativo. Abbiamo girato un finale in cui John Wick si vedeva alla fine del film. Questo rendeva chiaro che era ancora vivo. Abbiamo fatto un test su questo finale e il pubblico ha senza dubbio preferito il finale ambiguo che avete visto.”

Sebbene al cinema sia giunto il cosiddetto “finale ambiguo” che fa pensare che John Wick sia morto, è chiaro che questa specifica da parte del regista lascia intuire che nelle sue intenzioni c’era comunque la possibilità di continuare la saga, di portare avanti un racconto in cui John Wick è vivo e vegeto. Le possibilità di vedere di nuovo Keanu Reeves in un possibile quinto capitolo della saga si fanno sempre più complete.