Jessica Chastain è apparsa, quasi a sorpresa, al Festival di Venezia, nonostante lo sciopero: ecco cosa è successo
Anche le grandi star del cinema come Jessica Chastain possono essere nervose, dopotutto. L’80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha appena concluso i battenti con la vittoria del Leone d’Oro di Povere Creature!, ma la kermesse guidata da Alberto Barbera continua a far parlare di sé anche dopo il week-end di chiusura. Come vi abbiamo raccontato in innumerevoli articoli, il Festival di Venezia quest’anno ha dovuto affrontare le conseguenze dello sciopero del sindacato degli attori di Hollywood, il SAG-AFTRA, che ha incrociato le braccia insieme ai colleghi sceneggiatori del WGA contro l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (la AMPTP). Secondo le regole del sindacato gli attori non possono svolgere alcun lavoro mentre lo sciopero è in atto: un divieto che include anche la possibilità di presentare e promuovere film dei grandi studios ai festival. Una regola che però prevede delle eccezioni per quelle pellicole che ricadano solo l’Interim Agreement. Così, mentre la maggior parte degli attori di Hollywood non ha potuto essere presente sul tappeto rosso del festival lagunare, alcuni hanno ottenuto un “via libera”. È stato il caso, ad esempio, di Adam Driver che è potuto volare a Venezia per promuovere il deludente Ferrari [RECENSIONE] e utilizzare la vetrina della Mostra del Cinema come cassa di risonanza per lo sciopero. Anche i protagonisti di Priscilla [RECENSIONE] sono potuti andare a Venezia e tra i film che hanno ottenuto l’Interim Agreement c’è stato anche Memory, il nuovo film di Michel Franco che ha come protagonista quasi assoluta Jessica Chastain, che è arrivata al Lido tra le acclamazioni generali.
In Memory, pellicola delicata che parla di abusi e di demenza, Jessica Chastain interpreta una donna piena di demoni nel proprio passato, che vive un’esistenza fatta di sospetto e paura. La sua vita si intreccerà poi a quella di un uomo (Peter Sarsgaard, vincitore della Coppa Volpi per questo ruolo) affetto da una demenza senile precoce. Il regista Michel Franco non è nuovo a Venezia: aveva persino vinto il Leone d’Oro con la pellicola Nuevo Order. Nonostante Memory fosse fuori dalle strategie della AMPTP e avesse ottenuto il permesso di essere promosso all’estero, Jessica Chastain – stando a quanto riporta Coming Soon – avrebbe vissuto l’esperienza con un forte nervosismo. Alla base di questo stato d’animo ci sarebbe stata la preoccupazione di dover presentare e promuovere un film mentre i colleghi dell’attrice erano in sciopero. Stando alla ricostruzione fatta dalla testata, Jessica Chastain si è “scontrata” anche con alcuni componenti del suo team personale che le avrebbero consigliato di rinunciare al viaggio a Venezia proprio per il delicato stato delle trattative. Alla fine, però, Jessica Chastain ha preso la sua decisione ed è arrivata alla conferenza stampa di presentazione del film con una gonna a tubino e una maglia sulla quale campeggiava la scritta che ricordava che SAG-AFTRA era in sciopero. Proprio come il collega Adam Driver, Jessica Chastain ha scelto di andare a Venezia per utilizzare il palcoscenico della Mostra come teatro per rendere la conversazione sugli scioperi ancora più globale, internazionale e condivisa.
In un’intervista rilasciata al The Hollywood Reporter, Jessica Chastain ha spiegato:
“Sono davvero molto consapevole di quanto io sia fortunata. È una professione davvero meravigliosa quella che possiamo fare in qualità di attori. E proprio per questo a volte abbiamo la sensazione di dover stare zitti e calmi per proteggere le future opportunità di lavoro. E spesso ci viene detto o ricordato quanto grati dovremmo essere. Questo è l’ambiente che secondo me ha permesso agli abusi sul posto di lavoro di passare inosservati per molti decenni. Ed è anche l’ambiente che ha rattristato i membri del mio sindacato con contratti ingiusti.”
Riguardo la sua presenza al Festival di Venezia per promuovere Memory, Jessica Chastain ha detto, in conferenza stampa:
“Sono qui perché SAG-AFTRA è stato molto chiaro riguardo al fatto che il modo per sostenere lo sciopero è postare sui social media, essere presenti al picchettaggio e lavorare e supportare i progetti coperti dall’Interim Agreement. È ciò che il nostro sindacato e il nostro leader scelto ed eletto ci ha chiesto di fare. E quando i produttori indipendenti come quelli presenti qui firmano questi accordi stanno permettendo al mondo e all’AMPTP di sapere che gli attori meritano un compenso giusto, che le protezioni sull’AI dovrebbero essere migliorare e che dovrebbero essere condivisi i dati sullo streaming. Perciò spero che il mio essere qui oggi incoraggi altri produttori indipendenti a farsi avanti e a supportare i membri del sindacato. E, forse, in questo modo, vedremo presto la fine dello sciopero. E, speriamo, la AMPTO tornerà al tavolo delle negoziazioni.”
La sensazione, dunque, è che Jessica Chastain non abbia nulla di che essere nervosa. La sua decisione di prendere parte alla 80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia non solo va incontro alle richieste del sindacato stesso, ma dimostra come il SAG-AFTRA sia unito nel combattere e sia pronto a lavorare solo con quelle produzioni che rispettano il loro lavoro e, in merito al discorso sull’intelligenza artificiale, la loro stessa natura di esseri umani.
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