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Italian Crime Stories su Rai4

In programmazione: Non essere cattivo, La terra dell'abbastanza, Dogman, The End? L'inferno fuori, La partita, Blue Kids, Brutti e cattivi, Vita segreta di Maria Capasso, Falchi.

Dal 6 settembre su Rai4, ogni domenica, in prima e seconda serata, doppio appuntamento settimanale con il ciclo "Italian Crime Stories": film di genere crime, firmati da grandi autori del panorama nazionale, come Matteo Garrone e Claudio Caligari, e titoli d'esordio; storie di vita e di malavita, emarginazione e riscatto impossibile, accomunate da uno sguardo realista e spietatamente lucido al sottobosco delle città italiane e al non-luogo delle periferie. Film presentati in festival ma non solo, alcuni in prima visione, che Rai4 si propone di far conoscere al pubblico televisivo.

Il ciclo si apre domenica 6 settembre con un accorato omaggio a Claudio Caligari, artista scomparso cinque anni fa. Alle 21.20 Rai4 trasmetterà "Non essere cattivo", presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, interpretato da Alessandro Borghi e Luca Marinelli. A seguire, il documentario in prima visione assoluta "Se c'è un aldilà sono fottuto. Vita e Cinema di Claudio Caligari", ritratto del regista diretto da Simone Isola e Fausto Trombetta, ricco di materiale inedito e testimonianze di chi con lui ha lavorato e gli è stato vicino, come l'amico e collega Valerio Mastandrea.

Domenica 13 settembre, "La terra dell'abbastanza" e "Dogman" entrambi incentrati su realistiche vicende criminose, immerse nel degrado della periferia romana, che hanno in comune il nome dei giovani Fabio e Damiano D'Innocenzo, registi e sceneggiatori del primo film e coautori del soggetto del secondo.
Esordio dei fratelli D'Innocenzo, presentato al Festival di Berlino e premiato con un Nastro d'Argento, "La terra dell'abbastanza" racconta la fortuita ascesa criminale di due ragazzi della periferia nord di Roma. Diretto da Matteo Garrone, che torna per l'occasione a girare sul litorale Domizio di "L'imbalsamatore" e "Gomorra", "Dogman" porta liberamente sullo schermo un celebre caso di cronaca nera, il cosiddetto delitto del "Canaro della Magliana", un "toelettatore" di cani qui interpretato dal sorprendente Marcello Fonte, premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes, cui si affianca, nei panni della vittima, Edoardo Pesce. Il film è stato premiato con 9 David di Donatello e 8 Nastri d'Argento.

Per il terzo doppio appuntamento domenicale, il 20 settembre, due titoli d'esordio in prima visione. "La partita", di Francesco Carnesecchi, parte dal racconto di una partita di calcio di una piccola squadra della periferia romana, per allargare lo sguardo sui destini di un gruppo di personaggi, tra scommesse, giri di droga e difficili vicende private. A seguire, "The End? L'inferno fuori", esordio nel lungometraggio di Daniele Misischia, prodotto dai Manetti Bros, nel quale il giovane regista immagina l'inizio di un'apocalisse zombie a Roma intrappolando l'attore Alessandro Roja in un ascensore, mentre attorno a lui si diffonde il contagio che trasforma gli esseri umani in mostri cannibali.

In prima visione assoluta è invece "Blue Kids", l'opera prima di Andrea Tagliaferri, uno spaccato crudo e senza filtri di una gioventù allo sbando, che inquadra la voglia d'evasione di due fratelli come fosse un realistico compromesso tra Assassini nati e Funny Games. Una società di reietti dediti all'autodistruzione è al centro anche di "Brutti e cattivi", di Cosimo Gomez, ritratto grottesco di una banda di freaks malavitosi, composta da Claudio Santamaria, Sara Serraiocco e Marco D'Amore, presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.

La città di Napoli è lo sfondo dell'ultimo doppio appuntamento del 4 ottobre. "Vita segreta di Maria Capasso", in prima visione su Rai4, segna il ritorno dietro la macchina da presa di Salvatore Piscicelli, che porta sullo schermo un suo romanzo, mescolando, come nella tradizione popolare partenopea, melò e camorra: la lotta per la sopravvivenza di una madre vedova, interpretata da Luisa Ranieri, si risolve qui in una spregiudicata ascesa sociale, che non si arresta nemmeno di fronte al crimine e all'omicidio. Figlio del celebre e iconico Nino, qui autore delle musiche, Tony D'Angelo è infine il regista di "Falchi", noir metropolitano che mette al centro di una storia d'amicizia e camorra la figura di due agenti motorizzati della squadra mobile di Napoli, i falchi appunto, interpretati da Michele Riondino e Fortunato Cerlino.

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