Iron Man 3
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Iron Man 3: la storia


La storia dietro al film Iron Man 3: produttori e regista raccontano come nasce il terzo capitolo della saga Iron Man.

In fase di sviluppo della storia del film Marvel Iron Man 3, il produttore Kevin Feige ha voluto assicurarsi che non fosse esclusivamente il punto culminante naturale dell'evoluzione di Tony Stark, ma anche una continuazione degli eventi precedenti accaduti nell'universo cinematografico Marvel.

"L'aspetto più emozionante di Iron Man 3 è il fatto che non si tratta solo del culmine dei primi due film, ma fa anche seguito al film Marvel The Avengers" dichiara il produttore Kevin Feige. "È una delle prime volte in cui un film è il sequel di due film diversi e allo stesso tempo si libera di questi legami e diventa unico, più di qualsiasi altra cosa sia apparsa prima ed è proprio questo che ci emoziona così tanto". Feige continua, "Tony Stark è un uomo che incarna l'andamento della missione e del personaggio. Quando lo incontriamo per la prima volta in Iron Man, è un ragazzo arrogante, che costruisce armi, e quasi immediatamente subisce un incidente che gli cambia la vita, in cui viene colpito da uno dei suoi missili in Afghanistan. Questo lo spinge a costruire l'armatura di Iron Man e a uscire dal gioco delle armi. In Iron Man 2 lo vediamo soffrire di problemi di salute e infine in The Avengers affronta un evento che stravolge il suo mondo, che non comporta solo il fatto di vedere i poteri di altri Supereroi, ma anche di avere un portale verso un altro mondo aperto sopra la sua testa".

Per la storia del film Marvel Iron Man 3 i produttori hanno deciso di "tornare all'inizio", in modo da poter esplorare cosa avrebbe fatto Tony Stark se gli fossero stati strappati denaro e attrezzature e avesse dovuto ritrovare la sua strada per diventare un Supereroe. "All'inizio dello sviluppo abbiamo parlato di questa idea di riportare Tony Stark all'inizio, perché volevamo vederlo usare la sua testa", spiega il produttore esecutivo Louis D'Esposito. "Vuoi vedere cosa riesce a fare quando incontra le avversità e ti chiedi 'E adesso come farà a uscirne?'".

Il produttore esecutivo Stephen Broussard spiega la decisione dei produttori di unire due diverse storie per il film. "Nei fumetti di 'Iron Man' sono comparse due storie classiche, una è più vecchia e l'altra è più moderna" spiega Broussard. "Quella più vecchia vede il personaggio chiamato Il Mandarino e questo è uno dei cattivi più famosi nel franchise. Il personaggio risale agli anni Sessanta e abbiamo chiesto a Shane [Black] e Drew [Pearce] di riprendere quell'idea e attualizzarla per il pubblico di oggi".

Broussard aggiunge: "Volevamo anche combinarla con un'altra storia che compare nei fumetti chiamata Extremis, che è apparsa non tanto tempo prima del primo film Iron Man nel 2008. Parla del potenziamento biologico degli esseri umani e in questa storia Tony deve affrontare umani dotati di superpoteri. Così abbiamo pensato: non sarebbe interessante se cercassimo di combinare queste due storie in una per Iron Man 3?". Tra i primi a credere in Extremis, Downey Jr. afferma: "Ricordo che quando eravamo pronti a girare il primo film ho iniziato a leggere i fumetti di 'Iron Man', dove c'era questa storia chiamata 'Extremis' e ho pensato che fosse davvero interessante e grandiosa. Shane [Black] ha davvero abbracciato l'idea di Extremis e ha pensato a come avremmo potuto inserirla."

Così in Iron Man 3 Extremis è ciò che porta in scena Maya; è ciò che porta in scena Killian". "La cosa che mi ha sempre interessato di Extremis nei fumetti era la sensazione che Tony Stark indossasse l'armatura e in un certo senso vi si nascondesse dentro" afferma il regista Shane Black. "Il personaggio non lo ammetterebbe mai, ma in qualche modo è così. Con i personaggi di Extremis hai sempre la sensazione che brucino dall'interno. Così uno di loro potrebbe dire a Tony per esempio: 'Tu guidi una macchina, io sono la macchina'".

C'è molta angoscia esistenziale in The Avengers che va ad alimentare l'evoluzione di Tony Stark. Prima di The Avengers Tony Stark credeva di essere l'unico Supereroe al mondo e in Iron Man 3 deve affrontare la rivelazione di non essere l'unico. "Tony è un uomo che pensa in modo molto scientifico e che pensava di essere all'avanguardia nella scienza, ma improvvisamente, in quei brevi istanti alla fine di The Avengers capisce che ci sono ancora tantissime cose che non conosce", racconta il produttore esecutivo Stephen Broussard. "In un certo senso si sente molto piccolo e credo che persino l'incontro con gli altri personaggi in The Avengers gli faccia capire che potrebbe non essere la persona più potente al mondo, cosa che non gli fa piacere. Potrò anche essere la persona più brillante al mondo, ma non è necessariamente la più potente".

Per Robert Downey Jr. la trasformazione di Tony Stark nel franchise di Iron Man è tra le più vicine al pubblico. "L'aspetto fantastico di Iron Man 3 è che stiamo veramente tornando indietro per operare una sorta di espansione e continuazione di alcune delle cose che hanno fatto decollare il franchise all'inizio" afferma Downey. "Con la realizzazione e l'incredibile successo di The Avengers abbiamo conquistato l'opportunità di non dover allestire un altro film e possiamo davvero esplorare il personaggio di Tony Stark in modi molto connessi tra loro e sfruttare la forza del franchise".

In uscita nelle sale italiane il 24 aprile 2013 (il 3 maggio negli Stati Uniti), il film Marvel Iron Man 3 è il secondo lungometraggio interamente di proprietà, commercializzato e distribuito da Disney, che ha acquisito Marvel nel 2009.

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