Nicolai Lilin
Nicolai Lilin

Iris: Nicolai Lilin a Storie di Cinema, 9 aprile 2013


Tatti Sanguineti racconta il 'Saviano Siberiano' a Storie Di Cinema: Nicolai Lilin su Iris, martedì 9 aprile 2013, in seconda serata.

Un personaggio controverso, Nicolai Lilin. Classe 1980. In Italia dal 2003. Fa il tatuatore, ma non tatua farfalline. Tatua storie di vita vissuta.“, afferma Tatti Sanguineti, presentando l’autore di culto al centro del nuovo appuntamento con “Storie di Cinema”, in onda su Iris, martedì 9 aprile 2013, in seconda serata.

Lilin, fondatore del “Kolima Contemporary Culture”, a Milano, e collaboratore del settimanale “L’Espresso” (per il quale si occupa di mafia russa, criminalità est europea e mondo post sovietico), ha visto le sue opere (“L’educazione siberiana”, “Caduta libera”, “Respiro nel buio” e “Storie sulla pelle”), tradotte in 15 lingue e pubblicate in 20 paesi, coronate da un film tratto dal primo libro.

È la storia di una società che crolla davanti a un nuovo mondo, di cui non è in grado di ricevere i cambiamenti.“, racconta Lilin parlando del libro, mentre Gabriele Salvatores descrive il film come “Un western, anzi un “eastern” alla Sergio Leone.”.

Nel corso della puntata, Lilin spiega la passione per i tatuaggi, che per lui sono “Un percorso di vita, un modo di comunicare” per i quali segue “una tradizione diversa da quella del consumismo occidentale“. “Ci una serie di regole per chi si vuol far tatuare da me: non può scegliere e non può impormi il disegno“. “Non lascio spazio di scelta.” – conclude Lilin – “La gente mi racconta la sua storia e io decido cosa tatuargli: o così o niente.“.

Per il film di Salvatores, Lilin ha realizzato 300 tatuaggi. “E questi 300 tatuaggi sono diventati tre minuti del film.”, chiosa il critico savonese.

Impostazioni privacy