Tempesta di ghiaccio di Ang Lee
Tempesta di ghiaccio di Ang Lee

Iris: maratona ‘Pastorale Americana’ domenica 3 marzo 2013


Sogni e contraddizioni della famiglia americana post-moderna al centro della maratona 'pastorale americana' domenica 3 marzo 2013 su Iris. In locandina l'opera culto del regista premio oscar Ang Lee: Tempesta di ghiaccio.

I sogni e le contraddizioni della famiglia americana post-moderna sono al centro della maratona “Pastorale Americana“, proposta da Iris per la giornata di domenica 3 marzo 2013, dalle ore 10.30 del mattino sino a notte fonda. Ispirata all’omonimo romanzo di Philip Roth, la maratona raccoglie sei opere che fotografano, senza illusioni e in modo intimo, la condizione della ‘happy family’ d’Oltreoceano.

Così come per il protagonista del romanzo Seymour Levov (“lo svedese”), i personaggi raccontati dagli autori di queste pellicole abbandonano le apparenze e la finta perfezione delle loro vite per lasciare spazio agli scheletri di famiglia che, inevitabilmente, sgretolano, la stabilità del più classico dei sogni americani.

Alle ore 17 di domenica 3 marzo 2013 spicca in locandina Tempesta di ghiaccio, storia di una ricca famiglia borghese – Ben (Kevin Kline), Elena (Joan Allen), Wendy (Christina Ricci) – che nasconde tensioni, ambizioni, frustrazioni, adulteri e conflitti generazionali. Solo una tempesta di ghiaccio riuscirà a mostrare ai protagonisti l’insensatezza della loro condizione.
Il taiwanese Ang Lee, trionfatore agli Oscar 2013, è il regista di quest’opera che nel 1997 si è aggiudicata il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes 1997 e un Bafta alla Migliore attrice non protagonista (Sigourney Weaver).

In prima serata, è la volta di Magnolia, nove storie separate, ma connesse le une alle altre, formano la trama, sfaccettata e priva di apparente sequenza logica del capolavoro del 1999 di Paul Thomas Anderson, con Tom Cruise, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Jason Robards e John C. Reilly. Con Magnolia, Anderson, il regista del recente drama The Master, vince l’Orso d’Oro al Festival di Berlino.

Il disagio di un adolescente in balia di genitori disinteressati, egoisti e isterici è al centro della pellicola proposta in seconda serata, Correndo con le forbici in mano (2006), firmato Ryan Murphy, il regista ‘pop’ della serie Nip/Tuck. Tratto dall’omonima autobiografia di Augusten Burroughs, l’autore porta sul grande schermo un album di famiglia doloroso e struggente, che conduce il protagonista ad allontanarsi dalle sue origini.

In locandina al centro della maratona “Pastorale Americana” sono previsti, inoltre, Ghost World (Terry Zwigoff-2001), La famiglia Savage (Tamara Jenkins-2007) e Segreti (Jocelyn Moorhouse-1997).

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