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Iris, Killing Zoe in prima serata il 7 luglio


Giovedi 7 luglio 2011 in prima serata Iris, il canale free del Dtt Mediaset, propone Killing Zoe (1994), opera prima di Roger Avary, che ha già contribuito alla sceneggiatura di Pulp Fiction. in prima LA STORIA Il film è ambientato a Parigi e racconta la storia di una rapina, o meglio di una sanguinosa e […]

Giovedi 7 luglio 2011 in prima serata Iris, il canale free del Dtt Mediaset, propone Killing Zoe (1994), opera prima di Roger Avary, che ha già contribuito alla sceneggiatura di Pulp Fiction.

in prima
in prima

LA STORIA
Il film è ambientato a Parigi e racconta la storia di una rapina, o meglio di una sanguinosa e violenta rapina architettata ai danni dell’unica banca aperta nel giorno della commemorazione della presa alla Bastiglia.
Questo il soggetto partorito dallo stesso Avary che, informato della disponibilità di un’intera banca come set ad un prezzo irrisorio nella città di Los Angeles, non perse l’occasione di esordire da neo-regista scrivendo la sceneggiatura in meno di una settimana.
Zed, “il miglior scassinatore del mondo” raggiunge nella Ville Lumière l’amico d’infanzia Eric, mente della missione e Zoe (Julie Delpy). Ben presto l’americano capisce che i suoi compagni di “lavoro”, oltre ad essere allo sbaraglio, sono una banda di tossicodipendenti senza scrupoli.
Zoe, invece, è una studentessa delle Belle Arti che paga gli studi dividendosi tra un noioso part-time bancario e l’eccitante lavoro da prostituta, veste in cui incontra Zed.

IL CAST
Protagonisti di Killing Zoe sono, tra gli altri: Zed (Eric Stoltz), Eric (Jean-Hugues Anglade), Zoe (Julie Delpy): ,

Killing Zoe (letteralmente il significato è “uccidendo Zoe“… ma in greco “zoe” significa “vita“), non è il classico gangster movie hollywoodiano. In alcuni fotogrammi per tecnica, geniale ironia e crudeltà gratuita, Avary supera il maestro Tarantino: nella prima parte del film, per fare un esempio, quando alla vigilia della rapina i banditi prediligono sballo e droga al perfezionamento del piano, il regista eccelle nel rappresentare il loro stato di alterazione vissuto tra il chiaro-scuro della notte. Questo stesso palpabile trip allucinogeno, coadiuvato dall’impiego della macchina a mano, accompagnerà Eric, ormai malato di Aids, anche durante la tragica missione criminale…

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