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Intervista integrale a Silvio Berlusconi riguardo la beatificazione di Giovanni Paolo II
Nella giornata di venerdi 29 aprile 2011 il Capo del Governo Silvio Berlusconi ha rilasciato un’intervista riguardo la beatificazione di Giovanni Paolo II andata in onda a “Studio Aperto” nell’edizione delle ore 18.30. Vi proponiamo il testo integrale dell’intervista. “In questo momento provo commozione perché riguardando le centinaia di fotografie che mi ritraggono con Papa […]
di Redazione / 29.04.2011
Nella giornata di venerdi 29 aprile 2011 il Capo del Governo Silvio Berlusconi ha rilasciato un’intervista riguardo la beatificazione di Giovanni Paolo II andata in onda a “Studio Aperto” nell’edizione delle ore 18.30. Vi proponiamo il testo integrale dell’intervista.
“In questo momento provo commozione perché riguardando le centinaia di fotografie che mi ritraggono con Papa Wojtyla riesco a percepire la forza che comunicava. Grazie al mio ruolo ebbi numerose occasioni di incontrarlo e di ogni occasione mi è rimasto un ricordo speciale“.
A proposito della celebrazione di domenica 1 maggio, Silvio Berlusconi afferma:
“Domenica assisteremo ad una grande manifestazione, credo che i pellegrini saranno più di 5 milioni e sono sicuro che tutto avverrà nel modo più ordinato e composto possibile. È una festa che molti cattolici attendono da tempo; molti cattolici qui a Roma, particolarmente vicini a questo Papa, ci hanno chiesto dei posti nel cuore della cerimonia.
Tutti attendevano la sua beatificazione. Ricordo i manifesti che chiedevano Wojtyla “Santo subito”. Credo sia la prima volta nella storia che una beatificazione sia così immediata e che un Papa porti alla beatificazione un suo predecessore“.“Che il Papa fosse un Papa speciale, un Papa “Santo” era qualcosa che si avvertiva in ogni incontro con lui. Anche negli ultimi tempi quando lui aveva difficoltà a comunicare, lui che era un grande comunicatore, non faceva preoccupare per la sua salute e nessuno gli chiedeva come stesse perché era lui che sempre infondeva coraggio negli altri“.
“Un Papa davvero universale, attivissimo. Subito dopo la sua nomina di Pontefice, annunciò che non si sarebbe trattenuto in Vaticano perché essendo il capo dei cattolici sarebbe voluto essere presente in tutto il mondo; credo che nessun Papa compì tante visite quanto lui Aveva questo modo così immediato e spontaneo di comunicare con gli altri che diventava davvero cittadino del mondo, era un “naturale comunicatore” che infondeva a tutti un sentimento di forza, coraggio e di speranza che ne facevano un personaggio inimitabile“.
Per chi volesse rivedere in video l’intervista integrale, può farlo nel portale Video Mediaset in questa pagina.