Il Principe, su Netflix la docuserie che ripercorre la vicenda del ’78 che ha visto coinvolto anche Vittorio Emanuele di Savoia

Il 2 giugno 1946, tutti gli italiani furono chiamati a votare per un referendum che avrebbe deciso la sorte del nostro Paese. La scelta era quella di far rimanere la monarchia vigente, con il Re Umberto II o farla cadere e dare spazio alla monarchia. Gli italiani decisero per quest’ultima e l’ultimo Re d’Italia considerandola una scelta rivoluzionaria, lasciò il suo regno a seguito delle ostilità che i membri dei partiti ebbero nei confronti della famiglia dei Savoia evitando ulteriori spargimenti di sangue.  Nel 1948, la Costituzione repubblicana stabilì che i discendenti maschi di Casa Savoia non avrebbero potuto soggiornare ed entrare in Italia e l’esilio terminò nel 2002.

Tra di discendenti più celebri di Casa Savoia, troviamo Emanuele Filiberto di Savoia, Principe di Piemonte, che dopo aver avuto esperienza nel campo televisivo italiano partecipando in collegamento ad alcune trasmissioni a partire dal 2002, appena rientrato in Italia, diventa uno dei volti più noti della tv del nostro Paese a tal punto da arrivare anche secondo al Festival di Sanremo 2010, con il brano Italia, amore mio cantata assieme a Pupo e a Luca Canonici suscitando molte critiche da parte dell’orchestra della kermesse e dal pubblico a casa, riguardo la regolarità dei voti ottenuti. Nonostante questo, negli anni ha dimostrato di essere un perfetto personaggio televisivo, partecipando ad altre trasmissioni sia in Italia che in Francia mettendosi in gioco partecipando lui stesso come concorrente, come accaduto ad Amici Celebrities.

Il Principe, la docuserie su Vittorio Emanuele di Savoia

A suscitare l’interesse di Netflix non è però stato Emanuele Filiberto di Savoia, bensì suo padre, Vittorio Emanuele di Savoia, il quale avrebbe potuto essere l’attuale Re d’Italia, se la monarchia fosse continuata, salvo una abdicazione a favore di suo figlio di un altro membro della casa dei Savoia. A raccontare la sua storia sarà Beatrice Borromeo Casiraghi che firma la regia de Il principe, docuserie in tre puntate che ha come punto focale l’episodio del 1978 in cui Vittorio Emanuele venne accusato e poi assolto per via dell’omicidio di un adolescente di nazionalità tedesca. A fare chiarezza sulla vicenda sarà la sorella della vittima e la famiglia reale che in quegli anni era in esilio e ne rimase coinvolta per caso. Oltre che incentrarsi sulla vicenda del giovane Dirk Hamer, nella docuserie verranno esplorati anche altri momenti di vita del Principe, tra cui il suo rapporto conflittuale con suo pare, Re Umberto I, la storia d’amore con Marina Doria, gli scandali emersi, il suo lavoro non facile in Iran e i momenti in cui ha vissuto l’esilio lontano dalla sua terra per molti anni assieme alla sua famiglia.

La serie, arricchita di interviste non solo ai membri della famiglia Savoia ma anche a giornalisti esperti, mostrerà tutti i fatidici momenti della vita di Vittorio Emanuele di Savoia, partendo dal Referendum del 2 giugno 1946, e di come tutte le scelte fatte abbiano avuto un’influenza sulla vita di altre persone di generazione in generazione passando al momento in cui, il Principe compra casa a Cavallo, in Corsica, da dove può osservare da lontano la sua amata Italia. Proprio qui, un gruppo di turisti tedeschi userà un canotto di proprietà del principe senza permesso e questo costerà la vita al giovane Dirk che porterà la famiglia Savoia ad essere accusata dell’omicidio.

La docuserie  Il Principe verrà pubblicata su Netflix il prossimo 4 luglio 2023 in tre puntate, con l’ultima che si concentrerà sul processo e su un nuovo scandalo che ha coinvolto negli anni Vittorio Emanuele di Savoia e di come la sua generazione futura abbia trovato il modo di scagionarsi e liberarsi dei traumi famigliari subiti.