Il Mundial dimenticato
Il Mundial dimenticato

Il Mundial dimenticato, il cinema risponde al Calcioscommesse


Da questa frase di Osvaldo Soriano prende origine Il Mundial dimenticato, il film che arriverà nelle sale italiane il prossimo 1 giugno distribuito da JP Entertainment. “I Mondiali del 1942 non figurano in nessun libro di storia, ma si giocarono nella Patagonia argentina” (dal racconto “Il figlio di Butch Cassidy“, Einaudi 1995). Da qui parte il […]

Da questa frase di Osvaldo Soriano prende origine Il Mundial dimenticato, il film che arriverà nelle sale italiane il prossimo 1 giugno distribuito da JP Entertainment.

I Mondiali del 1942 non figurano in nessun libro di storia, ma si giocarono nella Patagonia argentina” (dal racconto “Il figlio di Butch Cassidy“, Einaudi 1995).

Da qui parte il film di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni per ricostruire alcune pagine mancanti delle cronache sportive, prendendo la finzione e dandole forma di realtà. Hanno collaborato per la realizzazione del progetto grandi nomi del calcio, tra i quali Roberto Baggio, Gary Lineker, Jorge Valdano, Pierre Lanfranchi e Osvaldo Bayer e il presidente onorario della Fifa Joao Havelange, cosi’ come giornalisti sportivi tra cui Darwin Pastorin o l’argentino Sergio Levinsky.

I due registi questa mattina nella conferenza stampa che si è tenuta alla Casa del Cinema di Roma:

Del racconto di Soriano ci ha subito colpito, come tutta la sua letteratura, la commistione tra leggenda e realtà. Il calcio lo abbiamo quindi usato come scenario, in un contesto storico-realistico, il periodo della Seconda guerra Mondiale, mescolandolo a temi come l’emigrazione europea in Patagonia. I nostri riferimenti, per quanto riguarda il “genere” del mockumentary, non possono esulare dallo Zelig di Woody Allen, ma ci ha ispirato come stile anche il recente Exit Through the Gift Shop e anche un documentario “vero” come When we were kings, che mescola testimonianze e immagini d’archivio”.

Questo è un piccolo film dalle grandi emozioni, un mosaico che unisce più elementi, dalla storia alla guerra, dal calcio giocato a quello raccontato e che ha esaltato i nostri ricordi calcistici d’infanzia, con tutte le mitologie e gli stereotipi di questo sport, dal bomber alla suddivisione in campo tra buoni e cattivi“.

Non mancano di certo riferimenti alla stretta attualità calcistica:

Da veri appassionati di calcio come siamo, speravamo di riuscire a proiettarlo a Coverciano, ma visti gli ultimi fatti e sviluppi delle nefande vicende del calcio-scommesse, non credo ci riusciremo… peccato!“.

Il film sarà in concorso domani al  Bellaria Film Festival e poi rappresenterà l’Italia al prossimo Festival di Shanghai.

Il Mundial dimenticato arriva venerdì 1 giugno in anteprima a Roma e Torino con la presenza dei registi, dei produttori e di numerosi ospit: al Nuovo Cinema Aquila in quel di Roma Max Paiella, mentre al cinema Fratelli Marx di Torino è prevista la presenza del giornalista Darwin Pastorin e di José Altafini, che hanno preso parte alla campagna di lancio del film.

Seguirà la prossima settimana, l’8 giugno, in coincidenza con l’inizio dei campionati Europei, nei cinema di Milano, Bari, Pisa, Ancona, Padova e altri in corso di definizione.  

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