L'idea del film diretto da Gerardo Lamattina è partita dalla Romagna dove il gioco tradizionale cinese del Mah Jong è diventato parte del tessuto sociale e culturale.
E' stato presentato Il Drago di Romagna, il primo docu-film sul gioco del Mah Jong in Italia, frutto della neonata co-produzione italo cinese tra POPCult (Italia) e Micromedia Communication Italy (Cina), giovane realtà nata a Milano che si occuperà di realizzare la versione con sottotitoli in cinese nonché di distribuire questa storia italiana nella lontana Cina e sulla piattaforma Weishi Italy che si rivolge ai cinesi in Italia.
Il Mah Jong, che tradotto letteralmente dal cinese significa "uccello di canapa", è un gioco da tavolo per quattro giocatori, che presenta analogie con i giochi di carte occidentali come il ramino o la scala quaranta. Si gioca su un apposito tavolino di legno con panno verde con 144 tessere decorate e 4 stecche. Al tatto le tessere sono speciali e il suono che producono muovendosi è particolare. Proprio a Ravenna il gioco ha avuto maggior popolarità che nel resto d'Italia, grazie anche ad alcuni produttori locali come Valvassori, noto marchio a livello internazionale che sarà coinvolto nel film per la componente documentaristica, così come la comunità cinese di Ravenna con cui la protagonista interagirà per scoprire le leggende e i segreti del gioco.
L'idea del film diretto da Gerardo Lamattina è partita dalla Romagna dove il gioco tradizionale cinese del Mah Jong è diventato parte del tessuto sociale e culturale tanto da essere giocato in tutti i bar, i circoli e perfino nei bagni al mare. Seguendo la via Emilia il progetto è arrivato nelle mani di POPCult casa di produzione bolognese che ha da poco aperto una sede anche a Milano.
Le riprese partiranno l'1 luglio e si svolgeranno quasi totalmente a Ravenna e termineranno alla fine dell'estate.
Il film sarà presentato in anteprima nelle sale cinema di Milano, Bologna, Ravenna e Firenze durante il capodanno cinese del 2020.
Il docu-film Il Drago di Romagna, racconta una storia italiana di ibridazione culturale con la Cina: due bimbi cinesi, Lou e Stefano, aiutano una frizzante signora romagnola in pensione appassionata di Mah Jong, a coronare il suo sogno di andare in Cina a conoscerne le origini, le persone che lo producono e lo giocano, e la loro cultura.
Il regista Gerardo Lamattina con questo film vuole esplorare con leggerezza temi come l'integrazione e l'ibridazione culturale attraverso l'espediente ludico. I prossimi eventi in calendario per la presentazione e promozione del progetto, tra Ravenna, Bologna e Milano, saranno infatti anche occasioni per scoprire la cultura cinese oltre che per imparare il gioco del Mah Jong.
L'accordo di co-produzione Italia-Cina siglato a febbraio scorso, è stato ufficializzato in un evento a porte chiuse, domenica 26 maggio, che ha visto protagonisti 140 persone fra cui televisioni italiane, dirigenti di banche, fondi di investimento e altri importanti esponenti del mondo cinese. Un progetto nuovo che punta ad esportare il cinema italiano nel mercato cinematografico cinese attraverso un vero e proprio ponte culturale ed imprenditoriale tra italiani e cinesi.
Il film è realizzato da POPCult e Micromedia Communication Italy con il contributo della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio del Comune di Ravenna e il sostegno di sponsor privati fra i quali YONHO noto brand cinese produttore di latte di soia.
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