Il cacciatore di giganti, l'Eroe e la Ragazza
Il cacciatore di giganti, l'Eroe e la Ragazza

Il cacciatore di giganti, l’Eroe e la Ragazza


Il cacciatore di giganti, l'Eroe e la Ragazza: conosciamo Jack e Isabella, i personaggi interpretati da Nicholas Hoult e Eleanor Tomlinson.

Jack: Vorrei vivere una bella avventura.
Isabella: sto cercando un’avventura tutta per me.

Al centro di Il cacciatore di giganti ci sono Jack e Isabella, due giovani che hanno molto in comune, a partire dal desiderio di conoscere il mondo più di quanto le loro vite molto differenti – ma ugualmente circoscritte – possano permettere. Per illustrare ciò, nel film si intrecciano scene, all’inizio, in cui Jack viene rimproverato dal suo austero zio e Isabella viene catechizzata da suo padre per la stessa colpa: essere degli incorreggibili sognatori.

Racconta il regista Bryan Singer,

Jack è un ragazzo che avrebbe potuto fare molto di più se non fosse stato per il fatto di essere rimasto orfano e di aver dovuto vivere con suo zio e lavorare nel suo appezzamento di terreno. Probabilmente avrebbe voluto essere un eroe un tempo, ma ora sogna solo di andarsene dalla campagna. Avevamo bisogno di un uomo forte, carismatico che allo stesso tempo trasmettesse l’innocenza di un ragazzo come Jack, che conosce molto poco del mondo. Nick non è solo un attore di talento, è anche molto divertente. Quindi, durante la storia, è riuscito a trasformare Jack dall’essere molto timido e vulnerabile dell’inizio, al campione che diventa durante il film, gestendo anche le parti umoristiche che scaturiscono dal fatto che il ragazzo prende coscienza di questa trasformazione lungo il percorso.

Per Jack le cose non vanno mai nel modo in cui dovrebbero andare, ma il ragazzo rimane sempre con i piedi per terra,” spiega il protagonista Nicholas Hoult, che nel film interpreta proprio il ruolo di Jack. “E’ una brava persona e si impegna molto e questo è l’aspetto importante. Quando s’innamora della principessa e capisce di essere nei guai, il suo unico pensiero è quello di aiutare.

Ma se Jack non è a suo agio nel ruolo dell’eroe, all’inizio, anche Isabella non è a suo agio nella persona che deve essere, soprattutto riguardo alle limitazioni che le impongono. A questo proposito, spiega Eleanor Tomlinson, nella parte della nobile ribelle:

Non è una principessa tipica. Ha una volontà di ferro ed è anticonformista. Non ama lo sfarzo ed il protocollo e tutto quello che deriva dall’essere la figlia di un re, vorrebbe vivere la vita nel modo reale, e per questo motivo scappa dal palazzo ogni volta che può. Preferirebbe essere una ragazza normale.

La Tomlinson e Singer hanno bilanciato la voglia di libertà di Isabella e il suo desiderio di spingersi all’esterno, con una tenerezza ed una simpatia naturali, che la rendono il partner perfetto per il suo corteggiatore ancora sconosciuto. Spiega Tomlinson,

Ama suo padre e capisce i sentimenti dell’uomo, avendo perso la mamma diversi anni prima. Questa è una delle cose che mi sono piaciute del copione. Con tutte le esagerazioni che pervadono il film: l’azione, gli effetti ed i giganti, si parla ancora di persone e di rapporti, infatti all’interno del racconto troviamo più di una storia sentimentale.

Afferma invece Singer:

Eleanor è riuscita a trasmettere tutte queste qualità con la grazia di un’attrice consumata: la monella che vive per provare emozioni ma che non dimentica mai la sua dignità e le sue origini. Nei panni di uno scudiero le sue sembianze sono molto ben celate e nei panni della principessa appare totalmente glam.”
Queste persone sono unite dal destino. Sono due anime avventurose in procinto di diventare adulte, che desiderano essere libere, e le loro strade stanno per incontrarsi.

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