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I’ll be there for you, il libro che tutti gli amanti di Friends dovrebbero avere


A quindici anni dalla messa in onda dell'ultimo episodio di Friends e nell'anno del venticinquesimo anniversario, arriva in libreria per HarperCollins un libro che racconta di sei amici, un divano e la storia del piccolo schermo

Nonostante abbia venticinque anni d'età – che in ambito televisivo è come dire di appartenere ad un'altra era storica – Friends continua ad essere una delle sit-com più amate di sempre. Ne è un esempio la scelta fatta da Netflix di eliminare la data di scadenza per lo show che porta la firma di Marta Kauffman e David Crane, e lasciare alle nuove generazioni di seguire le avventure di sei ragazzi newyorkesi ad infinitum.

Mandato in onda per la prima volta nel lontanissimo 1994, Friends è ancora oggi una pietra miliare, uno di quei turning point che sancisce l'esistenza di un prima e dopo. La serie è diventata una sorta di spartiacque, finendo con il segnare davvero un'era e un determinato tipo di televisione.

I'll be there for you
I'll be there for you

Oggi ricade l'anniversario della messa in onda dell'ultimo episodio di Friends, quel The Last One che fa ancora commuovere a quindici anni di distanza; e in questi giorni arriva nelle librerie per HarperCollins I'll be there for you, un saggio della giornalista Kelsey Miller, che racconta la nascita di Friends passo passo, dall'incontro tra Kauffman e Crane, fino all'ingaggio di sei attori semi-sconosciuti, fino al successo mondiale. Scopriamo il dietro le quinte dei loro contratti, la scelta che ha sempre spinto il cast a combattere come un perpetuo fronte unito. Non solo: Kelsey Miller non si limita a raccontare quello che è successo, ma analizza anche il modo in cui viene raccontato quello che accade. Può sembrare la stessa cosa, ma in realtà il vero punto cardine di questo splendido libro è vedere come la giornalista sia stata attenta e lucida nell'inserire un fenomeno di massa com'era stato Friends all'interno del contesto storico americano in cui è stato trasmesso.

Dalla battuta fatta (non del tutto) innocentemente da Oprah: "peccato che non abbiano un amico afroamericano", passando soprattutto per quello che è l'evento storico che ha segnato in modo incontrovertibile il volto degli Stati Uniti d'America: l'attacco alle Torri dell'11 Settembre 2001. Friends si è sempre servito di riprese aeree di New York, dove le Torri Gemelle erano quasi diventate un simbolo della città. Di colpo si trattava di dover andare avanti con uno show comico mentre l'America era ancora sotto choc per l'attacco subito. La Miller è estremamente brava nel raccontare questo passaggio fondamentale nella storia di Friends, narrando le scelte narrative compiute dagli autori e la risposta di un pubblico che aveva bisogno di ridere e di evadere. Ed è quello che spiega Lisa Kudrow in un'intervista riportata dall'autrice: "Non stiamo curando il cancro. Non facciamo niente di speciale. Ma sapete cosa c'è? Diventa importante nel momento in cui permette alla gente di evadere per un attimo da una realtà così sconvolgente".

Usando uno stile scorrevolissimo, che da la sensazione di leggere un romanzo più che un libro non-fiction, Kelsey Miller riesce a calibrare bene l'idea di dare informazioni – e non importa quanto siete appassionati di Friends, perché almeno in un paio di occasioni scoprirete cose che non sapevate! – con il raccontare. Ai dati e ai reportage, la scrittrice controbilancia anche una sua esperienza personale: a volte lo fa in modo indiretto, inserendo sentimenti tra le righe che mette per iscritto, altre volte invece lo dichiara apertamente: "Friends era il balsamo per le giornate no. Mi ero rifugiata nel programma anche nei periodi di tristezza e di ansia profonda".

La bellezza di I'll be there for you, allora, non sta solo nell'ottima offerta di informazioni e aneddoti sullo show, ma anche sulla capacità della Miller di farci sentire parte di qualcosa, di averci trasmesso la sua personale esperienza con la serie TV e, in qualche modo, di aver rimandato l'eco dei nostri stessi sentimenti. Ed è per questo che, se siete amanti di Friends, non dovreste perdervi questo titolo, per nessuna ragione al mondo.

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